La decima edizione del festival e' dedicata all'immaginazione con un programma che prevede conferenze, mostre, laboratori, eventi speciali e spettacoli nei luoghi piu' belli della citta'. Tra le esposizioni si segnalano: 'Semplice e Complesso', 'Italia del Futuro Preview', 'Homines energetici' e 'I viaggi di Luca Cavalli-Sforza'. Inoltre, il 28 ottobre e' previsto un laboratorio tra arte e scienza a cura di Masbedo.
Immaginazione come antidoto alla banalità, coraggio di intraprendere nuove sfide.
Differenza, personalità, libertà. Il Festival della Scienza di Genova - dal 25 ottobre al 4
novembre 2012 - festeggia la sua decima edizione dedicandola all’Immaginazione. Per
tracciare un bilancio, sui primi dieci anni di un’idea visionaria: quella di rendere la scienza
accessibile a tutti e di trasformarla in un grande gioco. Il Festival continua a guardare
avanti; guarda al futuro, facendo proprie le parole di Albert Einstein: “L’immaginazione è
più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione
abbraccia il mondo, stimolando il progresso e facendo nascere l’evoluzione”.
Il Festival è ideato e organizzato dall’Associazione Festival della Scienza in partnership
con Regione Liguria, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Comune di Genova,
Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e Compagnia di San Paolo e in
collaborazione con Telecom Italia, partner fondatore. Dal 2010 il Festival è anche online
grazie alla piattaforma multicanale festivalscienzalive.it, realizzata da Telecom Italia per
consentire al pubblico della rete di partecipare interattivamente al ricco programma di
conferenze. Quest'anno saranno 6 i Telecomincontra – Sulle spalle dei giganti destinati
ad ospitare il racconto dei maestri della scienza di tutti i tempi, attraverso testimoni
d'eccezione. Un ciclo di Telecom Italia Talks entrerà nei dettaglio delle ricerche più
innovative in tema ICT. Il Festival ospiterà inoltre il secondo appuntamento del progetto
Italiax10. La formula dell’impresa di Telecom Italia: 10 makers in ambito scientifico e
tecnologico selezionati per tasso di innovazione si alterneranno sul palcoscenico e ognuno
avrà 7 minuti a propria disposizione per illustrare il proprio progetto di ricerca. Al termine di
ciascun intervento ogni ricercatore verrà intervistato per 3 minuti, con contributi raccolti in
sala e dal web da un moderatore d'eccezione.
Ospite di questa edizione sarà l’Europa intera: proprio questa Unione Europea appena
insignita del Premio Nobel per la Pace 2012 che a Genova darà vita a una vera e propria
Unione della scienza. Con il Progetto Piazza Europa, infatti, che avrà il suo fulcro a
Palazzo della Borsa e coinvolgerà tutta la città, prenderà vita una grande piazza fisica e
virtuale dedicata alla presentazione della ricerca scientifica europea e non solo. Un
progetto corale sotto il segno dell’innovazione, dove si incontreranno dimostratori di
progetti europei, eventi realizzati da enti europei attivi nella divulgazione scientifica, spazi
dedicati a realtà imprenditoriali locali, nazionali e internazionali le cui attività siano
connesse alla ricerca e alle istituzioni europee. Con grande attenzione ai giovani, per
tracciare il loro futuro e quello della ricerca in Europa.
Per i suoi dieci anni, il Festival traccia un bilancio della sua avventura con il ritorno di
ospiti importanti delle passate edizioni: Edoardo Boncinelli, Luca Cavalli Sforza – al
grande genetista, per il suo novantesimo compleanno, è dedicata anche la mostra
“autobiografica” I viaggi di Luca Cavalli Sforza – Giulio Giorello, Umberto Guidoni,
Piergiorgio Odifreddi, Lisa Randall, Martin Rees, Ian Tattersall, Catherine Vidal. Per
festeggiare la decima edizione del Festival torna, in una veste rinnovata, una delle mostre
scientifiche più belle mai presentate, realizzata con il CNR Consiglio Nazionale delle
Ricerche e premiata come best exhibition al Shanghai Science Festival: Semplice e
complesso.
