Associazione Culturale BOCS
Catania
via Grimaldi, 150
338 8664736
WEB
Maria Domenica Rapicavoli
dal 1/2/2013 al 15/3/2013
su appuntamento
328 8664736

Segnalato da

Maria Domenica Rapicavoli




 
calendario eventi  :: 




1/2/2013

Maria Domenica Rapicavoli

Associazione Culturale BOCS, Catania

Disrupted Accounts. In mostra fotografie, video, sculture e un'installazione per indagare il rapporto tra memoria storica e coscienza individuale, sollevando interrogativi rispetto alla veridicita' della trasmissione degli eventi e alla comune percezione della realta' attuale.


comunicato stampa

a cura di Alessandra Ferlito

Sabato 2 febbraio 2013 il BOCS presenta Disrupted accounts, la prima personale di Maria Domenica Rapicavoli a Catania, città in cui l'artista è nata e si è formata prima di lasciare l'Italia.

La mostra contribuisce ad ampliare la base teorica ed estetica sulla quale Maria Domenica Rapicavoli ha coerentemente costruito il suo linguaggio nel corso degli ultimi anni di ricerca e segna, parallelamente, un momento di rottura rispetto alla precedente produzione, dedita principalmente all'esplorazione dei processi di formazione dell'identità culturale.

Nata da una riflessione relativa ai legami economici e politici esistenti tra la Sicilia (terra d'origine dell'artista) e gli Stati Uniti (dove attualmente lavora), Disrupted accounts si imbatte nella problematica indagine del rapporto tra memoria storica e coscienza individuale, sollevando precisi interrogativi rispetto alla veridicità (presunta) della ricostruzione, narrazione e trasmissione degli eventi, e rispetto alla comune percezione della realtà attuale - apparentemente dominata da un complesso sistema di connessioni invisibili e sconosciute.
Prendendo spunto da alcuni momenti e avvenimenti della cronaca recente (quelli dai quali emergono gli effetti che gli accordi militari stipulati tra i due continenti producono, a partire dagli anni '50), il progetto innesca una corposa serie di rimandi spazio-temporali, trattiene il fruitore in un continuo andirivieni tra passato mai realmente conosciuto e futuro imprevedibile e genera un'atmosfera di sospensione e ambiguità; all'interno di questa cornice, anche il presente - intervallo transitorio e impercettibile tra ciò che è appena stato e ciò che sta per divenire - sfugge alla comprensione di chi lo sta vivendo e diventa un frammento indefinito e ingannevole.
Come il titolo stesso suggerisce, la mostra si offre al pubblico come un resoconto “interrotto”, disturbato, irrimediabilmente smembrato, capace di minacciare ogni tentativo di lettura lineare della temporalità; un dispositivo audiovisivo che è anche un documento polifonico all'interno del quale ciascun fruitore può straniarsi o ritrovarsi, tra toni astratti e poetici, note critiche e accenti fortemente politici.

Per la realizzazione di questo ultimo progetto, attento al confronto con lo spazio espositivo del BOCS, l'artista si serve dei mezzi ai quali è più legata (la fotografia e il video) e ne sperimenta altri (per la prima volta si confronta con il mezzo audio e con la scultura nella forma del found object), affidando a ciascuno di essi un preciso valore semantico e concettuale.
La mostra è composta da un insieme di opere strettamente connesse e complementari. Una sound installation immersiva, evocativa e visionaria intervalla suoni ambientali e meccanici, memorie e silenzi; una videoproiezione trasmette in digitale le riprese effettuate dall'artista con una 8mm: frammenti video estrapolati dal web (es. quelli che registrano il volo di diversi droni pilotati da militari americani), ma anche filmati realizzati nel corso delle sue ricerche in Sicilia; uno scatto fotografico, stampato su supporto cartaceo tradizionale, ritrae l'elica di un aereo da guerra tedesco, precipitato sull'Etna nel 1943 e mai ritrovato; un'altra foto, anch'essa scattata dall'artista e stampata su una comune carta da imballo, riporta una panoramica in cui si intravede la stazione terra del MUOS (Mobile User Objective System) di Niscemi; e ancora, ulteriori indizi vengono forniti sotto forma di frammenti scultorei e testi.

BIO
Maria Domenica Rapicavoli è nata a Catania. Vive e lavora a Londra e New York. Dopo essersi formata presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, ha ottenuto un Postgraduate Award in Arts and Humanities presso l’AHRB di Londra, vinto il premio Renaissance Prize Awards presso l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, conseguito un Master in Fine Arts presso la Goldsmiths University of London e, nel 2012, ha partecipato al Whitney Independent Study Program – Studio Program a New York. Nel 2013 sarà artista in residenza presso il Lower Manhattan Cultural Council (LMCC) di New York.
Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, fra cui: Guest Projetcs, Londra (2013), Palazzo Reale, Milano (2011), Riso, Museo D'arte Contemporanea della Sicilia, Palermo (2010), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Rotonda di via Besana, Milano (2010), Strozzina - Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze (2009), Sala Rekalde Bilbao (2008), RAUM500 Gallery, Monaco di Baviera (2007), Whitechapel Gallery, Londra (2006), The LAB, San Francisco, USA (2006).
www.mdrspace.com

Immagine: Load Displacement, 2012, video and slide installation

OPENING: Sabato 2 febbraio 2013, ore 18.00

FINISSAGE: Sabato 2 marzo 2013, ore 18.00

Ass. Culturale BOCS
via Grimaldi, 150 / 95121 Catania
Visite su appuntamento +39 328 866 47 36

IN ARCHIVIO [18]
Beclosed
dal 22/7/2015 al 29/7/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede