Mara Cerri
Gianluca Costantini
Pino Creanza
Ciro Fanelli
Darkam
Marina Girardi
Magda Guidi
Elena Guidolin
Rocco Lombardi
Simone Lucciola
Virginia Mori
Valentina Paci
Nicolo' Pellizzon
Liliana Salone
Alice Socal
Squaz
Elettra Stamboulis
Gianluca Costantini
Mostra che mette a fuoco l'operato del collettivo artistico legato a G.I.U.D.A. Edizioni, marchio editoriale di Associazione Mirada.
A cura di Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini
Galleria Mirada riprende l'attività espositiva presso la propria sede (via Mazzini, 83 – Ravenna) organizzando per il 2013 una serie di mostre che mettono a fuoco in particolare il collettivo artistico legato a G.I.U.D.A. Edizioni, marchio editoriale di Associazione Mirada. La prima mostra in programma inaugura giovedì 14 febbraio con in esposizione i lavori appositamente realizzati per l'occasione da Mara Cerri, Gianluca Costantini, Pino Creanza, Ciro Fanelli, Darkam, Marina Girardi, Magda Guidi, Elena Guidolin, Rocco Lombardi, Simone Lucciola, Virginia Mori, Valentina Paci, Nicolò Pellizzon, Liliana Salone, Alice Socal, Squaz, tracciamenti. Il filo conduttore della mostra è il tradimento e in particolare il tradimento amoroso: tema scelto non solo per affinità dialettica con il giorno di San Valentino, ma soprattutto per richiamare gli intenti poetici da cui è nata la rivista G.I.U.D.A. – acronimo di Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts – ossia il “tradimento” delle immagini, del fumetto, della sequenza e della narrazione, dell’autorialità come recinto rassicurante. Il disegno è sempre un tradimento dell'originale, una personale rivisitazione e una ricreazione.
L’ispirazione alla cartografia ed alla geografia che percorre le storie presenti nei volumi di G.I.U.D.A. sottenderà anche questa mostra in cui sarà possibile ripercorrere alle pareti storie di luoghi e geografie sentimentali. Senza tradimento non ci sarebbe storia, viene da dire. Saramago, in linea con i vangeli apocrifi, vedeva in Giuda iscariota il motore attraverso il quale Gesù si poteva rivelare. Per non parlare di Shakespeare e Machiavelli che hanno indagato e interrogato l'arte del tradire. Negli affari di cuore, ma anche in politica, il "buon uso del tradimento" può avere un valore creativo e di liberazione. Occorre però resistere al conformismo, occorre che traditi e traditori "abbiano fermo il cuor nel petto", cioè diano prova di quel coraggio che spazza via le ipocrisie dei moralisti d'ogni colore. Sarà possibile comprare gli originali, oppure portare a casa un'originale valentina stampata e chi vorrà, potrà inoltre lasciare in galleria il suo personale commento o pensiero sul tema del tradimento.
Inaugurazione 14 febbraio ore 18
Libreria Galleria Mirada
via Giuseppe Mazzini, 83 - Ravenna
ven-dom 15-19, merc 10-13