Ritorno al futuro: il racconto di una grande avventura d’impresa e di ricerca in Enel 5.0, un
museo interattivo che con tecnologie innovative e coinvolgenti racconterà ai visitatori il
ruolo dell'elettricità nello sviluppo socio-economico del nostro Paese, ripercorrendone la
storia e anticipando gli scenari futuri. La storia di Enel, che quest’anno compie 50 anni, si
intreccia infatti con la storia d’Italia e del mondo e dei più significativi cambiamenti e
progressi: dall’impatto dei nuovi elettrodomestici sui consumi e gli stili di vita degli italiani al
boom economico degli anni ’60, fino alla nascita di una coscienza ambientale e alla
globalizzazione dei mercati con le nuove sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla
sostenibilità.
Il futuro è qui presente: a illustrarne le potenzialità ci sarà la mostra di Italo Rota Homines
energetici, realizzata insieme a Repower in un dialogo aperto tra mobilità, efficienza
estetica e tecnologia. Presente e passato si intrecciano, per immaginare sempre nuovi
orizzonti. E allora, accanto ad alcuni dei più promettenti ricercatori italiani, si alterneranno
incontri con studiosi capaci di anticipare i tempi: Renzo Piano e Fritjof Capra, noto per il
Tao della Fisica. Scienziati del presente racconteranno scienziati del passato: da Alan
Turing spiegato da George Dyson, storico della scienza e della tecnologia di Princeton, a
Darwin raccontato da James Moore, che ne ha redatto la più completa biografia, fino a
Galileo con l’astrofisico francese Jean-Pierre Luminet.
Lo sguardo del Festival è proiettato verso il domani, e verso i giovani. Proprio in
quest’ottica nasce il progetto Futuro Prossimo: un palinsesto di dialoghi per un confronto
tra il mondo dell’istruzione, quello economico e produttivo e le istituzioni che si occupano
di lavoro. Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero dello Sviluppo
Economico, eni, Telecom Italia, Poste Italiane, Repower, Intesa Sanpaolo, Banca
d’Italia, Corriere della Sera, Wired e con il sostegno istituzionale e operativo di ISTAT: è
rivolto a 200 studenti eccellenti delle classi quarte e quinte degli Istituti superiori e del terzo
anno delle lauree magistrali, e consiste nel mettere a confronto due professionisti che
operano con competenze diverse nello stesso ambito produttivo, per far loro raccontare
esperienze professionali, di vita, di studio e proporre uno scenario delle professioni molto
più ricco e articolato di quello normalmente percepito. Alcuni dialoghi saranno disponibili
sulla piattaforma multimediale festivalscienzalive.it che permetterà a tutti di partecipare
interattivamente.
Dedicato ai giovani è anche il Progetto Orientascienza, promosso dall’Azienda
regionale per i servizi scolastici e universitari della Regione Liguria, con una serie di
laboratori e mostre in cui gli studenti possono conoscere le nuove professionalità
scientifiche negli ambiti più diversi, dalla chimica (ad esempio il laboratorio Scent of
Science. Il profumo e la chimica evocativa) alla fisica, dalle neuroscienze (con il
laboratorio Imaging Imagination) alla geologia, fino all’applicazione delle tecnologie più
innovative nelle scienze informatiche, come nel laboratorio I robot del Mare.
Mostre, laboratori, conferenze ed eventi speciali torneranno a coinvolgere la città in
modo capillare: 555 ragazzi e ragazze, selezionati tra più di 1000 candidati, arrivano al
Festival come animatori dopo aver affrontato un corso di formazione teorico e pratico.
Saranno insieme al pubblico i veri protagonisti dell’evento, capaci di renderlo
un’esperienza straordinaria suscitando la passione e la curiosità di grandi e piccini.
Passione e curiosità che animano coloro che fanno parte dell’Associazione Amici del
Festival della Scienza.
