Galleria La fortezza
Gradisca d'Isonzo (GO)
via Ciotti, 25
347 4647937 FAX

Roberta Serenari e Saturno Butto'
dal 8/3/2013 al 25/3/2013
giov, ven e sab 10.30-12.30 e 17.30-19.30, dom 10.30-12.30

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Galleria La fortezza




 
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8/3/2013

Roberta Serenari e Saturno Butto'

Galleria La fortezza, Gradisca d'Isonzo (GO)

Angeli e Demoni. Oltre allo studio del corpo, ad accomunare le opere di Serenari e Butto' c'e' innanzitutto una scrupolosa perizia tecnica, in entrambi i casi figlia della piu' grande tradizione italiana.


comunicato stampa

Angeli e Demoni: le atmosfere fiabesche di Roberta Serenari e il fascino demoniaco di Saturno Buttò in un'imperdibile mostra-evento a La Fortezza.

Da una parte, il fascino “demoniaco” di Saturno Buttó. Dall'altra, le innocenti atmosfere oniriche di Roberta Serenari: due grandi maestri dell'arte contemporanea a confronto in “Angeli e Demoni”, imperdibile e attesissima mostra evento di traino nazionale organizzata a La Fortezza di Gradisca d'Isonzo (Via Ciotti, 25). La vernice, che vanterà una presentazione critica di Franco Savadori, avrà luogo Sabato 9 Marzo alle ore 18.00. L'esposizione rimarrà, poi, aperta al pubblico fino al 26 p.v. con i seguenti orari: da giovedì a sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30 la domenica dalle 10.30 alle 12.30. Altri giorni su appuntamento.

Ad accomunare le opere di Serenari e Buttò c'è innanzitutto una scrupolosa perizia tecnica, in entrambi i casi figlia della più grande tradizione italiana. E poi lo studio del corpo, induscusso protagonista delle due poetiche e tuttavia, al contempo, principale causa del loro distacco.
Le donne di Saturno Buttò, infatti, reinterpretano l'arte sacra europea alla luce di una misteriosa “religione oscura”, ove connotazioni tratte dalle icone bizantine si rivestono di decadenza e di piena sensualità. La presenza di strumenti e apparati medici, che da un lato comunica il senso del dolore umano e delle afflizioni del corpo, dall’altro tradisce l’utopistica (ma più che mai attuale) volontà di sconfiggere la morte e l’ineluttabile condizione di caducità fisica. Ne deriva un acceso conflitto tra spirito e materia, erotismo e dolore, trasgressione ed estasi, che fa dei magistrali dipinti di Buttò i “demoni” con cui giorno dopo giorno conviviamo.

In sua perfetta antitesi, Roberta Serenari, innamorata della pittura ad olio e dei dipinti visti nei musei del mondo, ne coglie soprattutto l’atmosfera onirica della stagione metafisica e surreale. E tuttavia rimane legata ad una figurazione di “realismo-magico” che abbraccia il mondo intimistico della fiaba e del sogno. Le sue sono creature in ogni senso angeliche, perfette nella tecnica e nei tratti. Innocenti nei continui rimandi all'infanzia che deliziano lo spettatore di fiocchi, fiori e panneggi, spiazzandolo a tratti nei pretesti cromatici di giocattoli e ambientazioni fantasiose.
Unendo le produzioni pittoriche di questi due artisti, l'esposizione a “La Fortezza” inscena un contrasto che scava nelle profondità dell'essere umano; E lo fa mediante le due facce opposte di un' arte ugualmente viscerale e sincera.

Nato nel 1957 nelle vicinanze di Venezia, Saturno Buttò inizia la sua carriera espositiva nel 1993, anno in cui viene pubblicata anche la sua prima monografia, dal titolo “Ritratti da Saturno: 1989-1992”. Da allora seguono numerose esposizioni personali in Italia, Europa e negli Stati Uniti (a New York, Los Angeles, San Francisco). Oltre ad altri due volumi monografici “Opere 1993-1999” e “Martyrologium” (2007), la galleria Mondo Bizzarro di Roma in occasione della recente mostra ha pubblicato l’ultimo catalogo in ordine di tempo: “Blood is my favourite color” (2012).

Nata a Bologna, Roberta Serenari vive e lavora a Sasso Marconi (BO). Numerose le esposizioni in collettive e personali dal 1982 ad oggi, tra cui figurano la Galleria Forni e la Galleria Ariete di Bologna, il Leudo di Genova e la Davico di Torino. Sue opere figurano nel Museo di Cà La Ghironda (BO), nel Museo di Logudoro (SS) e nella Collezione di Costa Crociere sulle Navi Costa Deliziosa e Costa Fascinosa. Nel 2004 viene scelta da Vittorio Sgarbi per la partecipazione alla mostra “Morbidamente Donna” presso lo Showroom di Elena Mirò (MI), e da Giorgio Celli nel 2007 per “L’eterno presente dell’infanzia” nella chiesa di S.Apollinare a S.Giovanni Persiceto (BO). Nel 2011 è invitata da MariaRita Montagnani per la mostra “Il sottile fascino del perturbante”a Palazzo Bottini di Lucca e contemporaneamente da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54° Biennale di Venezia per il Padiglione Italia sezione Emilia Romagna a Palazzo Pigorini a Parma. Tra le ultime esposizioni in ordine di tempo, la partecipazione nel 2013 alla mostra “afiordipelle” nel complesso di Palazzo Alberici di Bologna per il circuito di ArtCity di ArteFiera di Bologna.

Ilaria Dot
Ufficio Stampa La Fortezza
Per Info: 347 4647937

Vernissage: Sabato 9 Marzo 2013, ore 18.00

Galleria La fortezza
via Ciotti, 25 - Gradisca d'Isonzo (GO)
orario: giovedì, venerdì e sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30 domenica 10.30 - 12.30

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