'Mario Sasso. Dalla Pittura all'Elettronica'. Mario Sasso e' uno degli esponenti piu' significativi della videoarte a livello internazionale, e non ha mai cessato di essere anche pittore nel senso pieno del termine. Al Convento di S.Bartolomeo. Anche quest'anno inoltre, la Rassegna Salvi ospitera', presso Palazzo Oliva, una mostra dedicata alle giovani leve dell'arte contemporanea marchigiana. Si intitola 'Dieci+Dieci'.
a cura di Armando Ginesi
Ex Complesso Conventuale San Bartolomeo
Sassoferrato (An)
25 luglio - 31 agosto 2003
in catalogo testi di Armando Ginesi, Dario Evola
"Mario Sasso. Dalla Pittura all'Elettronica"
Ex Complesso conventuale San Bartolomeo
"Dieci+Dieci. Accademie di Belle Arti di Macerata e Urbino"
Palazzo Oliva
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"Mario Sasso. Dalla pittura all'Elettronica" è il titolo della mostra ospitata
dalla 53ª Rassegna Internazionale d'Arte G.B. Salvi che sarà inaugurata a
Sassoferrato il 25 luglio prossimo.
Parla infatti i nuovi linguaggi la rassegna organizzata dal Comune di
Sassoferrato con la collaborazione di enti pubblici e privati, e curata dal
critico Armando Ginesi, e di come questi possano dialogare con i mezzi più
tradizionali dell'arte, come la pittura.
Per questo la mostra viene dedicata a Mario Sasso, pittore e grafico - è stato
primo art-director della RAI e autore di numerose sigle popolari - e marchigiano
di nascita; è infatti nato a Staffolo in provincia di Ancona e vive a Roma.
Mario Sasso è uno degli esponenti più significativi della videoarte a livello
internazionale, e non ha mai cessato di essere anche pittore nel senso pieno del
termine.
All'interno della videoarte si colloca con una originalità che lo rende unico,
riuscendo a mediare le qualità tipiche della pittura, soprattutto quelle
cromatiche, con le peculiarità del mezzo elettronico, e portando di fatto la
pittura all'interno del video.
La mostra di Sassoferrato avrà un taglio sostanzialmente antologico.
L'esposizione sarà impaginata a ritroso partendo dall'attualità fino ad arrivare
agli esordi degli anni '60.
"Si tratta di un modo nuovo di leggere l'opera - afferma Armando Ginesi - che
sottolinea un principio della metodologia interpretativa, cioè che è l'attualitÃ
a dare una chiave di lettura delle opere passate".
L'esposizione, ospitata nell'Ex Complesso Conventuale San Bartolomeo partirÃ
dalla Torre delle Trilogie, videoinstallazione realizzata nel 1998 per la
collezione Guzzini, ispirata ai temi del colore, dell'acqua e della luce, e
composta da sessanta monitor che si sviluppano per sette metri di altezza, con
musiche di Nicola Sani. L'opera utilizza l'innovativa tecnica creativa del
montaggio verticale, tecnica che ha comportato una tale inversione di coordinate
da influire profondamente anche sui criteri di progettazione. La Torre delle
Trilogie ha ricevuto il Premio Guggenheim nel 1998, ed è stata esposta in
numerosi contesti internazionali tra cui il Museo della Scienza e della Tecnica
di Milano in occasione della mostra "Il Bello e l'Utile", la Galleria Nazionale
d'Arte Moderna di Roma, Hannover, Francoforte.
Il lavoro dell'artista verrà poi ripercorso attraverso i numerosi cicli
pittorici, tutti legati da un filo conduttore, l'indagine sulla città , che ha
reso l'artista coerente negli anni nonostante il carattere di forte
sperimentazione della sua arte. Si passa così dai quadri digitali ai pictogrammi
realizzati con differenti tecniche, ai cicli Le città notturne, Tra cielo e
terra, Lo studio di via Oslavia, La città , Le corse, fino ad arrivare agli
esordi informali degli anni '60.
Contemporaneamente alla Rassegna Salvi, anche le città di Jesi e Fabriano
ospiteranno opere dell'artista. A Jesi presso la Salara di Palazzo della
Signoria e presso il Palazzo dei Convegni, a Fabriano alla Pinacoteca comunale,
saranno collocate diverse videoinstallazioni dell'ultimo periodo. (Jesi dal 23
luglio ore 21.00. Fabriano dal 24 luglio ore 21.00)
Il catalogo di Mario Sasso si avvale dei testi del curatore scientifico della
Rassegna Armando Ginesi e del critico d'arte Dario Evola, studioso dei nuovi
linguaggi.
Inoltre le schede delle opere, a cura di Maria Grazia Pontorno, fanno del libro
un testo di utile consultazione per chi vuole conoscere più approfonditamente le
nuove tecniche di realizzazione delle opere elettroniche.
Anche quest'anno inoltre, la Rassegna Salvi ospiterà , presso Palazzo Oliva, una
mostra dedicata alle giovani leve dell'arte contemporanea marchigiana. Si
intitola "Dieci+Dieci" e accende i suoi riflettori sulle ricerche esperite
presso le due Accademie di Belle Arti di Macerata e di Urbino, alle quali è
stato affidato il compito di presentare venti giovani artisti marchigiani come
testimoni dell'investigazione pluralistica attuale ma aperta al futuro.
Per informazioni:
Comunicazione Rassegna Salvi: Annalisa Filonzi - tel. e fax 07314352
Sedi:
Ex Complesso Conventuale San Bartolomeo
Palazzo Oliva
Sassoferrato (An)