Per la prima volta, la Nato partecipa al Festival della Scienza. Con tre incontri del Center
for Maritime Research and Experimentation, per esplorare le nuove frontiere della
tecnologia al servizio della sicurezza. In programma la conferenza sul tema della lotta alla
pirateria nei mari del mondo e gli incontri sulle ultime scoperte nell’ambito della
comunicazione subacquea e dell’esplorazione degli oceani.
Anche Medici Senza Frontiere (MSF), la più grande organizzazione medico-umanitaria
indipendente al mondo Premio Nobel per la Pace 1999, partecipa a questa decima
edizione del Festival con l’allestimento di un Centro nutrizione simile a quelli utilizzati nei
suoi progetti per combattere la malnutrizione. In programma anche il dibattito Fame di
denuncia: quando il cibo non basta con Gianfranco De Maio, responsabile medico di MSF
Italia, Florence Egal, Food and Nutrition Division della FAO e André Briend, pediatra e
nutrizionista.
Oltre alle sedi storiche del Festival quali Palazzo Ducale, Palazzo della Borsa, Palazzo
Rosso, Palazzo della Meridiana, Magazzini dell'Abbondanza e dall'anno scorso la
Biblioteca Universitaria di Genova - ex Hotel Colombia Excelsior, la novità di questa
edizione è il Centro Civico Burianello, nel quartiere di Sampierdarena, che sarà
interamente coinvolto con mostre, laboratori ed eventi speciali.
PERCORSI TEMATICI.
L’Europa della scienza
La scienza? Qualcosa di globale. E infatti, anche questa edizione sarà internazionale, e
ospiterà l’Europa. Il Progetto Piazza Europa - che avrà il suo fulcro a Palazzo della Borsa
e coinvolgerà la città intera – darà vita a un grande spazio, una vera e propria agorà
dedicata all’innovazione. Un crocevia dove saranno presenti i poli di ricerca e innovazione
della Regione Liguria dedicati a temi come energia, trasporti, biotecnologie, automazione.
E poi i grandi istituti di ricerca italiana come CNR, INAF, ASI, ed europei come ESO e
ESA. In questa grande piazza protagonisti saranno ancora una volta i giovani, ai quali
saranno dedicati numerosi incontri sul futuro della ricerca in Europa.
La ricerca europea sarà in primo piano non solo con incontri e presentazioni, ma anche
attraverso mostre. Come Fusion Expo, prodotta dall’European Fusion Development
Agreement (EFDA) della Commissione Europea che, attraverso isole tematiche e sezioni
multimediali, presenta la ricerca sulla fusione termonucleare controllata svolta nei
laboratori europei..
Dieci anni di Immaginazione. Visioni di ieri e “bosoni” di domani
Un’edizione speciale, per festeggiare dieci anni che hanno cambiato il concetto stesso di
scienza: non più qualcosa di astratto, da laboratorio, per addetti ai lavori. Ma una vera e
propria festa, accessibile a un pubblico trasversale grazie a una partecipazione attiva e a
una diffusione capillare sul territorio. Il Festival riflette su se stesso e nel contempo guarda
avanti. Lo fa con FestivalDieci, realizzato grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo,
una serie di conferenze per incontrare i grandi scienziati che in questi anni hanno
contribuito al suo straordinario successo: Edoardo Boncinelli, Luca Cavalli Sforza,
Umberto Guidoni, Piergiorgio Odifreddi, Lisa Randall, Martin Rees, Ian Tattersall,
Catherine Vidal, John Barrow e Ian Stewart.
Si rifletterà sul passato della scienza attraverso grandi scienziati del presente: un
omaggio alle pietre miliari della scienza, con gli incontri Telecomincontra - Sulle spalle
dei giganti: perché non bisogna mai dimenticare che la ricerca è un processo storico. Si
inizierà con Alan Turing, di cui nel 2012 ricorre il centenario della nascita, raccontato da
George Dyson (storico della scienza e della tecnologia di Princeton, celebre per i suoi
studi sul mondo di internet). E poi Charles Darwin spiegato da James Moore, l’autore
della più importante biografia sul grande scienziato inglese, Galileo Galilei raccontato da
Jean-Pierre Luminet (astrofisico francese, tra i maggiori esperti di buchi neri) e Giovanni
Cassini, astronomo ligure a cui è stata dedicata l'omonima sonda spaziale, illustrato da
Luigi Bignami..
