Associazione culturale Echidna
Alfredo Lacosegliaz 'inventa' un cantiere musicale. Una tre-giorni di musica, teatro e danza nella cittadina dell'entroterra veneziano nel programma Interreg III. Una produzione originale di suoni di confine e ritmi del lavoro.
Si apre venerdì 25 luglio la tre-giorni di musica, teatro e danza nella
cittadina dell'entroterra veneziano nel programma Interreg III del Comune
PROGETTO FILI: ALFREDO LACOSEGLIAZ "INVENTA" UN CANTIERE MUSICALE ALLA
FILANDA DI SALZANO
Una produzione originale di suoni di confine e ritmi del lavoro. Momento
conviviale con cibi tipici di produzione locale
(Salzano VE - 23.07.2003) - Un grande cantiere musicale coordinato da
Alfredo Lacosegliaz - compositore triestino con uno sguardo mitteleuropeo,
precursore di commistioni musicali e letterarie - apre venerdì 25 luglio
(inizio ore 21.15) il percorso di tre giorni tra musica, danza e teatro
nella filanda Romanin-Jacur di Salzano che costituisce la seconda tappa del
progetto "FILI filanda-idee-lavoro-identità ".
Ideato e realizzato dall'associazione culturale Echidna per il Comune di
Salzano, FILI nasce nell'ambito del programma europeo Interreg III per il
recupero e la valorizzazione dell'antica fabbrica della seta - luogo
affascinante di memorie del lavoro -, nella quale in questi giorni si è
aperto il cantiere per la ristrutturazione.
CANTI DEL LAVORO, MUSICA POPOLARE E DI CONFINE - È nella festa popolare che
la musica trova la sua manifestazione più forte: accompagna i discorsi e i
movimenti, interagendo con i luoghi e le persone come complice di
un'atmosfera. E la prima serata della tre-giorni di FILI sarà a tutti gli
effetti una grande festa popolare dedicata alla musica
In apertura il "MUSICANTIERE", un percorso progettato da Alfredo Lacosegliaz
a partire dal cantiere per il restauro della filanda. Il pubblico viene
condotto attraverso stazioni musicali, nelle quale ciascun gruppo presenta
il proprio repertorio, quasi ripercorrendo la storia del luogo attraverso
brani popolari e d'oltre confine, canti di lavoro, suoni della campagna e
degli attrezzi usati nei campi, musiche per acqua. Giochi di luce e di suoni
svelano l'energia della filanda.
Dopo un momento conviviale a base di prodotti tipici (insaccati, formaggi
accompagnati da miele e confetture, vino), alle 22.30 la grande performance
"FILANDAORCHESTRA": 20 musicisti, abbandonate le stazioni sonore, si
incontrano sul palco per un concerto straordinario e unico.
Venerdì 25 luglio (ore 18.30) FILI propone anche l'incontro "DALLA
PRODUZIONE INDUSTRIALE ALLA PRODUZIONE ARTISTICA" con i musicisti di
A.L.P.E, Bevano Est, Break Drums, Controra, Zuf De Zur.
I PROTAGONISTI - "MUSICANTIERE" e "FILANDAORCHESTRA" sono creazioni
esclusive per FILI 2003. Installazioni, sound design e direzione musicale
sono curati da Alfredo Lacosegliaz.
Partecipano alla prima serata A.L.P.E. - ovvero Alfredo Lacosegliaz,
Cristina Verità e Illich Fenzi - con musiche che guardano alla Mitteleuropa
e alla tradizione orientale; i CONTRORA che rielaborano la tradizione
musicale soprattutto del centro-sud; i BEVANO EST con la loro raffinata
mescolanza di nuovo e di antico, fra tradizione popolare contadina e jazz,
melodie jiddisch e sapori mediterranei; il BRAKE DRUM PERCUSSION DUET, con i
due percussionisti trevigiani Pietro Bertelli e Gianni Casagrande che
presentano musiche di Cage, Xenakis, Nono, Radulescu, Donatoni, Riley, Obst,
Nishimura, Holten, Cisternino, Centazzo, Dufourt, Correggia, Louvier; i ZUF
DE ZUR che riprendono le fila della cultura mitteleuropea della zona di
Gorizia, fondendo canti istriani, friulani e sloveni con timbri sonori
balcanici importati dagli ebrei.
