Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli
Roma
via della Stamperia, 6
06 69980242, 06 69980257
WEB
Antonio Biasiucci
dal 11/12/2012 al 16/2/2013
mart-dom 10-19
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Segnalato da

Magazzino d'ArteModerna



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Antonio Biasiucci



 
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11/12/2012

Antonio Biasiucci

Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli, Roma

Tre Terzi. L'origine, la catastrofe, il sacrificio, l'ombra, la morte...tre stanze per un viaggio attraverso le profondita' e le tracce indelebili della memoria. Il fotografo fin dagli anni '80 conduce un'indagine sulle proprie radici e sulla memoria personale.


comunicato stampa

Il 12 dicembre 2012, alle ore 17,30, si inaugura, nelle sale espositive di Palazzo Poli, la mostra "Antonio Biasiucci Tre Terzi Sacrificio Tumulto Costellazioni" curata dall’Istituto Nazionale per la Grafica e dedicata all’opera di Antonio Biasiucci, che nel corso dell’ultimo trentennio ha condotto una delle più significative e originali esperienze della ricerca fotografica italiana, rappresentandone attualmente una delle più alte espressioni.

La mostra si propone al pubblico come occasione particolare di conoscenza del percorso interiore e artistico di Biasiucci e delle ricerche iconiche ed espressive che, a partire dai primi anni Ottanta, lo hanno condotto da un’indagine sulle proprie radici e sulla memoria personale, a quelle sulle origini dell’esistenza, sulla storia e sull’inesorabile destino dell’umanità.

L’origine e la catastrofe, il dono e il sacrificio, la vita e la morte, la luce e l’ombra, sono così riproposti nelle immagini in mostra quali temi fondanti della poetica di Biasiucci, e ricorrenti nei vari cicli da lui realizzati, da Vapori a Magma, dalle Madri a Res e agli Ex voto, fino ai più recenti Volti e Pani.

Temi intorno ai quali, con coerenza progettuale e rigore concettuale, si è svolta in questi anni la ricerca dell'artista, declinata nel tempo attraverso l’analisi e la rappresentazione di soggetti diversi (vacche, pani, vulcani, madri, teschi, pietre, volti, ex voto, ecc.) che, al di là della centralità che rivestono nell'ambito della cultura dell'Italia meridionale e nella ritualità del mondo contadino, sono assunti da Biasiucci come elementi primari dell’esistenza e per i valori universali che esprimono, rimandando più in generale a miti e ad archetipi primordiali. Un nuovo progetto, per una diversa – e come sempre rinnovata – lettura e presentazione delle immagini, poste in relazione e collocate nello spazio in una inedita serie di installazioni che generano ulteriori riflessioni, di carattere esistenziale, sul mistero della creazione e della continua trasformazione degli esseri, sulla storia e la condizione umana.

In “tre terzi” – quante sono le sale espositive in cui si sviluppa la mostra –, in tre “stanze” – come in altre esposizioni di Biasiucci (da Il filo di Arianna, 1993 a La Casa Madre, 2012) –, il lavoro dell’artista – il suo viaggio attraverso le profondità e le tracce indelebili della memoria – è ripensato e rielaborato in un nuovo site-specific, reinterpretato dall’artista stesso secondo quel processo creativo che è alla base di ogni sua nuova proposta e che si fonda sul modello di “laboratorio” mutuato dalle esperienze teatrali condotte, tra il 1987 e il 1993, con il suo unico vero maestro, Antonio Neiwiller. E il rimando al teatro, come alla letteratura, alla poesia e alla musica, è implicito in questa stessa ‘partitura’, che non è semplicemente di ordine spaziale e formale, ma autenticamente mentale: un’organizzazione, una sorta di allestimento scenico, che corrisponde a un senso e impone un ritmo e un tempo alla lettura unitaria dell’opera.
Inaugurazione 12 dicembre ore 17.30

Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli
via della Stamperia, 6 - Roma
Orario: martedì -domenica 10,00 - 19,00

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