Si celebreranno compleanni importanti, al Festival numero dieci. Come i
cinquecento anni della Facoltà di Medicina dell’Università di Genova, con la mostra
Stregoni aristotelici e scienziati indigeni. L’uomo e la cura: un percorso per
immagini. Qui si potrà scoprire una collezione unica di oggetti provenienti da oltre cento
gruppi etnici legati alle diverse tradizioni mediche del mondo e, per la prima volta,
immagini tratte dall’immenso archivio fotografico: un viaggio nella storia dell’Uomo
attraverso lo studio delle medicine tradizionali dei popoli.
Progetti innovativi focalizzati sul binomio tra energia e bellezza saranno i protagonisti della
mostra Homines energetici – l’energia che ci serve, realizzati da Italo Rota insieme a
Repower. Tra scooter elettrici dotati di carrelli, una sinuosa colonnina di ricarica per veicoli
elettrici che diventa arredo urbano e una parabola che è in realtà un sistema
termodinamico a concentrazione solare: il futuro è già qui. Tra funzionalità e design.
Sempre per festeggiare la decima edizione del Festival torna la regina delle mostre
interattive del Festival prodotta dal CNR, premiata come best exhibition al Shanghai
Science Festival: Semplice e complesso, che non significa facile e complicato, ma “non
scomponibile” e “composto”. Perché capire le parti è ben diverso da capire il tutto: al
visitatore, dunque, il compito di scoprire le “relazioni”. Alla mostra è collegato un
laboratorio a cura di Masbedo. Ovvero, una sorta di dibattito visivo tra arte e scienza
che, ispirandosi a video performance, riunisce in un solo flusso creativo lo sguardo
artistico e l’approccio scientifico. Oggetti e soggetti saranno così trasfigurati in forme
diverse, e osserveremo come concetti scientifici possano migrare verso una dimensione
astratta, cerebrale e fatua.
Immaginazione e intuizione alimentano la scienza: una sfida continua che ci spinge a
indagare sul nostro passato, studiare il presente e sviluppare ipotesi sulle prospettive
future. Con le conferenze di grandi visionari, capaci di anticipare i tempi e di formulare idee
sorprendenti. Tra di loro Renzo Piano, che parlerà dell’architettura al servizio della
scienza insieme a Greg Farrington, direttore della California Academy of Science; Fritjof
Capra, noto per il Tao della fisica e per le sue ricerche ai confini tra scienza e spiritualità
orientale.
Il Festival si concentrerà anche sulle scoperte recenti che hanno rivoluzionato le nostre
conoscenze. Ne farà parte, tra gli altri, l’incontro con Carlo Defanti, già primario di
neurologia all’ospedale Niguarda di Milano che ha avuto in cura Eluana Englaro e
Gustavo Zagrebelsky, già giudice e presidente della Corte Costituzionale, docente di
Diritto costituzionale all’Università di Torino, che parleranno del tema del fine vita, Fabio
Benfenati, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie del Cervello
dell'Istituto Italiano di Tecnologia. La scienza si mescola alla fantascienza con lo scrittore
Ian Stewart e con Nicola Pugno, professore di Scienza delle Costruzioni al Politecnico di
Torino, che ci spiegherà come si costruisce la tuta dell'Uomo Ragno.