Nelle serate successive - sabato 26 e domenica 27 luglio - saranno FILI
porterà alla filanda Romanin-Jacur di Salzano il Teatro Potlach con la
"PARATA DI AMBASCIATORI IMMAGINARI", Enrico Messina e Micaela Sapienza con
"BRACCIANTI - LA MEMORIA CHE RESTA", Moni Ovadia ne "LA BOTTIGLIA VUOTA",
Sosta Palmizi con "GLI SCORDATI".
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Programma
Comune di Salzano
Assessorato al Recupero della Filanda
Assessorato alla Cultura
Progetto INTERREG III A Italia-Slovenia
Ideazione e organizzazione
ECHIDNA Associazione Culturale
I suoni della filanda ....
VENERDI' 25 LUGLIO
"E' nella festa popolare che la musica trova la sua manifestazione pià ¹
importante: accompagna i discorsi, i movimenti, quasi in maniera distratta,
interagendo con i luoghi e le persone in modo del tutto naturale... La musica
c'è, e il solo fatto di esistere nella festa, la rende complice degli
avvenimenti, come se questi scaturissero da essa." (Matteo D'Agostino)
ore 21.15
MUSICANTIERE
il pubblico segue un percorso di stazioni musicali in cui ciascun gruppo
presenta il proprio repertorio, quasi un ripercorrere la storia del luogo
attraverso musiche popolari e d'oltre confine, canti di lavoro, suoni della
campagna e degli attrezzi da lavoro, musiche per acqua. Giochi di luce e di
suoni sveleranno l'energia della filanda.
ore 22.30
FILANDAORCHESTRA
20 musicisti, dalle stazioni sonore, si incontrano sul palco per un unico grande
evento musicale.
partecipano: A.L.P.E. - CONTRORA - BEVANO EST - BRAKE DRUM PERCUSSION DUET - ZUF
DE ZUR -
installazioni, sound design e direzione musicale di ALFREDO LACOSEGLIAZ
light design GIOVANNI GARBO - GIULIANO VIANI
"MUSICANTIERE" e "FILANDAORCHESTRA" sono creazioni esclusive per FILI 2003
.... accompagnano il lavoro e la festa ....
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SABATO 26 LUGLIO
"La memoria, il suo uso e la sua costruzione continua sono una proposta
culturale: poichè non sono solo una battaglia per il recupero di carte scritte
e cose antiche, ma aggregazione di uomini e di fatti per la costruzione di nuovi
uomini e di nuovi fatti".
ore 21.15- teatro di incanti
TEATRO POTLACH
PARATA DI AMBASCIATORI IMMAGINARI
Saltimbanchi, acrobati sospesi sull'infinito, ambasciatori immaginari, attori
descriveranno mondi guidando gli spettatori in una sequenza di attrazioni, in un
viaggio nell'arte del teatro, con azioni e visioni che alimentano la fantasia.
Luci, fuochi, momenti di danza e musiche dal vivo, racconti popolari e arti
circensi trasformano l'immagine del luogo a memoria delle feste popolari legate
al mondo agricolo e del lavoro.
ore 23.30 - teatro
ARMAMAXA - ENRICO MESSINA, MICAELA SAPIENZA
BRACCIANTI - LA MEMORIA CHE RESTA
Il mestiere di braccianti è un mestiere da galantuomini.
"... viaggia nel passato, nella fatica di quando si lavorava "da stella a
stella"... fino a squarci odierni, a quei nuovi braccianti "a colori", venuti
dalla miseria di altre parti del mondo... Non c'è retorica in questo collage di
storie, recitato in dialetto foggiano, in italiano, con bel ritmo e
partecipazione raffrenata dalla coscienza di scavare nei territori difficili di
una memoria continuamente minacciata. Passione e straniamento si intrecciano in
racconti che si trasformano in dialoghi documentando ed evocando emozioni... un
paesaggio umano dal quale emergono gli attori, che da narratori si trasformano
in dettagli, in elementi che evocano l'emozione di un mondo...ad aprire la porta
della riflessione su quello che siamo, sul passato che ci portiamo denso o
negato dentro..." (Massimo Marino, Tuttoteatro.com)
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DOMENICA 27 LUGLIO
.... di chi racconta, danza e ride!
