Attraversamenti delle collezioni permanenti del museo. Con questa mostra si attraversa un versante dell’arte ricco di sorprese e sollecitazioni, un versante che smentisce la diffusa convinzione che l’arte e' copia della natura e della realta' circostante.
Attraversamenti delle collezioni permanenti del museo
Dopo oltre tre anni di attività sono più di 581 gli artisti presenti al Museo e oltre 1.660 le opere che costituiscono le Collezioni Permanenti. Dalla disponibilità di questo ingente patrimonio e dalla volontà di valorizzarlo rendendolo vivo, esportabile e fruibile a più persone possibili, è nata l’idea del Direttore artistico Giorgio Di Genova di ricomporre le opere in 14 mostre, organizzate per accostamenti tematici.
È dunque “Scenari dell’imagerie†una di queste mostre che ci propone “epifanie di varia natura, dove, oltre alle evanescenze che prendono sostanza, non mancano rocce o oggetti che volano, ambienti dalle architetture magmatiche o dagli spazi allucinati, vegetali allarmanti, mele che si fanno personaggiâ€, nonché altri slittamenti nell’onirico, nel ludico e nell’extravagante.
Infatti come scrive Di Genova: “Oltre che alla vista l’arte si affida anche alla visione, la quale non alla realtà esterna bensì a quella interiore attinge, cercando di rendere visibile l’invisibile, l’ignoto, i voli della fantasia, l’onirico. A questo versante appartengono la Metafisica, il Surrealismo, l’arte fantastica e le loro collateralità , dovute alle elaborazioni dell’immaginazione, che sanno inventare sorprendenti forme metamorfiche, città di sogno, connubi somatici inconsueti, personaggi evanescenti, robotici, misteriosi e persino di carta.
Tutte riemersioni dell’inconscio, queste creature e visioni, non di rado intrise di memorie mitiche, ancestrali e soggettive, si dipanano lungo i sentieri dell’estasi, dell’improvvisa epifania di luci o ombre, del calembour visivo, della speranza e del sogno, talora con riaffioramenti delle paure ataviche, generatrici di mostri, maschere e diavolerie.
Con la presente mostra si attraversa un versante dell’arte ricco di sorprese e sollecitazioni, un versante che smentisce la diffusa convinzione che l’arte è copia della natura e della realtà circostante. Una mostra, quindi, utile a far riflettere sulla vera essenza dell’arte e su uno dei suoi aspetti nient’affatto secondariâ€.
GLI ARTISTI
APPARIZIONI:
Alberto Savinio, Alberto Martini, Riccardo Ricas, Paola De Laurentiis, Ada Franco, Romano Notari, Franco Palazzo, Gianni Ambrogio, Paolo Pasotto, Doina Botez, Sergio Palladini, Giuseppe Gallizioli, Renzo Margonari, Franco Bruzzone, Franco Lastraioli, Giancarlo Pozzi, Alfredo Cifani, Franco Sumberaz, Giovanni Checchi, Vanni Viviani, Aldo Borgonzoni, Antonio Fiore, Fausto De Marinis, Emanuele Grassi.
ALLOANTROPI:
Renzo Schirolli, Lori Scarpellini, Enrico Prampolini, Gianni Brusamolino, Mario Persico, Mario Molinari, Franco Rognoni, Lorenzo Alessandri, Arnaldo Marcolini, Augusto Pelliccione, Ezio Flammia, Enrico Benaglia.
INTERFERENZE SOMATICHE:
Novello Finotti, Maria Micozzi, Giorgio de Chirico, Ciro De Falco, Italo Medda, Lia Drei, Dario Cecchi, Claudio Cintoli.
FANTAZOOLOGIA:
Franco Gentilini, Lea Monetti, Sepo, Sergio Ruffolo, Cesare Siviglia, Nino Za, Aldo Turchiaro, Fernando Rea, Gloria Persiani, Rino Volpe, Giampiero Poggiali Berlinghieri.
IBRIDISMI E TERIOMORFISMI:
Fortunato Depero, Ugo Sterpini, Rosa Panaro, Antonio Totero, Enzo Bioli, Aurelio Caminati, Franco Pivetti, Tono Zancanaro, Alba Gonzales, Natalino Zullo.
ESTRANIAZIONI:
Cesare Zavattini, Franco Sarnari, Carmelo Zotti, Mathelda Balatresi.
L’OGGETTO ANSIOSO:
Fabrizio Clerici, Fabio De Sanctis, Umberto Mariani, Italo Scelza, Mario Benedetti, Francesco Varlotta.
MECCANOMORFISMI:
Francesco Casorati, Andrea Sparaco, Sergio Sarri, Mattia Moreni, Elio Mazzella.
Immagine: Giorgio de Chirico, Manichini coloniali 1959 olio su tela cm 54 x 80
Museo Bargellini
Via Rusticana A/1, Pieve di Cento (BO)
tel 051/6861545