Alle scoperte più rivoluzionarie è dedicata l'esposizione interattiva Il dono della massa, a
cura dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per spiegare il mistero della “Particella
di Dio”, ovvero il bosone di Higgs. Nuove sfide, nuove frontiere, dunque, saranno
protagoniste di questa edizione. Anche con temi controversi e punti di vista inediti. Al
Festival con Guido Barbujani (genetista italiano e romanziere) si parlerà di un nuovo
progetto europeo che coinvolge genetisti e linguisti e con Giacomo Rizzolatti si affronterà
l'affascinante tema dei neuroni specchio. L’autore del libro La stanza intelligente David
Weinberger ci farà intravedere il futuro della conoscenza nell’era digitale e Steven
Macknick con Susana Martinez-Conde ci sveleranno i trucchi della mente, tra
neuroscienza e magia. Il grande astrofisico John Barrow illustrerà i molti tipi di universo
che possono esistere al di là di quello che è il nostro orizzonte.
Immaginare? Un gioco da ragazzi. Tra globuli rossi giganti, il Bianconiglio e teorie
del cavolo
Il globulo rosso? Un immenso, colorato parco avventura. Una bottiglietta (biodegradabile)?
Un inaspettato scrigno di parole che contiene un “message in the bottle”. Perché la
scienza è così: un Paese delle Meraviglie... della Fluidodinamica, anche. Un gigantesco
parco giochi, dove scoprire che persino l’orologio del Bianconiglio ha un suo fondamento
scientifico. E che Albert Einstein, in fondo in fondo, era un gran giocherellone.
Proprio allo scienziato dell’immaginazione è dedicata la mostra I giochi di Einstein, a
cura del Museo Tridentino: per scoprire un mondo fatto di luci e colori che si dissolvono e
si ricompongono. Di onde e campi elettromagnetici, dove con una stecca da biliardo si
possono ricostruire traiettorie di raggi luminosi e con semplici tessere del domino capire
finalmente il teorema di Pitagora. Fino a studiare gli atomi giocando a minigolf.
Anche gli anfibi hanno immaginazione. Al punto da riconoscere come leader un altro
pesce. Meccanico, però. Sembra fantascienza ma è già realtà, la tecnologia
all’avanguardia dell’evento speciale Pesce Robot, ideato da Maurizio Porfiri insieme ai
ricercatori della Università di New York, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle
Ricerche e l’Istituto Superiore di Sanità. Il protagonista è un automa-anfibio, capace di
imitare le caratteristiche degli abitanti del mare: in alcune simulazioni, infatti, il pesce-
robot è addirittura riconosciuto come leader dai pesci veri. Un “inganno” capace di aprire
nuove prospettive per la salvaguardia delle specie marine.
Scienza, arte e gioco si intrecciano di continuo. La scienza sarà protagonista anche tra i
fornelli con conferenze, laboratori e mostre che avranno come filo conduttore
l’alimentazione in Sapori di scienza, un grande contenitore farà incontrare sapori e
molecole: alla scoperta del nostro tubo digerente o delle caratteristiche del caffè e del
cioccolato e la mostra interattiva A tavola!... in Europa, che attraverso le ricette tipiche
dei vari paesi dell’Unione ci fornirà il pretesto per scoprire la chimica, la fisica e la biologia.
Vi ritroverete a confezionare la vostra crema corpo su misura attraverso giochi con la
cosmesi in La scienza vi fa belli ed a scrivere messaggi da imbottigliare in H2Oltre. Lo
sport, i viaggi, il benessere personale e la cosmesi saranno protagonisti in Piazza delle
Feste nel grande contenitore La Scienza del Benessere, dove persino le leggi della
dinamica si impareranno in moto, in “sella” ad una Ducati con il laboratorio didattico
interattivo di Fondazione Ducati.
Anche la matematica si trasforma. E diventa una palestra. Colorata, divertente, dove
invece dei muscoli è la mente ad allenarsi. Tra rompicapi ed enigmi da risolvere: come un
gioco. Con La palestra della matematica XL, Matefitness – dopo aver ottenuto da
Google un importante riconoscimento come iniziativa divulgativa – rilancia e diventa Extra
Large. I laboratori sono più che mai scoppiettanti e i vulcani si raccontano, come nel
laboratorio dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Che laboratorio
vulcanico! Le rocce dell’Etna raccontano, che permette di toccare con mano lave,
ceneri e lapilli.
