3/7/2003
Inteatro
Diverse sedi, Polverigi (AN)
XXVI Festival Internazionale. Tanti gli spettacoli in cartellone, tra danza, musica, teatro. E ancora, avvenimenti spettacolari, installazioni, laboratori.
XXVI Festival Internazionale Inteatro
Polverigi (AN) 4 - 12 luglio 2003
Gli eventi internazionali del Festival Inteatro 2003
Dal 4 al 12 luglio 2003 il XXVI Festival Internazionale Inteatro di Polverigi - piccolo centro a ridosso delle magnifiche spiagge adriatiche del Monte Conero - rinnova la sua vocazione verso le nuove frontiere dello spettacolo con un cartellone dedicato alle più interessanti esperienze artistiche interdisciplinari della scena italiana ed internazionale. Tanti gli spettacoli in cartellone, tra danza, musica, teatro. E ancora, avvenimenti spettacolari, installazioni, laboratori.
Sarà questa, soprattutto, una edizione di eccezionali eventi teatrali e inedite scoperte. Tra gli spettacoli che catalizzeranno l'attenzione e la curiosità del pubblico e della stampa citiamo tre ESCLUSIVE NAZIONALI.
Il 4 - 5 e 6 luglio una grande tenda da circo accoglierà O' DIVINA LA COMEDIA, del regista cileno Mauricio Celedon già noto in Italia per lo strepitoso successo di 'Alice UndeRground' già presentata nel 2001 con grandi consensi da parte della critica e del pubblico prima al Festival di Polverigi e quindi a Roma al Festival organizzato dal Comune di Roma 'Le vie dei Festival'. Di scena sarà dunque la compagnia cilena TEATRO DEL SILENCIO, una delle prime ad aver realizzato il progetto di un nuovo circo che coniuga il virtuosismo tecnico con originali forme di scrittura teatrale. Nel nuovo spettacolo - una coproduzione tra Festival d'Aurillac, Inteatro e Teatro del Silencio - il capolavoro letterario di Dante Alighieri prende corpo allx{2019}interno di un circo, per ritrovarsi catapultato in un 'inferno' teatrale dove musiche assordanti e rituali collettivi di acrobati lanciati in prodezze vertiginose trasportano 'fantasmi' e 'anime' in un mondo primitivo, allegoria dei fremiti della nostra inquieta società . Simbolica, come già fu in 'Alice', la presenza dell'acqua - elemento primordiale e purificante - affidata ad un grandioso apparato teatrale che consentirà agli attori di agire all'interno di una grande piscina che apparirà sotto il palcoscenico centrale.
Sempre il 4 - 5 e 6 luglio, un'altra prima al Teatro della Luna, per la prima volta in Italia una vera scoperta, il più feroce, originale, divertente gruppo della nuova scena newyorkese. Si tratta di BIG ART GROUP che presenta in esclusiva nazionale FLIKER. Definiti dalla stampa 'la new wave del futuro', 'impronta del genio', questa giovane formazione fondata nel 1999 da Caden
Manson (la generazione è quella dei ventenni) si è già imposta all'attenzione internazionale per l'ironia, il disincanto e l'originale linguaggio espressivo con cui portano in scena le fobie della società americana contemporanea.
FLIKER è un 'real time Film' in cui teatro, televisione e movimento sono un tutt'uno e replicano, in tempo reale, le azioni di un misterioso serial killer e delle sue vittime. La scena è doppia, con gli attori che agiscono simultaneamente in un set televisivo e in un maxischermo.
Uno sguardo divertito, grottesco, dove si mescolano le trasmissioni trash, le serie Xfile, Tarantino e la strega di Blair, dove realtà e finzione si sovrappongono costantemente fino alla perdita di identità individuale e collettiva.
Chiude il Festival Internazionale l'11 e 12 luglio al Teatro della Luna un'altra scoperta del Festival, si tratta di un gruppo di giovani artisti berlinesi che vanno sotto il nome di NICO AND NAVIGATORS dove Nico è la geniale e giovanissima regista Nicola Humpel che tra i suoi più fedeli navigatori annovera anche lo scenografo ed artista plastico Oliver Proske. Dopo un esordio folgorante nei teatri off di Berlino, il gruppo ha conquistato la scena internazionale, ed è stato invitato in molti festival europei. Il Festival presenta l'ultima produzione: un esilarante CONSIGLIO DI FAMIGLIA dove il formalismo della scena si scontra con una recitazione che svela i personaggi nei minimi dettagli caratteriali facendone delle figure astratte ed universali che disegnano una famiglia contemporanea sempre più implosa in rituali assurdi e maniacali.