"Mi chiamo Simkh Rahabinovic...sono un venditore di ombre. A chi vendo le mie
ombre? A gente che l'ha persa.Un ombra si perde per troppa luce o per troppa
oscurità ." (Moni Ovadia)
ore 21.15 - teatro musicale
MONI OVADIA
LA BOTTIGLIA VUOTA
alla fisarmonica ALBERT FLORIAN MIHAI
Ebrei e zingari si raccontano accomunati dalla loro erranza e dal loro essere
discriminati
nella storia e nei luoghi.
Un monologo sul mondo di quegli ebrei ortodossi che hanno introdotto nel
pensiero e nella prassi ebraica una sorta di profondità /levità nuova,
vagamente astratta e a volte apparentemente non-sense, pur mantenendosi nel
solco di una saggezza profondissima assolutamente fondamentale per capire lo
spirito pià ¹ acuto dell'umorismo ebraico. Moni Ovadia traccia la storia e le
caratteristiche di questi "khassidim" attraverso aneddoti, storielle e canzoni
tratte dal patrimonio culturale dell'ebraismo orientale in chiave semi-seria
come è solito fare accompagnandosi con la chitarra e riuscendo a dare
all'interpretazione una dimensione "piccola", raccolta, interiore, bellissima. A
far da contrappunto al narrare dell'ebreo Moni Ovadia, si inserisce il
fisarmonicista zingaro Albert Florian Mihai (splendido interprete di musica
della sua cultura) eseguendo brani della tradizione zingara Rom.
ore 22.30 - teatrodanza
SOSTA PALMIZI
GLI SCORDATI
Ideazione e direzione artistica di Giorgio Rossi. Testi a cura di Vasco
Mirandola. Movimenti e interpretazione Vasco Mirandola, Rebecca Murgi, Aline
Nari, Ivana Petito, Giorgio Rossi, Domenico Santonicola.
Musiche di Giovanni Venosta. Scene e disegno luci Michelangelo Campanale
venghino , venghino Signori ...tra pochi istanti entrerete in un luogo senza
tempo e senza forma, un posto dove si appoggia la luce senza una ragione.
Per caso assisterete al miracolo dell'apparire, entrerete nel mistero del
battito di un'ala e con un salto arriverete al solido delle cose...
Ballando fra gag stralunate per raccontare le cose della vita ...
C'è chi sostiene che gli scordà ti sono una razza a parte, fuori posto, forse
anche fuori tempo, vivono negli intervalli tra le parole sull'orlo di un
pensiero si nutrono di spazi e geometrie impossibili se gli dai una musica la
pettinano sono come promesse come bagliori di promesse promettono mondi sono
come persone.
Si sa che ci sono e che certe volte si incontrano, ma quello che puà ² succedere
nessuno con sicurezza lo sa, se ad esempio ci sarà da piangere o si dovrÃ
ridere, ci sono solo supposizioni, è qualcosa di leggerissimo, lo dici ed è
già sparito.
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Laboratori e Conversazioni
Giovedì 24 luglio
SUONI DELLA FILANDA
Venerdì 25 luglio - h 18,30
DALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE ALLA PRODUZIONE ARTISTICA
Incontro con i musicisti di A.L.P.E, Bevano Est, Break Drums, Controra, Zuf De
Zur
Sabato 26 luglio - h 18,30
LAVORARE AD UN'IDEA: IL PROGETTO BRACCIANTI RACCONTATO DAI SUOI 'ATTORI'.
Incontro con Enrico Messina e Micaela Sapienza della compagnia Armamaxa,
Federico Toni direttore artistico TRACCE TEATRO D'AUTORE, Marco Tamarri
Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna.
INFORMAZIONI
In caso di maltempo gli spettacoli verranno, compatibilmente con le
disponibilità degli artisti, destinati ad altra data.
In ogni serata è previsto, tra la prima e la seconda parte, un momento
conviviale con gli spettatori.
BIGLIETTI
cumulativo per le tre serate: 21 euro
unico per le serate 25-26/07: 8,00 euro interi - 7,00 ridotti
unico per la serata 27/07: 9,00 euro interi - 7,00 ridotti
riduzioni : fino a 18 e dai 60 anni - Iscritti alla biblioteca comunale (euro
7,00)
gratuito: fino a 13 anni
PREVENDITA & INFORMAZIONI
Segreteria Progetto FILI, presso Biblioteca Com.
- tel 041. 5745587
Filanda Romanin-Jacur
Salzano (VE)