Disrupted Accounts. In mostra fotografie, video, sculture e un'installazione per indagare il rapporto tra memoria storica e coscienza individuale, sollevando interrogativi rispetto alla veridicita' della trasmissione degli eventi e alla comune percezione della realta' attuale.
a cura di Alessandra Ferlito
Sabato 2 febbraio 2013 il BOCS presenta Disrupted accounts, la prima personale di
Maria Domenica Rapicavoli a Catania, città in cui l'artista è nata e si è formata
prima di lasciare l'Italia.
La mostra contribuisce ad ampliare la base teorica ed estetica sulla quale Maria
Domenica Rapicavoli ha coerentemente costruito il suo linguaggio nel corso degli
ultimi anni di ricerca e segna, parallelamente, un momento di rottura rispetto alla
precedente produzione, dedita principalmente all'esplorazione dei processi di
formazione dell'identità culturale.
Nata da una riflessione relativa ai legami economici e politici esistenti tra la
Sicilia (terra d'origine dell'artista) e gli Stati Uniti (dove attualmente lavora),
Disrupted accounts si imbatte nella problematica indagine del rapporto tra memoria
storica e coscienza individuale, sollevando precisi interrogativi rispetto alla
veridicità (presunta) della ricostruzione, narrazione e trasmissione degli eventi, e
rispetto alla comune percezione della realtà attuale - apparentemente dominata da un
complesso sistema di connessioni invisibili e sconosciute.
Prendendo spunto da alcuni momenti e avvenimenti della cronaca recente (quelli dai
quali emergono gli effetti che gli accordi militari stipulati tra i due continenti
producono, a partire dagli anni '50), il progetto innesca una corposa serie di
rimandi spazio-temporali, trattiene il fruitore in un continuo andirivieni tra
passato mai realmente conosciuto e futuro imprevedibile e genera un'atmosfera di
sospensione e ambiguità; all'interno di questa cornice, anche il presente -
intervallo transitorio e impercettibile tra ciò che è appena stato e ciò che sta per
divenire - sfugge alla comprensione di chi lo sta vivendo e diventa un frammento
indefinito e ingannevole.
Come il titolo stesso suggerisce, la mostra si offre al pubblico come un resoconto
“interrotto”, disturbato, irrimediabilmente smembrato, capace di minacciare ogni
tentativo di lettura lineare della temporalità; un dispositivo audiovisivo che è
anche un documento polifonico all'interno del quale ciascun fruitore può straniarsi
o ritrovarsi, tra toni astratti e poetici, note critiche e accenti fortemente
politici.
Per la realizzazione di questo ultimo progetto, attento al confronto con lo spazio
espositivo del BOCS, l'artista si serve dei mezzi ai quali è più legata (la
fotografia e il video) e ne sperimenta altri (per la prima volta si confronta con il
mezzo audio e con la scultura nella forma del found object), affidando a ciascuno di
essi un preciso valore semantico e concettuale.
La mostra è composta da un insieme di opere strettamente connesse e complementari.
Una sound installation immersiva, evocativa e visionaria intervalla suoni ambientali
e meccanici, memorie e silenzi; una videoproiezione trasmette in digitale le riprese
effettuate dall'artista con una 8mm: frammenti video estrapolati dal web (es. quelli
che registrano il volo di diversi droni pilotati da militari americani), ma anche
filmati realizzati nel corso delle sue ricerche in Sicilia; uno scatto fotografico,
stampato su supporto cartaceo tradizionale, ritrae l'elica di un aereo da guerra
tedesco, precipitato sull'Etna nel 1943 e mai ritrovato; un'altra foto, anch'essa
scattata dall'artista e stampata su una comune carta da imballo, riporta una
panoramica in cui si intravede la stazione terra del MUOS (Mobile User Objective
System) di Niscemi; e ancora, ulteriori indizi vengono forniti sotto forma di
frammenti scultorei e testi.
BIO
Maria Domenica Rapicavoli è nata a Catania. Vive e lavora a Londra e New York.
Dopo essersi formata presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, ha ottenuto un
Postgraduate Award in Arts and Humanities presso l’AHRB di Londra, vinto il premio
Renaissance Prize Awards presso l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, conseguito
un Master in Fine Arts presso la Goldsmiths University of London e, nel 2012, ha
partecipato al Whitney Independent Study Program – Studio Program a New York. Nel
2013 sarà artista in residenza presso il Lower Manhattan Cultural Council (LMCC) di
New York.
Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, fra cui: Guest Projetcs,
Londra (2013), Palazzo Reale, Milano (2011), Riso, Museo D'arte Contemporanea della
Sicilia, Palermo (2010), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Rotonda di via Besana,
Milano (2010), Strozzina - Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze (2009), Sala Rekalde
Bilbao (2008), RAUM500 Gallery, Monaco di Baviera (2007), Whitechapel Gallery,
Londra (2006), The LAB, San Francisco, USA (2006).
www.mdrspace.com
Immagine: Load Displacement, 2012, video and slide installation
OPENING: Sabato 2 febbraio 2013, ore 18.00
FINISSAGE: Sabato 2 marzo 2013, ore 18.00
Ass. Culturale BOCS
via Grimaldi, 150 / 95121 Catania
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