Di Studi Vitruviani. Quattro giorni dedicati alla Classicita', all'opera di Marco Vitruvio Pollione e alla relazione tra passato e presente. Il programma prevede convegni e la mostra "La Via Flaminia, immagine del paesaggio archeologico".
Vitruvio è a Fano. Al via il “III Symposium di Studi Vitruviani”
Domani inaugura il “III Symposium di Studi Vitruviani” con la mostra sulla Flaminia e il
dibattito sulla tutela del patrimonio italiano con Bruno Zanardi e Tomaso Montanari
Fano (Pesaro e Urbino, Marche), 7 novembre 2012- Inaugura domani, giovedì 8 novembre, il “III Symposium
di Studi Vitruviani” in programma fino all’11 novembre a Fano, Cagli e Fossombrone e organizzato dal Centro
Studi Vitruviani.
A dare il via alla quattro giorni dedicati alla Classicità, all’opera di Marco Vitruvio Pollione e alla relazione tra
passato e presente sarà, alle 16, a palazzo Corbelli, in via Arco d’Augusto a Fano (Pesaro e Urbino),
l’inaugurazione della mostra “La Via Flaminia, immagine del paesaggio archeologico” con una cerimonia alla
presenza di personalità del mondo accademico di livello internazionale come Werner Oechslin, della Stiftung
Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln; Paolo Clini, Università Politecnica delle Marche e coordinatore
scientifico del Centro Studi Vitruviani; Mario Luni, dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; Andrea Galli,
del Cirp (Centro Interdipartimentale Paesaggio Univpm Marche).
Durante la giornata inaugurale sarà inoltre presentato il Curriculum “Architettura Classica e Studi Vitruviani.
Analisi, Rappresentazione, Comunicazione, Tutela” della Scuola di Dottorato in Scienze dell’Ingegneria
dell’Università Politecnica delle Marche consorziata con l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e i progetti
di ricerca di Daniela Amadei, Massimo Gasparini, Caterina Del Bianco, Marco Proietti promossi dal Centro Studi
Vitruviani. Il dottorato è interamente finanziato da FanoAteneo e dagli enti del territorio che appartengono
all’associazione.
A parlarne saranno: Marco Pacetti, rettore Università Politecnica delle Marche; Stefano Pivato, rettore
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; Stefano Aguzzi, sindaco di Fano e Presidente di Fano Ateneo;
Graziano Cerri, direttore della Scuola di Dottorato; Fausto Pugnaloni, coordinatore del Curriculum.
La giornata inaugurale si concluderà, alle 21.15, nella sala Verdi del Teatro della Fortuna (piazza XX Settembre,
Fano) con l’incontro aperto al pubblico “A cosa serve Michelangelo? Dialogo sulla rovina dell’arte” con Bruno
Zanardi (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”) e Tomaso Montanari (docente di Storia dell'arte moderna
all'Università “Federico II” di Napoli e autore del libro omonimo, Einaudi, 2011). A partire dalla storia del
presunto “Crocifisso di Michelangelo” Zanardi e Montanari approfondiranno l’attuale ruolo dell’arte nella società
e gli errori “all’italiana” della gestione del patrimonio artistico.
La mostra “La Via Flaminia, immagine del paesaggio archeologico” è visitabile tutti i giorni da giovedì 8
novembre a sabato 8 dicembre, dalle ore 16.30 alle 19.30. Per gruppi e scuole è possibile prenotare una visita
guidata fuori dall’orario di apertura contattando la cooperativa Comedia (dott.ssa Francesca Serallegri
339.4334279).
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