In questo viaggio tra formule e fantasia, ci sarà anche Lewis Carroll: al grande romanziere
sono ispirati laboratori come AAA Coniglio bianco cercasi, durante il quale si costruirà
un vero e proprio orologio, o Brucaliffi e vortici - Alice nel Paese delle Meraviglie...
della Fluidodinamica. Per finire a vagare dentro un vaso sanguigno in Globulandia,
dove i visitatori potranno anche sfidarsi fino all’ultimo... sangue o scoprirsi tutti degli
Scienziati del cavolo alle Cisterne di Palazzo Ducale: a studiare le proprietà di questo
misterioso ortaggio improvvisandosi piccoli detective. In grado di cambiare (un pochino) il
mondo. O, almeno, a immaginarlo.
Il Festival della Scienza è ideato e organizzato dall’Associazione Festival della Scienza, di
cui fanno parte ASI Agenzia Spaziale Italiana, Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e
Artigianato di Genova, Codice. Idee per la cultura, Comune di Genova, Confindustria Genova,
CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Costa Edutainment, Fiera di Genova, INAF Istituto
Nazionale Astrofisica, INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Provincia di Genova,
Regione Liguria, Sviluppo Genova, Università degli Studi di Genova. L’iniziativa si avvale della
consulenza di un autorevole Consiglio Scientifico e di un network di ricerca internazionale,
nonché di contatti e collaborazioni con numerosi enti, musei e istituti sia italiani sia esteri.
Associazione Festival della Scienza
Presidente: Manuela Arata
Direttore del Festival: Vittorio Bo
Direttore Operativo: Fulvia Mangili
Consiglio Scientifico
Catia Bastioli, Roberto Battiston, Leopoldo Benacchio, Fabio Benfenati, Giovanni Amelino
Camelia, Cinzia Caporale, Ilaria Capua, Elena Cattaneo, Maria Grazia Dondi, Roberto
Fieschi, Franco Gambale, Michele Lanzinger, Alessandro Leto, Lucio Luzzatto, Giuseppe
Malaguti, Mario Marchi, Maurizio Martelli (Presidente), Antonio Masiero, Jacopo Meldolesi,
Federica Migliardo, Elisa Molinari, Orietta Pedemonte, Telmo Pievani, Giuseppe Rosolini,
Saverio Russo, Giovanna Tinetti, Andrei Varlamov, Nicla Vassallo, Alessandro Verri,
Elisabetta Visalberghi, Claudio Zannoni.
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I viaggi di Luca Cavalli-Sforza
Ancora una volta ero io il curioso
Palazzo Ducale atrio davanti al Salone del Maggior Consiglio
A cura di Beatrice Mautino in collaborazione con Francesco Cavalli-Sforza
Luigi Luca Cavalli-Sforza ha avuto una vita straordinaria: ha lavorato con premi Nobel, si è
circondato di collaboratori eccellenti, ha pubblicato sulle principali riviste scientifiche
internazionali ed è ufficialmente riconosciuto come uno dei più importanti genetisti viventi.
Ma quello che lo ha reso davvero unico è la passione per il viaggio. A un certo punto, nel
pieno della carriera scientifica, ha capito che se voleva davvero descrivere la storia
dell’umanità doveva mettersi alla guida di un fuoristrada per raggiungere quei popoli in
Africa che vivevano come i nostri antenati di 10.000 anni fa. La mostra restituisce al
visitatore la complessità della vita e del lavoro di Cavalli-Sforza, attraverso le fotografie
che lui stesso ha scattato nel corso delle spedizioni scientifiche. Un diario fatto di appunti,
immagini e intuizioni che ci permette di capire qualcosa di più di come funziona la scienza.
Organizzata da Festival della Scienza
Coordinata da Codice. Idee per la cultura
Con la collaborazione di Fondazione Edoardo Garrone, Fondazione Bracco, Comune
di Milano e Museo Civico di Storia Naturale di Milano.
