Filanda Romanin-Jacur
Salzano (VE)
via Roma, 166
WEB
Progetto Fili
dal 24/7/2003 al 27/7/2003
WEB
Segnalato da

Associazione culturale Echidna




 
calendario eventi  :: 




24/7/2003

Progetto Fili

Filanda Romanin-Jacur, Salzano (VE)

Alfredo Lacosegliaz 'inventa' un cantiere musicale. Una tre-giorni di musica, teatro e danza nella cittadina dell'entroterra veneziano nel programma Interreg III. Una produzione originale di suoni di confine e ritmi del lavoro.


comunicato stampa

Si apre venerdì 25 luglio la tre-giorni di musica, teatro e danza nella cittadina dell'entroterra veneziano nel programma Interreg III del Comune PROGETTO FILI: ALFREDO LACOSEGLIAZ "INVENTA" UN CANTIERE MUSICALE ALLA FILANDA DI SALZANO
Una produzione originale di suoni di confine e ritmi del lavoro. Momento conviviale con cibi tipici di produzione locale

(Salzano VE - 23.07.2003) - Un grande cantiere musicale coordinato da Alfredo Lacosegliaz - compositore triestino con uno sguardo mitteleuropeo, precursore di commistioni musicali e letterarie - apre venerdì 25 luglio (inizio ore 21.15) il percorso di tre giorni tra musica, danza e teatro nella filanda Romanin-Jacur di Salzano che costituisce la seconda tappa del progetto "FILI filanda-idee-lavoro-identità".
Ideato e realizzato dall'associazione culturale Echidna per il Comune di Salzano, FILI nasce nell'ambito del programma europeo Interreg III per il recupero e la valorizzazione dell'antica fabbrica della seta - luogo affascinante di memorie del lavoro -, nella quale in questi giorni si è aperto il cantiere per la ristrutturazione.

CANTI DEL LAVORO, MUSICA POPOLARE E DI CONFINE - È nella festa popolare che la musica trova la sua manifestazione più forte: accompagna i discorsi e i movimenti, interagendo con i luoghi e le persone come complice di un'atmosfera. E la prima serata della tre-giorni di FILI sarà a tutti gli effetti una grande festa popolare dedicata alla musica
In apertura il "MUSICANTIERE", un percorso progettato da Alfredo Lacosegliaz a partire dal cantiere per il restauro della filanda. Il pubblico viene condotto attraverso stazioni musicali, nelle quale ciascun gruppo presenta il proprio repertorio, quasi ripercorrendo la storia del luogo attraverso brani popolari e d'oltre confine, canti di lavoro, suoni della campagna e degli attrezzi usati nei campi, musiche per acqua. Giochi di luce e di suoni svelano l'energia della filanda.
Dopo un momento conviviale a base di prodotti tipici (insaccati, formaggi accompagnati da miele e confetture, vino), alle 22.30 la grande performance "FILANDAORCHESTRA": 20 musicisti, abbandonate le stazioni sonore, si incontrano sul palco per un concerto straordinario e unico.
Venerdì 25 luglio (ore 18.30) FILI propone anche l'incontro "DALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE ALLA PRODUZIONE ARTISTICA" con i musicisti di A.L.P.E, Bevano Est, Break Drums, Controra, Zuf De Zur.

I PROTAGONISTI - "MUSICANTIERE" e "FILANDAORCHESTRA" sono creazioni esclusive per FILI 2003. Installazioni, sound design e direzione musicale sono curati da Alfredo Lacosegliaz.
Partecipano alla prima serata A.L.P.E. - ovvero Alfredo Lacosegliaz, Cristina Verità e Illich Fenzi - con musiche che guardano alla Mitteleuropa e alla tradizione orientale; i CONTRORA che rielaborano la tradizione musicale soprattutto del centro-sud; i BEVANO EST con la loro raffinata mescolanza di nuovo e di antico, fra tradizione popolare contadina e jazz, melodie jiddisch e sapori mediterranei; il BRAKE DRUM PERCUSSION DUET, con i due percussionisti trevigiani Pietro Bertelli e Gianni Casagrande che presentano musiche di Cage, Xenakis, Nono, Radulescu, Donatoni, Riley, Obst, Nishimura, Holten, Cisternino, Centazzo, Dufourt, Correggia, Louvier; i ZUF DE ZUR che riprendono le fila della cultura mitteleuropea della zona di Gorizia, fondendo canti istriani, friulani e sloveni con timbri sonori balcanici importati dagli ebrei.

