La magia della Magna Grecia. Un'interpretazione polisemantica dalle figure primitive delle grotte di Altamira, Lascaux e della "grotta dei cervi" di Maglie.
Domenica 28 ottobre, alle ore 18.00, sarà inaugurata la mostra : La magia della Magna Grecia- Opere di Salvatore SEBASTE. Il vernissage, aperto dalla direttrice della Galleria Grazia Lo Re, prevede l'intervento del critico d'arte Maria Torelli che ha curato il testo di presentazione in catalogo e la partecipazione del Maestro salentino che, a distanza di qualche anno, ritorna ad esporre nel capoluogo potentino con due mostre in contemporanea:
I profumi della Magna Grecia
inaugurata il 13 ottobre scorso presso il Museo Archeologico della Basilicata - Via Serrao 11 - Potenza
La magia della Magna Grecia
presso la Galleria IDEARTE - Via Londra, 75 - Potenza
Quest'ultima, che raccoglie una serie di opere che rimandano alla magia, sarà visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: 11.00 –13.00/17.30 – 20.30, fino al 18 novembre prossimo.
Testimonianza di Rino CARDONE
Ci sono forme arcaiche, che rimandano alla rappresentazione visuale della figura umana e alla dimensione zoomorfica dell'uomo primitivo. Si tratta di forme arcaiche che appartengono al nostro "tessuto semantico ancestrale": allorquando coincidevano, tra loro, le figure e le parole (i pittogrammi e gli ologrammi) come nel caso dell'arte preistorica parietale, che ritroviamo nelle grotte del paleolitico franco-cantabrico e nelle grotte preistoriche italico-salentine. La magia di queste forme sta nel loro rimando ad un comune tema sciamanico, interpretato da un "uomo di medicina" il cui ruolo, nella società di allora, corrispondeva con il veggente, capace di percepire il futuro e di esaltare gli elementi fantastici del quotidiano umano. A fare da cornice a questa "realtà espressiva primordiale" era l'animismo, ovvero una primitiva condizione spirituale che si è evoluta nel tempo, avendo tra le sue tappe di crescita la filosofia greca: in prima battuta quella della metempsicosi pitagorica collegata, a sua volta, alla cosmologia e di conseguenza alle forme disegnate nella volta celeste. Gli artisti "espressivi" (come nel caso di Salvatore Sebaste) traggono, ancora oggi, motivo di raffigurazione immaginifica e d'interpretazione polisemantica dalle figure primitive delle grotte di Altamira, Lascaux e della "grotta dei cervi" di Maglie, oltre che dalle radici ellleniche del pensiero europeo e dai quei "mitogrammi archetipi" la cui "composizione è legata sia al significato delle figure e sia all’equilibrio delle forme nello spazio." E dove "la sintassi figurativa è inseparabile da quella delle parole” (A. Leroi-Gourhan, Il gesto e la parola. II. La memoria e i ritmi (1965), tr.it., Torino, 1977, pp.424-448).
Auguri per la mostra del professor Sebaste.
BIOGRAFIA
Salvatore Sebaste (Novoli di Lecce 1939), pittore, scultore e incisore.
Consegue la maturità artistica all’Istituto d’Arte di Lecce e al Magistero di Belle Arti di Firenze. Si perfeziona, poi, nelle tecniche incisorie presso lo studio calcografico di Mario Leoni, a Bologna.
Svolge un’intensa attività pittorica, grafica e scultorea negli studi di Bernalda (MT) e Milano.
A Bernalda, dal 1966, il suo laboratorio calcografico è punto d’incontro e di animazione culturale di artisti contemporanei. In questo studio ha stampato, nel 1980, otto acqueforti di Joseph Beuys, le uniche realizzate dall’artista tedesco.
Dal 1975 al 1977 è stato Presidente del circolo culturale “La Scaletta” di Matera, dove ha fondato, con altri amici artisti, la “Scuola libera di grafica”.
Nel 1992 ha esposto i suoi libri d’arte a “The Museum of Modern Art” di New York ed è inserito nel catalogo “The artist and the book in twentieth - century Italy”, a cura di Ralph Jentsch (Ed. Allemandi, Torino). Nel 1994 ha partecipato alla mostra del libro d'arte al Museo Guggenheim di Venezia ed è presente nel catalogo de “I libri d’artista italiani del Novecento” (Ed. Allemandi, Torino).
Dal 1956 ad oggi ha realizzato numerose rassegne personali e collettive in Italia e all’estero.
Sue opere di pittura, scultura e grafica sono collocate in edifici pubblici, chiese, musei e piazze.
Negli anni ’90 suoi “scritti d’arte” sono stati pubblicati su “Basilicata Regione Informazioni Risorsa Cultura” del Consiglio Regionale di Basilicata e sul settimanale “Cronache lucane”. Oggi con “I percorsi d’Arte” dei 131 paesi della Basilicata è inserito sul sito Internet della Regione Basilicata
Nel 1982 ha pubblicato la prima monografia: “Necessaria Poiesi”, a cura di Franco Vitelli. Ed. Centro Studio “Il Subbio”. Matera,
Nel 1998, per l’edizione “Novaluna” Associazione Culturale Internazionale di Brescia, ha pubblicato “Pensieri in movimento”, diario di appunti e riflessioni critiche su e intorno all’arte.
Dal 1998 è Direttore Artistico della “Pinacoteca Comunale d’Arte Moderna Bernalda-Metaponto”.
Nel 1999 è stata stampata la monografia di pittura “Sebaste”, per l’edizione “Pinacoteca Comunale d’Arte Moderna Bernalda-Metaponto”. Il percorso artistico (oltre quarant’anni d’intenso lavoro) è stato elaborato da Rino Cardone. La prefazione è di Claudio Spadoni.
Dal 2005 è socio della “Società per le Belle Arti ed Esposizione permanente” di Milano.
Nel 2006 è stata pubblicata la monografia di grafica ”Salvatore Sebaste - Grafica”, a cura del Consiglio Regionale di Basilicata. Il percorso artistico è stato ricostruito da Elisabetta Pozzetti. La prefazione è di Paolo Bellini.
Nel 2007 è stata pubblicata la monografia di scultura a cura di Loretta Fabrizi e Anoall Lejacard. Edizioni la “Spiga d’Oro”.
Nel 2009 grande riconoscimento con una importante personale allestita nello Spazio Atelier del Palazzo della Permanente - Milano.
Inaugurazione 28 ottobre ore 18
Galleria Idearte
via Londra, 75 - Potenza
Apertura al pubblico: tutti i giorni ore 11,00-13,00/17,30-20,30
Ingresso libero