Centro Polifunzionale - Zona Roveri
Bologna
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Moonlight Festival 2012
dal 8/11/2012 al 10/11/2012
051 0568850
WEB
Segnalato da

Ufficio Stampa Moonlight Festival




 
calendario eventi  :: 




8/11/2012

Moonlight Festival 2012

Centro Polifunzionale - Zona Roveri, Bologna

La IV edizione della rassegna propone un cartellone di eventi musicali che esplorano diversi generi: new wave, dark, gothic, synth wave, post punk...


comunicato stampa

L'associazione Moonlight Festival è orgogliosa di presentare ufficialmente la quarta edizione della rassegna musicale che dal 2009 rappresenta quanto di meglio in territorio italico si possa ascoltare per i generi new wave, dark, gothic, synth wave, post punk e compagnia danzante. Quest'anno la manifestazione  si sposta ancora, dopo la felice edizione del 2011 in quel del Velvet Club di Rimini, il Moonlight approda nell'interessante e polivalente location della Zona Roveri di Bologna.

Già proprio Bologna, questa splendida città che finalmente ritrova dopo tempo un festival di genere carico di attrattive, articolato in tre corpose giornate, che parallelamente ospiterà gli eventi collaterali complementari al programma: presentazioni di libri, dj set pomeridiani negli spazi dello shop-club Discodoro, e una interessante mostra fotografica alla galleria ONO Arte. La mostra fotografica “Moonlight: 4 years in foto” sarà la punta di diamante delle attività pomeridiane della manifestazione infatti, la location ospitante ONO arte, è da sempre attenta ai fenomeni socioculturali e di costume e nell'occasione della prima edizione del Moonlight Festival a Bologna é lieta di presentare una un piccola retrospettiva delle edizioni precedenti attraverso scatti che immortalano i protagonisti del festival, sia quelli sul palco che le migliaia di spettatori che rendono questo evento unico.
Le immagini sono solo un importante spaccato di quello che è stato il festival, della sua musica e dei suoi look, e creano una cornice perfetta a l'edizione 2012.

Ma veniamo alla musica: si comincia bene Venerdi 9 Novembre  con l'atteso ritorno dei  Disciplinatha. Lontani dal mainstream e dalle scene da svariati anni, la band di Bentivoglio, classe 1987, approda sul palcoscenico del Moonlight forte della sua ventennale esperienza, e presenta un nuovissimo cofanetto antologico a tiratura limitata davvero imperdibile. Band della scena italiana early eighties, ha sempre proposto un sound energico e graffiante, fatto di sonorità alternative rock dall'anima post punk, arricchite da fragorosi insert di pura industrial-electro. Prodotti per lo più dal C.P.I, i Disciplinatha hanno realizzato tre album ed un live.

Il razionalismo allegorico, atto a sviscerare le contraddizioni di un epoca fin troppo florida al consumo ed al finto benessere, li ispira sin dal primo disco 'Abbiamo pazientato 40 anni' e li accompagnerà anche nei seguenti 'Ora basta!' e 'Crisi di valori .
Troppo spesso considerati cloni dei più celebrati CCCP, in realtà hanno sempre rappresentato la vera falange illuminata dell'italiano progredire "impegnato" in musica.

Si continua con Il quartetto londinese O. Children, formatosi nel 2009 dalle ceneri della controversa band Bono Must Die.
Ispirati nella scelta del nome da una canzone di Nick Cave, raggiungono da subito i favori di pubblico e critica con il singolo d'esordio 'Dead Disco Dancer' antipasto dell'album 'O Children' del (2010)prodotto da Jas Shaw. Guidati dall'avvolgente timbro del vocalist Tobi O’Kandi, gli inglesi regaleranno sopraffini echi di melancholic-dark-indie dalle influenze eighties di chiara fascinazione Joy Division ,grazie anche all'incedere della chitarra di Gauthier Ajarrista. Completano il programma del primo giorno i californiani Fangs On Fur.

Provocatori quanto basta, ci proporranno una miscela di death-post punk dall'estetica musicale goticheggiante. Schierati con la formazione tipo capeggiata dalle due "F" alla voce ed alla chitarra e rifinita da Soto e Grey, rispettivamente basso e batteria, gli yankee di Los Angeles ci faranno ascoltare la loro impact-music, proponendo tracce del loro full lenght 'FOF' del 2009, dove la doppia lettura vocale, maschile e femminile,terrà sicuramente alta la temperatura del live d'apertura. David John Haskins, al secolo  David J, rappresenta uno fra i pezzi più pregiati ed attesi della quarta edizione del festival, che giunge alla seconda serata.

Storico bassista dei Bauhaus per tutto il periodo d'oro, ha contribuito alla causa delle leggende del gothic rock scrivendo diversi brani, tra i quali il primo singolo 'Bela Lugosi Is Dead', e cantando come seconda voce in molte canzoni che rappresentano la storia della band 'Who Killed Mr. Moonlight?' su tutte. Parallelamente inizia la sua carriera da solista, scivendo le liriche dei suoi brani e suonando il basso per diversi progetti musicali,anche "lontani" dai suoi primordi goth. Ricordiamo i contributi per J. Butcher 'A Scandal in Bohemia' e  'Sex and Travel'.

Nel 1985 con il fratello Kevin e Daniel Ash forma i Love and Rockets, band poco longeva ma di discreto successo. Anche in questo periodo non mette mai  da parte la sua voglia di scrivere e suonare da solo,pubblicando i singoli 'So Alive' e 'I'll Be Your Chauffeur'. Tra il 98 ed il 2006 partecipa a diversi tour-reunion dei Bauhaus, terminando però l'esperienza Love and Rockets nel 99, con lo scioglimento della band. Personaggio dalle mille sfaccettature, appassionato di cinema e teatro, nel 2005 cura le musiche originali del "Cascando" di Samuel Beckett.

Nel 2011 pubblica da solista 'Not Long For This World' album dall'anima dark-cabaret. Non soddisfatto delle sue mille attività, sin dai primi anni 90 si diletta come Dj resident in svariati club, per lo più americani e sarà in consolle anche durante la serata conclusiva di Domenica 11 Novembre insieme a tutti i djs di Moonlight Festival. Gradito ritorno è quello dei Kas Product, combo new wave-early electro francese formatosi nei primi 80. La band di Nancy, sostenuta dall'inconfondibile e rabbiosa voce di Mona Soyoc, dopo le prime collaborazioni con i Marquis de Sade(81), pubblica il loro primo album nel 1982 'Try Out' radicando così le basi di un sound punk-electro ammiccante e deciso,che li accompagnerà per tutta la carriera.

Si susseguono due album, 'By Pass' e 'Ego Eye' preludio di un repentino scioglimento del progetto nel 1990.
La band si ricostituisce momentaneamente nel 2005 per un live a Belfort, Mona Soyoc continua comunque la sua carriera  con i Variety Lab, band post punk di nicchia, cantando nell'album 'Money' (2008).
Si continua a sognare sul palco del Moonlight con il pagan rock degli Inkubus Sukkubus, la band formata nel 1989 da Tony McKormack e Candia Ridley, si è sempre contraddistinta per l' interesse nel paganesimo, traslato in musica sin dal primo singolo 'Beltaine'.

Nel 1991 cominciano ad inanellare una serie di live in tutta la Gran Bretagna. Nel 92 registrano ‘ Belladonna & Aconitum’ che li incorona miglior pagan band d’Europa. Nel 93 realizzano ’ Nosferatu’  un concentrato di atmosfere oscure dal sapore cinematografico e continuano nel 97 con la hit  ‘Vampyre Erotica’ a deliziare con un taglio sonoro personale ed eccentrico al contempo. Oggi , l’ultimo album ‘The Goat’ rappresenta il  miglior biglietto da visita da  presentare al pubblico italiano.
Completano la serata di sabato i vincitori del contest Gotich Room Italia i The Shimmer, progetto musicale nato nel 2009.
Il duo composto da Massimo Culpo e Riccardo Pasquale ci proporrà una british new wave rivisitata ed attualizzata. Nel 2011 nasce  la  prima autoproduzione 'New Days' scaricabile dal loro sito. Si esibiscono in diversi club del centro-nord Italia riscuotendo i consensi del pubblico e nel dicembre dello stesso anno aprono il concerto dei grandi Clan of Xymox al Pop Corn Club di Marghera.

Nel 2012 realizzano il singolo 'The Name of Love' preludio dell'imminente secondo album. Nella serata conclusiva della rassegna, troviamo le bands più significative  dell'emisfero Wave  italiano. I marchigiani Soviet Soviet, nascono nel 2008 vicino Pesaro e nel 2010, dalla collaborazione con i francesi Frank just Frank, realizzando brani rock-eighties dalle sonorità taglienti ed intriganti.

Nel  2011 il brano 'Lokomotiv' verrà scelto come open track per la compilation  berlinese DEATH  DISCO - Volume I. Si prosegue con i lombardi Starcontrol, band dall'anima post punk-drama-indie contemporanea,guidata da Davide Di Sciascio e Moreno Zorzet, con all'attivo svariati live ed un EP registrato nel 2011 in uscita per la prossima primavera. I Last Movement  avranno il compito di continuare a riscaldare gli animi  con  il loro originale  rock cold nu-gaze. Nati nel 2009 come progetto solista di Antonio Mauro(voce e chitarra), la band arricchisce nel 2010 con l'ingresso di Andrea Adesso (batteria).

Il sound che ne consegue è una atmosferica miscela di darkwave dallo stampo shoegaze, che vede la prima luce nel demo 'Nebula'. Nell'Aprile 2011 entra stabilmente nel gruppo il bassista Marzio Micheloni, che contribuisce alla registrazione del loro secondo demo 'Psychic Sun' suonato  soprattutto nei clubs del centro Italia.

L'ulteriore realtà musicale ad esibirsi sul palco del Moonlight Festival  per questa edizione sarà la band  degli Eggsite.
Nati agli inizi del 2008 ,il gruppo emoziona attraverso sonorità  rock - power pop di stampo British. In  formazione tipo con Alice Montagnani (chitarra e voce),Christian Bandieri (basso) e Andrea Traversa(batteria), ci regalerà stralci del  primo Ep autoprodotto registrato nel 2010 (Supposed To Be Lo-Fi), un lavoro indie rock ballabile, scheggiato da sfumature romantiche, epilogo e buon proposito per il futuro del prossimo (immancabile) Moonlight Festival 2013.
Sergio  Bonfiglioli

Info: Associazione Zona Roveri
via dell’Incisore, 2 – Bologna
infoline: 051.0568850, info@zonaroveri.com

Ufficio Stampa: ufficiostampa@zonaroveri.com

Website: www.moonlightfestival.com

9 , 10, 11 Novembre 2012

Zona Roveri
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