Nelle serate successive - sabato 26 e domenica 27 luglio - saranno FILI porterà alla filanda Romanin-Jacur di Salzano il Teatro Potlach con la "PARATA DI AMBASCIATORI IMMAGINARI", Enrico Messina e Micaela Sapienza con "BRACCIANTI - LA MEMORIA CHE RESTA", Moni Ovadia ne "LA BOTTIGLIA VUOTA", Sosta Palmizi con "GLI SCORDATI".

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Programma

Comune di Salzano
Assessorato al Recupero della Filanda
Assessorato alla Cultura
Progetto INTERREG III A Italia-Slovenia

Ideazione e organizzazione
ECHIDNA Associazione Culturale

I suoni della filanda ....

VENERDI' 25 LUGLIO
"E' nella festa popolare che la musica trova la sua manifestazione pi๠importante: accompagna i discorsi, i movimenti, quasi in maniera distratta, interagendo con i luoghi e le persone in modo del tutto naturale... La musica c'è, e il solo fatto di esistere nella festa, la rende complice degli avvenimenti, come se questi scaturissero da essa." (Matteo D'Agostino)

ore 21.15
MUSICANTIERE
il pubblico segue un percorso di stazioni musicali in cui ciascun gruppo presenta il proprio repertorio, quasi un ripercorrere la storia del luogo attraverso musiche popolari e d'oltre confine, canti di lavoro, suoni della campagna e degli attrezzi da lavoro, musiche per acqua. Giochi di luce e di suoni sveleranno l'energia della filanda.

ore 22.30
FILANDAORCHESTRA
20 musicisti, dalle stazioni sonore, si incontrano sul palco per un unico grande evento musicale.

partecipano: A.L.P.E. - CONTRORA - BEVANO EST - BRAKE DRUM PERCUSSION DUET - ZUF DE ZUR -
installazioni, sound design e direzione musicale di ALFREDO LACOSEGLIAZ
light design GIOVANNI GARBO - GIULIANO VIANI
"MUSICANTIERE" e "FILANDAORCHESTRA" sono creazioni esclusive per FILI 2003

.... accompagnano il lavoro e la festa ....

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SABATO 26 LUGLIO

"La memoria, il suo uso e la sua costruzione continua sono una proposta culturale: poichè non sono solo una battaglia per il recupero di carte scritte e cose antiche, ma aggregazione di uomini e di fatti per la costruzione di nuovi uomini e di nuovi fatti".

ore 21.15- teatro di incanti
TEATRO POTLACH
PARATA DI AMBASCIATORI IMMAGINARI
Saltimbanchi, acrobati sospesi sull'infinito, ambasciatori immaginari, attori descriveranno mondi guidando gli spettatori in una sequenza di attrazioni, in un viaggio nell'arte del teatro, con azioni e visioni che alimentano la fantasia. Luci, fuochi, momenti di danza e musiche dal vivo, racconti popolari e arti circensi trasformano l'immagine del luogo a memoria delle feste popolari legate al mondo agricolo e del lavoro.

ore 23.30 - teatro
ARMAMAXA - ENRICO MESSINA, MICAELA SAPIENZA
BRACCIANTI - LA MEMORIA CHE RESTA
Il mestiere di braccianti è un mestiere da galantuomini.
"... viaggia nel passato, nella fatica di quando si lavorava "da stella a stella"... fino a squarci odierni, a quei nuovi braccianti "a colori", venuti dalla miseria di altre parti del mondo... Non c'è retorica in questo collage di storie, recitato in dialetto foggiano, in italiano, con bel ritmo e partecipazione raffrenata dalla coscienza di scavare nei territori difficili di una memoria continuamente minacciata. Passione e straniamento si intrecciano in racconti che si trasformano in dialoghi documentando ed evocando emozioni... un paesaggio umano dal quale emergono gli attori, che da narratori si trasformano in dettagli, in elementi che evocano l'emozione di un mondo...ad aprire la porta della riflessione su quello che siamo, sul passato che ci portiamo denso o negato dentro..." (Massimo Marino, Tuttoteatro.com)

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DOMENICA 27 LUGLIO

.... di chi racconta, danza e ride!
"Mi chiamo Simkh Rahabinovic...sono un venditore di ombre. A chi vendo le mie ombre? A gente che l'ha persa.Un ombra si perde per troppa luce o per troppa oscurità ." (Moni Ovadia)

ore 21.15 - teatro musicale
MONI OVADIA
LA BOTTIGLIA VUOTA
alla fisarmonica ALBERT FLORIAN MIHAI
Ebrei e zingari si raccontano accomunati dalla loro erranza e dal loro essere discriminati nella storia e nei luoghi.

