Padiglione Italia
Venezia
Arsenale
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vice versa
dal 5/2/2013 al 5/2/2013

Segnalato da

Ludovica Solari




 
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5/2/2013

vice versa

Padiglione Italia, Venezia

E' questo il titolo del Padiglione Italia alla 55ma Esposizione Internazionale d'Arte. "vice versa" cita il filosofo Giorgio Agamben quando sostiene che per interpretare la cultura italiana sia necessario individuare "concetti polarmente coniugati". I 14 artisti scelti occuperanno 7 ambienti in coppie divise secondo tematiche ed eta'.


comunicato stampa

Conferenza stampa di presentazione

vice versa
Venezia (Tese delle Vergini, Arsenale)
1 giugno – 24 novembre 2013

Curatore Bartolomeo Pietromarchi
Commissario Maddalena Ragni

IL PROGETTO ESPOSITIVO

Vice versa è il titolo scelto dal curatore Bartolomeo Pietromarchi per il progetto espositivo del Padiglione Italia alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee.
Vice versa riprende un concetto teorizzato da Giorgio Agamben nel volume Categorie italiane. Studi di Poetica (1996), in cui il filosofo sostiene che per interpretare la cultura italiana sia necessario individuare una “serie di concetti polarmente coniugati” capaci di descriverne le caratteristiche di fondo. Binomi quali tragedia/commedia, architettura/vaghezza o velocità/leggerezza divengono così originali chiavi di lettura di opere e autori fondanti della nostra storia culturale.
Questa attitudine speculare e dialettica, e in particolare la dimensione del doppio, è uno degli aspetti che più profondamente caratterizzano l’arte contemporanea italiana. Basti citare la poetica di artisti come Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani e Gino De Dominicis che basano la propria ricerca su polarità contrapposte: ordine e disordine, immagine e riflesso, visibile e invisibile, i confini tra realtà e finzione, originale e copia, tragedia e commedia tendono a dissolversi. La natura antitetica della nostra cultura produce così opere che ribaltano la realtà in finzione e la finzione in realtà, dove nel gioco del vice versa il paesaggio diviene palcoscenico, la storia performance, l’opera teatro, l’immaginario popolare storia personale.
Ispirandosi a questa visione, vice versa propone un percorso espositivo composto da sette stanze, sette ambienti ognuno dei quali ospita due artisti in dialogo tra loro, dove il senso profondo di questa vocazione dialettica è manifestato dalle opere esposte.
La mostra diviene così un viaggio ideale nell’arte italiana di oggi e di ieri, un itinerario che racconta identità e paesaggi – reali e immaginari – esplorando la complessità e le stratificazioni della vicenda artistica e antropologica del paese. Un ritratto dell’arte recente non più letta come contrapposizione tra movimenti e generazioni, ma come un atlante di temi e di attitudini, riconducibili alla storia e alla cultura nazionali, in un dialogo incrociato di corrispondenze, derivazioni e differenze, tra figure di maestri riconosciuti e artisti delle generazioni successive.

I quattordici artisti invitati sono:
Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa.
Vice versa si presenta così come un’esplorazione dei caratteri fondanti della nostra identità culturale e artistica contemporanea articolata in un percorso tematico suddiviso in sette aree. Il doppio sguardo sul paesaggio, in cui il significato di luogo, sospeso tra visione e memoria, emerge dalle opere di Ghirri e di Vitone; il rapporto sofferto e contraddittorio con la storia declinato tra dimensione personale e collettiva si manifesta in Mauri e Arena che affrontano, attraverso il filtro del corpo e della dimensione performativa, i buchi irrisolti della storia. Ancora, il gioco dialettico e i continui slittamenti tra tragedia e commedia si ritrovano nei lavori di Golia e Xhafa sempre in bilico tra vita vissuta e vita immaginata; una dimensione presente anche nelle opere di Maloberti e Favelli che rendono sensibili gli sconfinamenti tra autobiografia e immaginario collettivo attraverso riferimenti alla cultura e alle tradizioni popolari. Una propensione dialettica è da sempre propria del lavoro di Giulio Paolini, che dialoga in mostra con Marco Tirelli sul tema dell’arte come illusione, come sguardo prospettico: un invito ad entrare in una dimensione ulteriore, costringendoci a restare in equilibrio sul confine tra realtà e rappresentazione. Il percorso della mostra ritrova questo gioco anche nella contrapposizione tra suono e silenzio, tra libertà di parola e censura, come nella ricerca di Massimo Bartolini e di Francesca Grilli, per terminare con le opere di Baruchello e Benassi in quella tensione tra frammento e sistema in cui l’umana ambizione ad archiviare e a classificare si scontra con l’impossibilità e il fallimento.

