Le fotografie di Paola De Pietri in "To face" mostrano un paesaggio naturale che nulla ha a che vedere con la rappresentazione della montagna consolidata nell'immaginario del turismo, fondato sulla magnificenza e sulla meraviglia. Con la collettiva "Scenari Latino Americani - Oltre il Cinema", la sezione espositiva di Sguardi Altrove Film Festival festeggia il traguardo della XX edizione con un'ampia panoramica sulla cultura e sull'arte di Argentina, Brasile, Cile, Messico e Venezuela.
Paola De Pietri. To Face
A cura di Roberta Valtorta
Il Museo di Fotografia Contemporanea presenta una selezione di opere dalla serie "To Face", lavoro fotografico che Paola De Pietri ha realizzato lungo il fronte italo-austriaco della Prima Guerra Mondiale tra il 2009 e il 2011 e che indaga il lento mutamento del paesaggio di montagna segnato dai bombardamenti, dalle trincee, dai residui della guerra.
Dove un secolo fa c’era la guerra, ora c’è la natura; i segni che quella ha lasciato sono confusi nella pietra della montagna o nell’erba che tutto ricopre. Solo esili indizi possono ricondurci alla complessità e alla durezza degli eventi, ora nascosti sotto il paesaggio naturale. Anche se in alcune immagini è possibile riconoscere ciò che resta di una trincea, Paola De Pietri ha fotografato ciò che non c’è più: la sua fotografia è dunque soprattutto pensiero, memoria, è ricerca della storia degli uomini nelle tracce materiali del paesaggio.
L’artista ha osservato il silenzioso lavoro della natura che si riappropria lentamente di luoghi modificati dalla storia degli uomini. Le immagini mostrano una quotidianità del paesaggio naturale che nulla ha a che vedere con la rappresentazione della montagna consolidata nell’immaginario del turismo, fondato sulla magnificenza e sulla meraviglia.
Con il suo consueto rigore e il suo elegante approccio concettuale, Paola De Pietri evita sapientemente il rischio e l’inganno della bellezza del paesaggio, dei colori saturi e brillanti, delle luci attraenti nella loro straordinarietà, scegliendo invece un tipo di fotografia dai toni smorzati, sottilmente e dolcemente documentaria, antispettacolare. Il grande formato delle opere (130 x160 cm) aiuta l’osservatore a entrare nell’ampiezza dei paesaggi e a vivere una dimensione spazio-temporale sospesa.
Il progetto ha vinto il prestigioso Renger Patzsch Award 2009, istituito dal Folkwang Museum di Essen e sostenuto dalla Dietrich Oppenberg Stiftung, ed è pubblicato nella sua interezza in un volume edito dall’editore tedesco Steidl. La mostra è stata presentata anche al MAXXI di Roma nella primavera scorsa.
BIOGRAFIA. Paola De Pietri (Reggio Emilia, 1960) è oggi un’artista molto stimata sia in Italia che in Europa. Laureata presso il DAMS di Bologna, si dedica alla fotografia a partire dai primi anni Novanta. Lavora sull’idea di territorio, sia esso quello urbano delle città oppure quello organico e vegetale della natura, e sul rapporto dell'uomo con lo spazio abitato in relazione alla sua identità. Prende parte a numerosi progetti di committenza pubblica (Archivio dello Spazio/Provincia di Milano, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, Museo di Fotografia Contemporanea). Ha esposto in importanti sedi italiane ed europee. Tra queste: Espace Electra, Paris, 2000, Kunsthalle des ArtMax, Braunschweig, 2001, GAM di Bologna 2001, Galleria Civica di Siracusa, 2002, MAXXI, Roma 2003, Palazzo Bricherasio, Torino, 2003, Biennale di Architettura, Venezia, 2004, Centre de la Photographie, Lectoure, 2004, Fotomuseum Winthertur, 2005, Villa Manin, Passariano, 2005, Quadriennale di Roma, 2005, Centro Internazionale L. Malaguzzi, Reggio Emilia, 2006, Museum of Contemporary Art, Shangai, 2006, Museo di Fotografia Contemporanea, 2007, MARCA, Catanzaro, 2008, Le Bal, Paris , 2011, Settimana Europea della Fotografia, Reggio Emilia, 2012, MAXXI, Roma 2012.
Sue fotografie sono conservate in molte collezioni pubbliche e private.
Tra i volumi pubblicati: Paola De Pietri. Dittici (Art&, Udine, 1998), Paola De Pietri, Quaderni della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Pedragon, Bologna 2001, To Face, Steidl, London 2012.
Visite guidate: sabato 2 marzo ore 11 e giovedì 28 marzo ore 19. costo: 5 euro
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TASSELLI D’ARTE – OLTRE IL CINEMA
Scenari Latino Americani
Fino al 24 marzo - Ingresso 6,00/5,00/4,00 Euro
a cura di Patrizia Rappazzo
Direzione di produzione Stefania Scattina
Progetto d'allestimento Nick Bellora, TOP TAG Milano
Progetto grafico Francesco Carli, TOP TAG Milano
Con la collettiva ‘Scenari Latino Americani’ “Oltre il Cinema”, la sezione espositiva di Sguardi Altrove Film Festival, festeggia il traguardo della 20°edizione del festival con un’ampia panoramica sulla cultura e sull’arte di cinque paesi dell’America del Sud: Argentina, Brasile, Cile, Messico e Venezuela.