Un monologo sul mondo di quegli ebrei ortodossi che hanno introdotto nel pensiero e nella prassi ebraica una sorta di profondità /levità nuova, vagamente astratta e a volte apparentemente non-sense, pur mantenendosi nel solco di una saggezza profondissima assolutamente fondamentale per capire lo spirito pi๠acuto dell'umorismo ebraico. Moni Ovadia traccia la storia e le caratteristiche di questi "khassidim" attraverso aneddoti, storielle e canzoni tratte dal patrimonio culturale dell'ebraismo orientale in chiave semi-seria come è solito fare accompagnandosi con la chitarra e riuscendo a dare all'interpretazione una dimensione "piccola", raccolta, interiore, bellissima. A far da contrappunto al narrare dell'ebreo Moni Ovadia, si inserisce il fisarmonicista zingaro Albert Florian Mihai (splendido interprete di musica della sua cultura) eseguendo brani della tradizione zingara Rom.

ore 22.30 - teatrodanza
SOSTA PALMIZI
GLI SCORDATI
Ideazione e direzione artistica di Giorgio Rossi. Testi a cura di Vasco Mirandola. Movimenti e interpretazione Vasco Mirandola, Rebecca Murgi, Aline Nari, Ivana Petito, Giorgio Rossi, Domenico Santonicola.
Musiche di Giovanni Venosta. Scene e disegno luci Michelangelo Campanale

venghino , venghino Signori ...tra pochi istanti entrerete in un luogo senza tempo e senza forma, un posto dove si appoggia la luce senza una ragione.

Per caso assisterete al miracolo dell'apparire, entrerete nel mistero del battito di un'ala e con un salto arriverete al solido delle cose...

Ballando fra gag stralunate per raccontare le cose della vita ...

C'è chi sostiene che gli scordà ti sono una razza a parte, fuori posto, forse anche fuori tempo, vivono negli intervalli tra le parole sull'orlo di un pensiero si nutrono di spazi e geometrie impossibili se gli dai una musica la pettinano sono come promesse come bagliori di promesse promettono mondi sono come persone.

Si sa che ci sono e che certe volte si incontrano, ma quello che puಠsuccedere nessuno con sicurezza lo sa, se ad esempio ci sarà da piangere o si dovrà ridere, ci sono solo supposizioni, è qualcosa di leggerissimo, lo dici ed è già sparito.

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Laboratori e Conversazioni

Giovedì 24 luglio
SUONI DELLA FILANDA

Venerdì 25 luglio - h 18,30
DALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE ALLA PRODUZIONE ARTISTICA
Incontro con i musicisti di A.L.P.E, Bevano Est, Break Drums, Controra, Zuf De Zur

Sabato 26 luglio - h 18,30
LAVORARE AD UN'IDEA: IL PROGETTO BRACCIANTI RACCONTATO DAI SUOI 'ATTORI'.
Incontro con Enrico Messina e Micaela Sapienza della compagnia Armamaxa, Federico Toni direttore artistico TRACCE TEATRO D'AUTORE, Marco Tamarri Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna.

INFORMAZIONI
In caso di maltempo gli spettacoli verranno, compatibilmente con le disponibilità degli artisti, destinati ad altra data.
In ogni serata è previsto, tra la prima e la seconda parte, un momento conviviale con gli spettatori.

BIGLIETTI
cumulativo per le tre serate: 21 euro
unico per le serate 25-26/07: 8,00 euro interi - 7,00 ridotti
unico per la serata 27/07: 9,00 euro interi - 7,00 ridotti
riduzioni : fino a 18 e dai 60 anni - Iscritti alla biblioteca comunale (euro 7,00)
gratuito: fino a 13 anni

PREVENDITA & INFORMAZIONI
Segreteria Progetto FILI, presso Biblioteca Com.
- tel 041. 5745587

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