Ingresso gratuito
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Semplice e complesso
Palazzo Ducale Munizioniere
Semplicità e complessità... ogni giorno abbiamo a che fare con questi concetti. Ma che
cosa si intende con questi termini, una volta che entriamo nel campo della scienza?
Tutt’altro che sinonimi di “facile” e “complicato”, “semplice” e “complesso” indicano
piuttosto il non scomponibile e il composto. Un sistema complesso, infatti, non è una
banale giustapposizione di parti semplici, bensì l’insieme delle loro relazioni reciproche,
che originano proprietà nuove, irriducibili a quelle dei singoli elementi che costituiscono il
sistema. Per festeggiare la decima edizione del Festival della Scienza torna in una veste
rinnovata una delle mostre scientifiche più belle qui presentate, premiata come “best
exhibition” allo Shanghai Science Festival! Utilizzando materiali di uso comune nei più
svariati esperimenti, venite qui a scoprire argomenti di attualità nella ricerca scientifica: la
teoria del caos e la scienza dei sistemi complessi. La complessità infatti si manifesta
ovunque nel mondo quotidiano: nelle forme della geometria della natura, nella materia,
che è composta da semplici particelle, ma trae la sua varietà dalle loro diverse
disposizioni, nel moto, in cui le relazioni tra posizioni ed istanti possono essere tanto
ricche da renderlo imprevedibile e caotico. L’uomo invece pensa e costruisce oggetti
semplici. Se cerca ovunque la semplicità, ciò che trova guardandosi intorno è sempre
complessità... E ciò che vi portiamo sono questi punti di vista: spunti per guardare con
occhi nuovi paesaggi consueti.
Alla mostra è collegato il laboratorio Masbedo, che si svolge il 28 ottobre alle 16
A cura di CNR PSC -Promozione e Sviluppo Collaborazioni
In collaborazione con Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, IUAV (Istituto
Universitario di Architettura di Venezia)
Con il sostegno di CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche
Target: da 6 anni
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18; sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 19
Visita guidata ogni 30 minuti-durata 90 minuti
Ingresso: biglietto Festival
Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi
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Italia del Futuro Preview
Anteprima per il Festival della Scienza
Palazzo Ducale Porticato
L’Italia del Futuro è un progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri con lo scopo di
presentare l’Italia all’estero attraverso la ricerca scientifica e i suoi sviluppi tecnologici,
superando così gli stereotipi che vedono il nostro Paese soltanto come “culla della civiltà”.
Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione di alcune tra le principali realtà della
ricerca italiana, comprende un contributo filmato, presentato dal noto divulgatore Alberto
Angela, e una mostra scientifica interattiva, che raccoglie una selezione di esempi delle
più importanti innovazioni di cui l’Italia è artefice a livello internazionale. La mostra verrà
allestita negli Stati Uniti e in altri Paesi esteri a partire dal dicembre 2012. In occasione del
Festival della Scienza è presentata un'anteprima del progetto nella quale sarà possibile
scoprire, oltre ai ricchi contributi multimediali, alcuni dei contenuti che saranno presenti
nella mostra, tra cui il primo prototipo del robot i-Cub.
Alla mostra è collegata la mostra Etruscanning (Museo di Sant’Agostino) e la mostra Lo schiaffone di Higgs (Piazza Europa, Palazzo della Borsa).
A cura di Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Scuola Superiore Sant'Anna
Con il supporto del Ministero degli Affari Esteri
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18; sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 19
Ingresso: biglietto Festival
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Homines energetici
L’energia che ci serve
Palazzo Ducale Loggia degli Abati
Da sempre l’uomo cerca energia per le sue attività energia disponibile al minor costo
possibile. L’ultimo secolo, tuttavia, ci ha insegnato il valore delle risorse, per questo
servono soluzioni che bilancino le nostre esigenze di energia e l’ambiente in cui viviamo.
