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16/7/2000

Unten die Vogel

Interno&Dumdum, Bologna

In occasione della prima esecuzione assoluta del lieder UNTER DIE VÖGEL, per voce soprano, violino, violoncello e pianoforte di Christian Rainer, la galleria d'arte contemporanea interno&dumdum farà da sfondo per le riprese finali del video omonimo dello stesso autore, iniziato in altro contesto. Tra fiction e realtà la serata offrirà a tutti i presenti l'opportunità di essere protagonisti e spettatori di un evento. Il video sarà successivamente presentato al festival di Torino. Rinfresco ed ingresso gratuito.

Elena Biavati, soprano; Frank Eicmeyer, violoncello;
Teresa Lodati Clò, violino; Cristian Rainer, pianoforte;
Nark-BKB, tecnico del suono;

UNTER DIE VÖGEL (un video, un lieder un progetto ed un finto compleanno)
...L'intenzione è quella di riuscire a creare una dimensione sempre sul filo tra realtà documentata e fiction che imita la realtà. Il progetto di cui si parla e la sua contestualizzazione, esistono nella realtà, ma solo in quanto idea che inizia a prendere corpo con l'ausilio delle figure che la rappresentano (io, i musicisti, il gallerista ecc.). Si è in qualche modo "immaginato" il ruolo che ognuno vestirebbe, anche se poi non è pura simulazione in quanto i musicisti sono davvero tali, io nella realtà scrivo musica, la galleria esiste davvero e la situazione politico-sociale di Bologna 2000 è quella descritta. Anche l'iniziativa sarebbe comunque esistita come fine a se stessa e non per diventare materiale di ripresa. E' tutto vero, ma non ancora tutto accaduto; alcuni episodi presenti nel "documentario" hanno già avuto luogo nella realtà e si ripeteranno nella finzione (come se quanto è avvenuto fosse stato una sorta di prova generale), altri lo avranno in funzione della loro documentazione, altri ancora sono in corso.E' come se si dovesse costruire un simulacro della realtà (nel suo corso indipendente) al fine di documentarla: questo non è documentario e non è fiction. Dire: "c'è questo evento, andiamolo a filmare", è impossibile così come voler realizzare un prodotto filmato dopo aver preparato il materiale. In vero si tratta (è importante) di qualcosa che ha esistenza propria. Lo si sta preparando; è ancora tutto da organizzare e da definire. Però si sa dove si vuol arrivare. Già si immagina il ruolo di ognuno e di ognuno si vede il prossimo futuro all'interno del progetto. E' un po' come prevedere il futuro, come pensare che andranno le cose e facendo in modo che saranno proprio così perché in più, c'è che quanto accadrà sarà filmato e noi vogliamo che quanto venga registrato, sia proprio come lo avevamo supposto. Dunque: forzare la realtà, senza interpretare un ruolo anzi, tentare di avere di essa una visione più determinata ricostruendola con i suoi stessi pezzi. In quanto ai contenuti, non manca quasi niente: c'è una presa di posizione (senza seriosità, demagogismo e compiacimento) di fronte ad una realtà attualissima e determinante di questa città. C'è il percorso di una creazione artistica nella quale si può riconoscere lo stesso modus operandi del Creare in se: partire da un'idea, pensarla sino a cristallizzarla in una forma compiuta, concretizzarla e renderla esecutiva grazie all'ausilio di persone che credono (o si sforzano di farlo) nella tua stessa idea. C'è di finalizzare il lavoro a qualcosa che gli dia vita: la rappresentazione in pubblico in una circostanza che non ha nulla di lucroso, essendo stata invece raggiunta semplicemente per dar forma ad un'idea (o ideale). C. R.

Una iniziativa contro la Desertificazione

rinfresco inaugurale
ingresso gratuito

Interno&Dumdum
via Santa Maria Maggiore 4
40121 Bologna Tel.051/251557 fax : 051/246763

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