Claudio Destito
Alex Dorici
Lino di Vinci
Matteo Emery
Laurent Fort
Nicoletta Freti
Federica Gonnelli
Clara Luiselli
Mya Lurgo
Opere sul tema realizzate da 9 artisti che fondono tecnologia e linguaggi diversi. La galleria si trasforma in un 'contenitore luminoso' che prende vita soprattutto nelle ore serali.
Claudio Destito, Alex Dorici, Lino di Vinci, Matteo Emery, Laurent Fort, Nicoletta Freti, Federica Gonnelli, Clara Luiselli, Mya Lurgo
Fin dall’inizio del XX secolo l’arte ha mostrato interesse per le potenzialità espressive della luce artificiale.
Il ruolo della luce nell’estetica futurista e costruttivista, nella fotografia e nel cinema, ha dato impulso alle prime sperimentazioni di light painting a partire dagli anni Venti.
L’impiego del neon ad opera di Laszlo Moholy Nagy, seguito nei primi anni Cinquanta da Gianni Colombo e Lucio Fontana, è stato fondamentale per ogni esperienza maturata nell’ambito dell’Arte Programmata. Dan Flavin, James Turrel, Robert Irwin, Bruce Nauman e Mario Merz sono solo alcuni dei numerosi artisti che hanno applicato le possibilità comunicative della fonte luminosa in funzione del coinvolgimento dell’osservatore.
Dopo le prime sperimentazioni al neon, il linguaggio della Light Art si è evoluto seguendo il progresso tecnologico: l’introduzione di nuovi mezzi quali fibra ottica, laser, lampade di wood e led ha promosso la creazione di forme sempre più libere e di spazi virtuali mutevoli. La relazione di luce e ombra con la materia, con il suono e il movimento, si traduce in opere che, tramite tecnologia moderna e fusione di linguaggi di arti diverse, stimolano sensazioni percettive fisiche e mentali.
Il vocabolo inglese lightness tradotto nella lingua italiana esprime significati diversi, non soltanto luminosità, ma anche splendore, delicatezza, leggerezza, lievità, tutti termini che si addicono perfettamente ai lavori presentati in mostra.
Nel corso di LIGHTness (progetto itinerante in collaborazione con Mya Lurgo Gallery di Lugano) la galleria si trasformerà in un “contenitore luminoso” che prenderà vita soprattutto nelle ore serali e notturne perché solo attraverso il buio la light art si manifesta in tutta la sua effettiva fisicità.
Immagine: Mya Lurgo, Trinity, 2013, proiezione di vetrini dipinti
e lavorati all'ago aspirato, dimensioni variabili
Inaugurazione: sabato 26 gennaio ore 18.30 performance di Clara Luiselli.
Galleria Marelia arte moderna e contemporanea
via Guglielmo d’Alzano, 2b - 24122 Bergamo
Orari:
lun. ven. 14.00 - 20.00
sabato 15.30 - 20.00