Non solo musicista, Dylan ha espresso il suo geniale talento anche in altri campi: la poesia, il cinema, la pittura. Sei i titoli cinematografici in programma, fra lungometraggi e documentari, da "Io non sono qui" (T. Haynes, 2007) a "Dont Look Back" (A. Pennebaker, 1967).
Dall’1 al 3 marzo, Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, Moda, Design del Comune di Milano, propone una rassegna cinematografica dedicata a un’ icona del Novecento, Bob Dylan, ammirato in una veste completamente inedita attraverso documentari, film-concerto e film di finzione. L’iniziativa è uno degli eventi collaterali della mostra a cura del Comune di Milano – Cultura “Bob Dylan. The New Orleans Series”, in esposizione a Palazzo Reale dal 5 febbraio al 10 marzo 2013.
Bob Dylan è stato ed è uno dei maggiori e più poliedrici artisti degli ultimi cinquant’anni. Non solo musicista, Dylan ha infatti espresso il suo geniale talento anche in altri campi: la poesia, il cinema, la pittura. Così, legandoci alla mostra “The New Orleans Series” (22 dipinti realizzati da Dylan e tutti dedicati alla città di New Orleans), in corso a Milano a Palazzo Reale, si è voluto rendere omaggio al grande artista americano con una rassegna di film che in modi vari lo vedono protagonista.
Sei i titoli in programma, fra lungometraggi e documentari: il classico Rinaldo e Clara (1978), diretto dallo stesso Dylan, in cui la musica si intreccia con interviste e divagazioni filosofico-esistenziali; il bellissimo Io non sono qui (T. Haynes, 2007), vincitore alla Mostra del Cinema di Venezia 2007 del Premio speciale della giuria e della coppa Volpi per la miglior attrice a Kate Blanchett, che intrepretò lo stesso Dylan in modo stupefacente con un eccezionale lavoro sui gesti, le movenze e la voce dell’artista; il grande ritratto di Scorsese No Direction Home: Bob Dylan (2005), con inediti materiali di repertorio e interviste realizzate per il film; il magnifico Pat Garrett e Billy the Kid (1973), certo uno degli western crepuscolari più belli di sempre, firmato dal maestro Sam Peckinpah e ricordato anche per la celeberrima canzone “Knockin’ on Heaven’s Door”; il documentario di Alan Pennebaker Dont Look Back (1967), il primo dedicato ad un artista del folk-rock e selezionato nel 1998 per la preservazione da parte del National Film Registry della Library of Congress statunitense come opera significativa sotto l’aspetto culturale, storico ed estetico.
L’ultimo titolo della rassegna è un’opera tutta da scoprire, mai distribuita in sala in Italia. Si tratta di Masked and Anonymous, realizzato nel 2003 da un regista di grande talento come Larry Clarke, con Bob Dylan nei ruoli di sceneggiatore e interprete protagonista e con uno stuolo davvero significativo di grandi attori: da Jeff Bridges, John Goodman e Jessica Lange, a Penelope Cruz, Luke Wilson, Angela Bassett, Ed Harris, Val Kilmer.
Programma:
http://oberdan.cinetecamilano.it/eventi/fra-cinema-musica-e-arte-bob-dylan/
Spazio Oberdan
viale Vittorio Veneto, 2 - Milano