L’edizione di quest’anno si pone peraltro in continuità con le edizioni precedenti e con l’obiettivo di una riflessione a tutto campo, sociale e politica, non solo artistica, sui paesi al centro dell’attenzione internazionale contemporanea.
In questa edizione, lo sguardo e i lavori di artisti latinoamericani rimandano a una memoria collettiva e individuale che in alcuni casi deve fare ancora i conti con la memoria degli anni bui delle dittature e che anche e soprattutto attraverso l’arte cercano di metabolizzare un passato di oppressione e un presente di povertà e diseguaglianze.
La mostra a partire da recenti studi internazionali che documentano il progressivo processo di latinizzazione demografica e urbana delle metropoli del mondo vuole rappresentare uno spaccato della contemporaneità e uno scenario di sviluppo che punta direttamente al futuro. Al tempo stesso, testimoniano il fermento creativo e la circolazione d’idee che caratterizzano il “fare” di una rappresentanza di artisti latino americani che vivono sul territorio italiano e guardano da questa prospettiva ai loro paesi origine.
La specularità del loro sguardo incrocia la sensibilità creativa di artisti italiani che restituiscono il loro sentire attraverso opere di grande impatto emotivo ed estetico.
Inaugura venerdì 1 marzo, alla Triennale di Milano, la XX edizione di Sguardi Altrove Film Festival; centro dell’attenzione di Tasselli d’arte – Oltre il Cinema sarà una collettiva dedicata alle realtà artistiche Latino Americane.
Attraverso, mostre fotografiche, video installazioni, performance e workshop Scenari Latino Americani affronta le tendenze dell’arte e della cultura latino americana principalmente di cinque paesi – Argentina, Brasile, Cile, Messico e Venezuela - con uno sguardo su artisti e cineasti di nuova generazione; cuore pulsante della collettiva sarà L’America Latino a Milano con un omaggio ad artisti presenti sul territorio milanese.
Alle ore 19.00, del medesimo giorno, la mostra aprirà al pubblico e sarà il concerto dei Tritono la performance d’inaugurazione. Quattro giovani musicisti - Daniele Mercoli, tastiere, Mattia Basi, vibrafono, Lorenzo Pasquini, chitarra - Francesca De Giorgio, voce proporranno 10 minuti con richiami da Piazzolla a ritmi e melodie latinoamericane.
Ventitre gli artisti coinvolti:
INSTALLAZIONI
Colore Luce Materia – Mappe sensoriali
(Eliana Lorena)
Il giardino del segno – segni polifonici
(Lorena Pedemonte)
AP
(Fernanda Menendez)
I corsetti di Frida Kahlo
(AAVV)
A huevo mi luz
(Maria Teresa Gozalez Ramirez)
Zapatos Rojos
(Elina Chauvet)
Por fi n! Dal 2003 al 2013
(Gianni Gangai)
Siamo soltanto paesaggio
(Johnny Dell’Orto)
VIDEOINSTALLAZIONI
La voluntad de la beleza
(Francesca Marconi, Italia 2013, 10’20’’)
Pioggia di dollari
(Teresa Carreño, Italia 2012, 3’)
¿Como salimos? / Mujeres bordando junto al Lago Atitlàn
(Teresa Margolles, Messico 2010/12, 12’27’’)
Odissea di una famiglia in fuga da Ferrara a Buenos Aires
(Mario Tedeschi, Italia 2013, 14’)
Chile Estyle
(Pablo Aravena, Cile 2010, 10’)
Siamo soltanto paesaggio
(Johnny Dell’Orto, Italia 2013, 21’)
Alina senza Reyes
(Fernanda Menéndez, Italia 2008, 1’50”)
FOTOGRAFIE
Rifl essi (Teresa Carreño)
Rionoir (Rinaldo Donati)
OPERE
Frida Kahlo (Ludmilla Radchenko)
Revolution (Marcelo Cordeiro)
Storie dall’Argentina (Valerio Finessi)
Tribù (Lorena Pedemonte)
Ufficio stampa
Giorgia Tardivo
SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali srl
Via Panfilo Castaldi 11
20124 Milano
Tel. 02.624999.1
Fax 02.6592475
Cell. 333 7259944
Presentazione stampa 1 marzo ore 11.30
Saranno presenti:
Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano
Patrizia Rappazzo, Direttore del Festival
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Immagine: Paola De Pietri
Ufficio Stampa e Comunicazione. Triennale di Milano.
Antonella La Seta Catamancio, Responsabile
Micol Biassoni, Marco Martello T. +39.02.72434.240/247/205 press@triennale.org
Inaugurazione 1 marzo ore 18.30
Triennale
viale Alemagna, 6 Milano
Da martedì a domenica: dalle ore 10.30 alle ore 20.30; giovedì aperto fino alle ore 23.00
Tasselli d'arte: Fino al 24 marzo - Ingresso 6,00/5,00/4,00 Euro
Paola De Pietri: Fino al 1 aprile - Ingresso Gratuito