Repower, operatore elettrico presenta alcuni progetti legati alle fonti energetiche, al
territorio, all’innovazione tecnologica, alla mobilità sostenibile, ai servizi. Progetti che
mostrano la grande attenzione di Repower verso i territori dove gli impianti devono essere
realizzati, integrandoli all’identità dei luoghi, attraverso un insieme di interventi pensati a
beneficio dell'area interessata che ne valorizzino le peculiarità. In mostra progetti ricchi di
idee nuove, realizzati da Italo Rota insieme a Repower: un progettista e un’azienda
accomunati dalla stessa visione olistica e sostenibile del fare, modellando opere e servizi
in funzione dell’uomo, delle sue complessità e del suo futuro. Alcuni diorami presentano il
progetto architettonico della Centrale termoelettrica a carbone di Saline Joniche (Reggio
Calabria) che recupera, con particolare attenzione al contesto, l’area di una preesistente
struttura industriale degli anni Settanta. Una curiosa parabola con motore stirling è in
realtà un sistema termodinamico a concentrazione solare che dimostra l’attenzione che
Repower dedica anche nel supporto delle nuove tecnologie. Mobilità elettrica e trasporto
sostenibile sono altri due temi di grande attualità che Repower appoggia con convinzione.
Uno scooter elettrico con un divertente carrello, sintetizza un nuovo stile di vita pulito, che
guarda al futuro di città più vivibili, silenziose e respirabili. Al suo fianco una sinuosa
Palina, la colonnina di ricarica Repower per veicoli elettrici, diventa l’emblema di un nuovo
arredo urbano, dove funzionalità e design si fondono per creare una nuova estetica al
servizio della mobilità intelligente.
L’evento fa parte di Immaginare il futuro con l’energia
A cura e con il sostegno di Repower.
Target: da 16 anni
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18; sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 19
Visita guidata ogni 30 minuti-durata 90 minuti
Ingresso: biglietto Festival
Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi
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A Tavola!
Scienza e cucina sulle tavole d’Europa
Le Cisterne di Palazzo Ducale
Cercare la scienza in cucina non è esattamente questione di scovare ricette... ma
quest’anno vogliamo proprio farvi un regalo! Ecco perciò un tour scientifico gastronomico
attraverso le tavole d’Europa; fra preparazioni e ingredienti, tecniche e cotture, vi
mostriamo la scienza della buona tavola del vecchio continente. Cose da scoprire ce ne
sono parecchie, anche che siamo molto più simili ai nostri cugini di quanto avevamo
creduto. Possiamo interpretare una ricetta tradizionale, oppure concentrarci sull’uso di un
ingrediente: vedere che effetto ha sul nostro palato usandolo in modi differenti. E una volta
a casa, mano ai fornelli: non ci sono più scuse.
L’evento fa parte di Sapori di Scienza
A cura di Associazione Festival della Scienza, CNR, Università di Genova -
Laboratorio di Sicurezza Alimentare - Dipartimento di Chimica e Chimica industriale,
Istituto Zooprofillatico Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e
Valle D’Aosta - Sezione di Genova
Con il sostegno di Coop Liguria
Target da 8 anni
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18; sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 19
Ingresso: biglietto Festival
Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi
Info: www.festivalscienza.it
Ufficio Stampa Festival della Scienza
Ex Libris Comunicazione
Tel. +39 02 45475230
email: ufficiostampa@exlibris.it
Carmen Novella: c.novella@exlibris.it (responsabile)
Cristiana Pepe: c.pepe@exlibris.it cell. + 39 338 4066474
Elisa Carlone: e.carlone@exlibris.it cell +39 334 6533015
Inaugurazione: 25 Ottobre
Palazzo Ducale
Piazza Matteotti, 9 Genova
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18; sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 19
Giornaliero (valido fino alle ore 24:00)
Scuole: 8 euro
Ridotto: 10 euro
Intero: 12 euro
Ragazzi 6-18 anni: 8 euro
Bambini 0-5 anni: gratuito
Abbonamento (valido per tutta la durata del Festival della Scienza)
Scuole: 11 euro
Ridotto: 17 euro
Intero: 20 euro
Ragazzi 6-18 anni: 11 euro
Bambini 0-5 anni: gratuito