Galleria Mosaico
Chiasso
via E. Bossi 32
+41 (0)79 4468309 FAX +41 91 6829474

Carlo Merello
dal 24/1/2013 al 24/2/2013
mar-sab 16-19

Segnalato da

Gianna Macconi


approfondimenti

Carlo Merello



 
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24/1/2013

Carlo Merello

Galleria Mosaico, Chiasso

Tramare Tramonti. Una selezione di opere su carta e vetro degli anni '70, accompagnata dal catalogo "Tramare Tramonti. Carlo Merello anni 1972 - 1976".


comunicato stampa

Venerdì 25 Gennaio, alle ore 18.00, presso la Galleria Il Mosaico di Chiasso verrà inaugurata la mostra di Carlo Merello 'Tramare Tramonti', opere su carta e vetro degli anni Settanta. Nell’occasione sarà presentata la pubblicazione - e catalogo della mostra - 'Tramare Tramonti, Carlo Merello anni 1972 – 1976' edito per i tipi di Deferrari in Genova, con testi di Viana Conti, Lucetta Frisa e Marco Ercolani. Gli autori saranno presenti all’inaugurazione della mostra curata dalla responsabile della Galleria Gianna Macconi.

Dalla presentazione del volume:

Una sera di alcuni anni fa, osservando il disco rosso del sole calare oltre l’orizzonte del mare, mi chiesi perché il tramonto si chiama Tramonto. Mi risposi che probabilmente il termine deriva dalla sintesi della frase che descrive l’azione del sole che scompare: Il sole che cala tra i monti, da cui il termine composto Tra-Monto. Bene, e quando il sole cala in mare è sempre un Tra-Monto o diventa un Tra-Mare?

Ovvio che il tramonto rimane Tramonto anche in questo caso, ma Tramare Tramonti è un gioco di parole che, quando lo pensai, mi piacque molto e pensai anche che fosse il titolo giusto per identificare il lavoro che feci all’inizio degli anni Settanta, anni di continua sperimentazione e messa in discussione di ogni risultato raggiunto.
Carlo Merello, Genova 2009


In pieno clima di Pittura Analitica, ancora sulla scia della de-estetizzazione del Concettuale e alle soglie dei movimenti dei Neue Wilden in Germania e della Transavanguardia in Italia, Carlo Merello apre un ciclo pittorico, all’inizio degli anni Settanta, al cui interno si leggono le tensioni in atto nel panorama artistico dell’epoca, ma soprattutto l’urgenza di comunicare attraverso stilemi che, a partire dalle lezioni di William Turner, Paul Klee, Emil Nolde, l’Informale e l’Espressionismo Astratto, gli sono particolarmente congeniali. L’artista infatti si concede, senza compiacimenti, ma anche senza resistenze a pulsioni e poetiche post-romantiche, a una pittura in cui è alta l’attenzione ai mezzi e ai materiali, innegabilmente in sintonia con il clima analitico dello spirito del tempo, filtrato e segnato però dalle proprie istanze generazionali e personali.
Viana Conti, Genova 2009

L’artista ripensa oggi un ciclo pittorico elaborato quasi quarant’anni fa. Ne fa una mostra e un libro. Ma non lo attualizza né lo museifica. Il suo lavoro non è quello di un archivista della memoria. Vuole trovare futuro nel suo passato. Il ricordo non è una serie di quadri da appendere a una parete, da conservare dentro una stanza. La memoria non è museo permanente. Il ricordo si muove, in continuo trasloco da se stesso, e la serie dei quadri diventa anche riflessione teorica sulla loro essenza, libro collettivo dove anche altre voci parlano e commentano.
Marco Ercolani, Lucetta Frisa, Genova 2012

Inaugurazione 25 Gennaio, alle ore 18

Galleria Mosaico
Via Emilio Bossi 32 Chiasso-Svizzera
Orario: mar-sab 15-18
Ingresso gratuito

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