Palazzo Marchesale
Laterza (TA)
piazza Plebiscito
0996 094395
WEB
Sumo
dal 15/2/2013 al 23/2/2013
20-22
320 7714234

Segnalato da

Carmelo Cipriani




 
calendario eventi  :: 




15/2/2013

Sumo

Palazzo Marchesale, Laterza (TA)

Il funerale di Hansel e Gretel. Nelle opere di Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia (Sumo) vi sono depositi della memoria e ricordi di sogni infantili, oggetti di uso quotidiano che vengono assemblati in maniera eclettica rispetto al loro uso tradizionale.


comunicato stampa

A cura di Manuela Clemente

Interrogare intimamente suggestioni, ricercare impulsi emotivi oltre le linee estreme della conoscenza, indagare la sfera logica del reale attraverso percezioni che oltrepassano le corazze dure dell’atteso, del banale e dell’indiscusso valore dell’esistenza.

La natura della percezione artistica di Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia, in arte Sumo, parte da un costante processo di riflessione in cui, spesso, la dimensione acquisita dell’uomo, inaridita e contaminata, diventa ingombrante.

Fotogrammi fintamente casuali sono immagini sfocate di ossimori, antitesi semantiche di elementi che rivelano l’irrequietezza dell’essere. Imbarazzanti e beffardi, i buffoni del circo oppongono stramberia e irriverenza alla dignità del ruolo, fino a divenire dissacranti simboli dell’io rivelatore dello sdoppiamento della personalità.

Le figure tracciano il filo sottile che dalla primitiva sensazione di serenità conduce al turbamento, allo sconcerto, allo sgomento di volti coperti e ombre di coscienza.

L’inviolabile verità del racconto si distrugge, frantumandosi in tenui cilindretti di zucchero, impalpabili forme variopinte di calcinacci, come macerie dalle sembianze deliziose e succulente. Vi è la forte tensione psicologica che conduce il pensiero verso l’archè, l’invisibile “respiro” davanti al quale impotenza, incertezza, smarrimento e precarietà emergono silenziosamente fino a costruire un oscillante castello di certezze su fondamenta di cristallo.

Permane immutato tra i ricordi un tempo di sogni infantili, ingenui cavalieri e fate bendate, di fantasie infrante dall’insidioso valore della natura, colta nel suo aspetto più autentico, quello che la lega profondamente all’intimità. (Manuela Clemente)

Instancabili sperimentatori Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia, in arte Sumo, con libertà stilistica e metodi differenti documentano la natura pluralistica e spesso contraddittoria dell’arte contemporanea trattandone le possibilità e le impossibilità.

Nelle loro opere vi sono depositi della memoria, oggetti di uso quotidiano vengono assemblati in maniera eclettica rispetto all’uso di questi oggetti “..ingenua concezione magica delle cose...”, creano un inciampo, un cortocircuito, costruiscono delle storie, facendo emergere l’aspetto narrativo della scultura.

I Sumo, rifacendosi alla fiaba dei fratelli Grimm, celebrano i funerali di Hänsel e Gretel segnando un definitivo momento, chiudono un ciclo, recuperano la memoria garantendo le qualità inerenti al processo vitale: trasformazione e crescita. Le strutture viventi possono essere soltanto se divengono e nel loro divenire si svelano. Segni , indizi vengono disseminati lungo il percorso, tra elementi celati, avvolti e la volontà di dichiarare una scelta pur poggiando su fragili calici di cristallo in un delicato gioco d’equilibrio. ( Alexander Larrarte)

Sumo è un duo composto da Mario Suglia e Leonardo Moscogiuri.

Mario Suglia è nato il 12 marzo 1971 a Laterza (TA). Ha conseguito il Diploma di Operatore Turistico presso IPT “G. Matteotti” di Pisa. Ha studiato arti figurative e spettacolo presso il DAMS dell’Università di Bologna. Ha poi frequentato un Corso professionale di ceramica presso la Scuola ceramica di Montelupo Fiorentino.

Leonardo Moscogiuri è nato il 06 gennaio 1971 ad Avetrana (TA). Ha conseguito il Diploma di Maestro d'Arte presso l’Istituto d’Arte di Nardò (LE). Si è laureato in Storia delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso il DAMS di Bologna. Ha poi frequentato il Corso professionale di ceramica presso la Scuola ceramica di Montelupo Fiorentino Dal 1997 entrambi, utilizzando l’acronimo SUMO, perseguono un progetto artistico comune.

Mostre comuni:

2012, Mostra dei quaranta finalisti “Premio Arte 2012” – Milano, Palazzo della Permanente.
2003, Collettiva “Le vertigini dell'Eros” – Pisa, Studio Gennai. Collettiva “Affioramenti” – Pisa, Palazzo Lanfranchi.
2002, III Biennale dei giovani artisti – Pisa, Palazzo Lanfranchi – primo premio.
2000, II Biennale dei giovani artisti – Pisa, Palazzo Lanfranchi.
1999, Collettiva “Il filo della Memoria” – Bologna, Circolo Artistico Corte Isolani.
Biennale di Arte Contemporanea “Leonardo da Vinci” – Capena (RO) – I premio per la scultura.
1998, I Biennale dei giovani artisti – Pisa, Limonaia di Palazzo Ruschi.
1997, Personale al caffè “Wien” Karlsruhe – Germania

Ufficio stampa: Carmelo Cipriani – carmelo.cipriani@libero.it - cell. 320.771.42.34

Vernissage: 16 febbraio 2013 – ore 20.30

“La Cavallerizza” – Palazzo Marchesale
piazza Plebiscito, Laterza
Orari: tutti i giorni ore 20.00 – 22.00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [4]
Antonio Giannini
dal 22/3/2013 al 30/3/2013

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