Le mostra presenta opere per lo più prodotte appositamente per l’occasione: installazioni, sculture, dipinti, performance, interventi sonori e ambientali - all’interno e all’esterno del Padiglione - restituiscono alla nostra arte recente quella complessità vitale, fatta di intuizioni e contraddizioni, che, nel gioco del vice versa, trova uno dei suoi elementi fondanti, affermando il proprio statuto di originalità e il rilievo internazionale che le compete.

IL CATALOGO
L’immagine coordinata di vice versa – dal logo alla campagna di comunicazione, dagli inviti alla pannellistica fino al catalogo – sarà sviluppata da Mousse Agency. La pubblicazione che accompagna la mostra sarà edita in doppia lingua, italiano e inglese, e raccoglierà un’importante selezione di materiali inediti che documenteranno l’ideazione e l’elaborazione delle opere. Oltre alle sezioni dedicate ai singoli artisti, complete di schede tecniche e informazioni sulla loro ricerca, il catalogo rifletterà la struttura del percorso espositivo, con sette saggi dedicati a ciascuno dei dialoghi tematici in cui è suddiviso, a firma di importanti critici italiani e stranieri.

IL PROGETTO DI CROWDFUNDING
Al fine di sostenere la mostra vice versa al Padiglione Italia alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, il curatore ha avviato un progetto di crowdfunding sulla scia di alcune recenti esperienze internazionali di successo come, ad esempio, nelle campagne Tous Mécènes del Louvre e Let’s Build a Goddamn Tesla Museum negli Stati Uniti. Vice versa sarà così un’occasione per sperimentare inediti percorsi di sostegno e modalità alternative di finanziamento e di partecipazione a un evento culturale.
A partire dal 12 febbraio 2013 sarà lanciato il progetto di crowdfunding che permetterà a chiunque di partecipare attivamente e di sostenere in prima persona la manifestazione.
Tale iniziativa sarà finalizzata al sostegno delle produzioni degli artisti; della mediazione culturale della promozione e comunicazione; dell’organizzazione di incontri con artisti e opinion leader; di un convegno finale sui temi del Padiglione.
Lo spirito di partecipazione e il sostegno al progetto espositivo saranno riconosciuti con una serie di benefit corrispondenti ai target di supporto.
La raccolta fondi, che avrà la durata di 90 giorni, sarà inaugurata con eventi a Roma, Milano, Londra e New York, per poi proseguire sul web ( www.vicecersa2013.org ).

6 febbraio 2013

Ufficio stampa Padiglione Italia
Maria Bonmassar | M. +39 335 49 03 11 | maria.bonmassar@gmail.com
Ludovica Solari | M. +39 335 577 17 37 | ludovicasolari@gmail.com

Ufficio stampa Padiglione Italia per l’estero
Rhiannon Pickles | M. +31 (0) 6158 21202 | rhiannon@picklespr.com
Maria Cristina Giusti | M. +44 (0) 792 581 0607 | cristina@picklespr.com

Comunicazione – Direzione Generale PABAAC / MiBAC
Alessandra Pivetti | M. +39 366 64 82 897 | alessandra.pivetti@beniculturali.it
Gaia Gallotta | T. +39 06 58 43 48 16 | gaia.gallotta@beniculturali.it

Inaugurazione Padiglione Italia: giovedì 30 maggio 2013, ore 11.30
Apertura al pubblico: dal 1 giugno al 24 novembre 2013
Luogo: Venezia, Tese delle Vergini all’Arsenale

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