Nel ritmo della visione. Figure, demoni carnali, angeli, viaggiatori insonni: un mondo tra reale e ultraterreno popola le tele dell'artista.
a cura di Carlo Franza
La mostra dal titolo “Nel ritmo della visione” è promossa dall' ARTESTUDIO 26, punto di riferimento
significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a
vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, offre lezioni
tecniche e teoriche e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani del secondo Novecento. L’esposizione
curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea, che firma anche il testo, dal titolo
“Nel ritmo della visione” riunisce opere dell'artista italiano Marco Melodia, singolare interprete di realtà,
visioni e passioni capaci di condensare e svelare nuove aperture culturali, finestre di vita e perfino
intriganti emozioni. La presenza di artisti affermati e di altri più giovani nel panorama delle scelte che
l'ARTESTUDIO 26 propone lascia intendere la capacità di leggere la storicità, di scoprire il nuovo, di rompere
con un passato troppo vischioso e riscrivere anche una sorta di taccuino del futuro.
Scrive Carlo Franza: “E' toccato a Marco Melodia, di ritorno qualche anno fa da quell'inconfondibile esperienza
in territorio indiano, alle prese con una cultura tra il mistico e il filosofico, vestire gli eventi, ma anche
personaggi e paesaggi che abitano oggi i suoi dipinti di un'aria tra il certo e il vero, di una sorta di irreale
realtà, di fiabesca visione, di bellezza transitoria e talvolta angelicata, incline all'estasi e allo stupore.
Figure, demoni carnali e angeli, viaggiatori insonni, vite appartenenti a secoli diversi, tutto subentra e tenta di
cambiare aria nel ritrovarsi, attraversati da un fremito, e con gesti a strappi, in una sistematica coloritura
che si trascina tra una storia salmica e un mondo di eroi. Marco Melodia è maestro nel rappresentare tutto
un mondo, tra reale e ultraterreno, in quel trapestio di mani, di visi, di atteggiamenti, di stoffe, di canti e di
ebbrezze, di gesti di passo, per meglio accogliere l’essenza delle metamorfosi umane. E in tutta questa
favola reale e colorata rappresentata c’è il credo della loro esistenza, una religiosità essenziale, una
bandiera che avvolge le loro vite. Ecco, dunque, una pittura in cui prevale l’impronta documentaria di uno
stile oggettivo, che dovrebbe per l’appunto riprodurre fedelmente il mondo che interessa all’artista. In realtà
anche questa precisione descrittiva è uno dei tanti modi di leggere la realtà, e quindi è sempre
un’interpretazione. Anche nelle certificazioni fotografiche rielaborate, Marco Melodia va in questo modo ad
aggiungersi ai più bei nomi della fotografia italiana, da Fontana a Migliori, da Biasiucci, fino a Giacomelli.
Ha messo in piedi un romanzo pittorico per immagini, il paradiso del presente”.
Cenni biografici dell’ artista
Marco Melodia è nato a La Spezia nel 1949, ma vive e lavora a Milano. Figlio di Davide pastore protestante,
Storico del Cristianesimo e pittore attivo negli anni '60. Si avvicina all'arte con la fotografia, poi intraprende
una via spirituale che lo porta in India; al ritorno in Italia si accosta alla pittura intorno al 2000 partecipando
a diverse collettive principalmente a Milano. E del 2011 l'incontro con lo Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza
che lo invita nel 2012 con una personale dal titolo “ Il Viaggiatore insonne” nel Progetto Scenari al Plus
Florence di Firenze. e nella stagione 2012-2013 una sua mostra “Nel ritmo della visione” a Milano
all' Artestudio 26 sempre curata dal Prof. Carlo Franza. Nel 2013 terrà una mostra al Plus Berlin di
Berlino. E’ candidato al Premio delle Arti Premio della Cultura edizione XXIV del 2012 al Circolo della
Stampa di Milano. Del suo lavoro hanno scritto critici tra cui il Prof. Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a
Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia
e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora
risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura
Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere.
Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato
dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro
Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC
della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi
con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato
prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto
per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il
Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il
Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel
2008.
Nella serata inaugurale vini scelti dell'Azienda Agricola Agareno S.r.l.- Contrada Sant'Antonio – 92013 Menfi (AG).
Inaugurazione 14 novembre ore 18
Artestudio 26
via Padova, 26 - Milano
Orario: lun-merc 10-17
Ingresso libero