Palermo Mondiale. L'artista per la sua residenza a Palermo instaura un rapporto con la citta' con la volonta' di raccontarla, cercando probabilmente di slegarsi da un legame di coerenza con il mondo concreto, e darsi un senso solo all'interno di un rapporto astratto nella formula indifferente della produzione di oggetti-segni.
La mutazione sociale e storica si riflette in ogni campo umano: l’estetica, la politica, la morale, la storia, i processi comunicativi.
A volte tra gli individui e gli oggetti si sviluppa un patto tacito in cui la relazione interpersonale che si crea in realtà va al di là dell’oggetto stesso.
Flavio Favelli per la sua residenza a Palermo instaura un rapporto con la città con la volontà di raccontarla, cercando probabilmente di slegarsi da un legame di coerenza con il mondo concreto, e darsi un senso solo all’interno di un rapporto astratto nella formula indifferente della produzione di oggetti-segni.
La scelta di invitare Flavio Favelli nasce da subito, quando abbiamo pensato di fare di un villino dove viviamo uno spazio per l’arte; sapevamo che Favelli ha esordito intervenendo direttamente nel suo appartamento di Bologna, che a sua volta era appartenuto ai suoi nonni.
Volevamo invitare un artista che avesse veramente nel suo DNA lo spirito del nostro progetto: l’evocazione dello spazio e delle memorie, senza troppe nostalgie.
Inaugurazione sabato 27 ottobre ore 19
L'A project space
corso dei Mille, 467, 90123, Palermo
su appuntamento dal Martedì al Venerdì h 10-13 h 15-18