Diverse sedi
Roma

Gunter Demnig
dal 13/1/2013 al 14/1/2013
WEB
Segnalato da

Gabriella Gnetti - Zetema



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Gunter Demnig
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13/1/2013

Gunter Demnig

Diverse sedi, Roma

Sui marciapiedi 36 Stolpersteine (pietre d'inciampo) in memoria dei deportati razziali e politici


sintesi del comunicato stampa

Dopo le tre edizioni (2010, 2011, 2012) in cui sono state posizionate 156 pietre d'inciampo, per la quarta volta l'artista tedesco Gunter Demnig e' a Roma per installare personalmente 36 Stolpersteine (pietre d'inciampo) in memoria dei deportati razziali e politici nei marciapiedi prospicienti le loro abitazioni. Sono 5 i Municipi coinvolti: Municipio I (Centro Storico); Municipio II (Flaminio, Parioli, Pinciano, Salario, Trieste); Municipio IX (Prenestino Labicano, Tuscolano, Appio Latino); Municipio XVII (Borgo, Prati); Municipio XVIII (Aurelio, Trionfale, Primavalle). Si tratta di sampietrini del tipo comune e di dimensioni standard (10x10). Li distingue solo la superficie superiore, a livello stradale, perche' di ottone lucente. Su di essa sono incisi: nome e cognome del/lla deportato/a, eta', data e luogo di deportazione e, quando nota, data di morte. L'inciampo non e' fisico ma visivo e mentale, costringe chi passa a interrogarsi su quella diversita' e agli attuali abitanti della casa a ricordare quanto accaduto in quel luogo e a quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l'attualita'. Memorie d'inciampo a Roma e' promosso da: ANED (Associazione Nazionale ex Deportati), ANEI (Associazione Nazionale ex Internati), CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane Italiane, Museo Storico della Liberazione. La quarta edizione e' organizzata dall'Associazione culturale arteinmemoria. A cura di Adachiara Zevi. Presso la Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia e' attivo uno 'sportello' curato da Daniela Mantarro, con la collaborazione di Elisa Guida, a loro possono rivolgersi quanti intendono ricordare familiari o amici deportati attraverso la collocazione di una Stolpersteine davanti alla loro abitazione.

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