We english. Con questa serie il fotografo si dedica alla sua 'Terra Madre', l'Inghilterra. Gli scatti raccontano le usanze degli inglesi nel loro tempo libero, esprimendo un forte senso di appartenenza.
testo di Claudio Composti
Simon Roberts affermato fotografo nasce in Inghilterra nel 1974, vincitore di numerosi premi e protagonista di importanti mostre in Musei internazionali, con “We English” torna ad un progetto “identitario” come il precedente “Motherland” (realizzato in Russia). Con la serie “We English” si dedica invece alla sua “Terra Madre”, l’Inghilterra.
Gli scatti raccontano le usanze degli inglesi nel loro tempo libero, esprimendo il forte senso di appartenenza dell’autore alla propria cultura. Si riconosce la britishness, con un taglio “pittorico” che ricorda la collettività borghese a riposo, rappresentata nei dipinti di gusto tardo ottocentesco come “La Grande Jatte” (1884) o “La Baignade à Asniére” (1883) di Seurat.
Una finestra su un Paese dalle tradizioni forti e salde che rende evidente il rapporto stretto tra l’Uomo e la Natura in cui vive e prolifica. Una ricerca che fa di Simon Roberts non solo un fotografo, bensì un sofisticato e attento “antropologo visuale” che usa le immagini per parlarci dei rituali sociali degli Inglesi o forse dell’Essere Umano in quanto tale.
In collaborazione con MC2 Gallery, Milano
Inaugurazione: mercoledì 6 febbraio 2013, dalle ore 18.30
PHOS Centro polifunzionale per la fotografia e le arti visive
via Garibaldi, 35 Chieri, TO
Orari di apertura mostre: Lun. Mer. Ven. 15.30 – 18.30
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