Installazioni interattive di Andreas Gysin e Sidi Vanetti; foto e installazione di Matteo Fieni
La fabbrica a Losone gia' riapre, e con una nuova mostra. Martedi 2 settembre
alle 19 si apre Realta Rivelata e gli spazi espositivi della fabbrica
ospiteranno le installazioni interattive di Andreas Gysin e Sidi Vanetti - da un
lato - le foto e un'installazione di Matteo Fieni, dall'altro. Tre giovani
artisti ticinesi particolarmente promettenti che la fabbrica gia' ha fatto
conoscere nel Locarnese e ai quali finalmente viene data l'opportunita' di
utilizzare in toto gli stessi spazi appena liberati dalle opere di due grandi
artisti come Mario Giacomelli ed Enzo Cucchi.
I lavori dei tre giovani artisti hanno particolarmente interessato il critico
Marco Tagliafierro, che ha scritto il testo critico qui allegato.
Sempre nella serata di martedi, ma alle 21, il pubblico de la fabbrica potra'
ascoltare il quartetto jazz di Brian Quinn, cioe' i Copianquartet. La band -
formatasi alla Scuola di Musica Moderna di Lugano - suonera' brani di jazz
latino e contemporaneo.
Intanto rimane nel prato posteriore alla fabbrica, fino al 24 settembre,
l'installazione presenzeassenze, realizzata da Oppy De Bernardo, giovane artista
gia' presentato all'ex Convento, a Monte Carasso.
Altri appuntamenti da segnalare nel centro culturale losonese sono i due
spettacoli denominati Tc-no, ideati da Fil ed interpretati dal gruppo libero
internazionale ARM. La loro performance multimediale di teatrodanza si svolgera'
giovedi 4 e venerdi 5 settembre, dalle ore 21.30.
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Demitizzare la tecnologia: Andreas Gysin, Sidi Vanetti, Matteo Fieni
Il demitizzare la tecnologia è un atto frequente negli artisti svizzeri, ma non solo. Va ricordato che nell'ambito della speculazione estetica di matrice elvetica il confronto con la tecnologia avviene soprattutto con la meccanica, ovviamente di precisione; questo per via della lunga e gloriosa tradizione che questo popolo vanta anche in tale direzione.
Per chi frequenta l'arte contemporanea il pensiero corre subito alla nota coppia di artisti zurighesi Peter Fischli e David Weiss ed in particolare ai loro celeberrimi video 'Der geringste Widerstand' del 1981 e 'Der rechte Weg' del 1983, i quali documentano una serie di catastrofi a catena, accuratamente preparate e messe in campo dai due stessi artisti: si tratta di una sorta di moto perpetuo, di concatenazione di eventi originati l'uno dall'altro, da un piccolissimo incidente che, di mano in mano si dilata e si allarga, nella finzione artistica, fino a coinvolgere con la sua forza distruttiva la vita intera e tutto il mondo.
Duramente ironico e fortemente critico questo lavoro ha fatto scuola ovunque ma dal Ticino, recentemente, si son fatti strada due giovani artisti e designer che rispondono ai nomi di Andreas Gysin e Sidi Vanetti. Essi di Fischli e Weiss assumono un certo modus operandi, virando, però, verso un'ironia più poetica. Andreas e Sidi costruiscono dei marchingegni che da una lettura superficiale possono sembrare proprio la parodia di Peter Fischli e David Weiss ma con una più attenta considerazione si scopre piuttosto il gusto di mettere in discussione gli stereotipi, compresi quelli dell'arte.
Le realizzazioni di Andreas e Sidi non sono solo delle mascalzonate da cameretta dei giochi, ma vere e proprie armi celibi puntate sul niente, volutamente private della loro funzione bellica per acquisirne una concettuale, carica di energia giocosa che scaturisce proprio dall'unione delle loro componenti strutturali con l'elemento fantastico.
Ma i due artisti in questione non sono gli unici in Ticino a muoversi in questa direzione. Spesso, infatti, si confrontano con Matteo Fieni, il cui lavoro si è distinto per un particolare utilizzo della macchina fotografica in installazioni interattive.Tutti e tre questi artisti riescono a creare una forte tensione tra realtà intima e consapevolezza del contesto. Il loro immaginario parte, per paradosso, da un'osservazione attenta del dato reale che per loro non nasconde contrari, ma li rivela, proprio in virtù del fatto che le parti sono completamente definibili: perché possiedono questo carattere di referenti, diventano cifre, risvegliano ricordi capaci di penetrare negli spazi dell'esperienza e del vissuto di ognuno.
Lo scambio di collocazione degli oggetti, il rovesciamento della loro condizione abituale suscita nei loro lavori un senso di sospensione che introduce negli spazi del vissuto di ciascuno, costituiti appunto di esperienza reale ed immaginata.
Marco Tagliafierro
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Il programma completo del mese di settembre alla fabbrica di Losone e':
Realta' Rivelata
fotografie e installazione di Matteo Fieni
installazioni interattive di Andreas Gysin e Sidi Vanetti
vernissage: martedi 2 settembre, h 19
fino al 24 settembre
martedi 2 h 21
Brian Quinn - Copianquartet
jazz contemporaneo e latino live
presenzeassenze
installazione nel prato
di Oppy De Bernardo
fino al 24 settembre
giovedi 4 h 21.30 e
venerdi 5 h 21.30
Tc-no
performance multimediale di teatrodanza
gruppo internazionale libero ARM
ideazione: fil
venerdi 12 h 19
movie & dinner
alle 20.30 film a sorpresa
venerdi 19 settembre h 21
hula hoop
installazione evento
di Andrea Antognini, Andreas Biffi e Umberto de Martino
The Gunfighters
foto, disegni e wall painting di Gino Lucente
vernissage: venerdi 26 settembre, h 19
fino al 25 ottobre
venerdi 26 settembre, h 22
King Tongue
art rock (Milano)
Gli orari di apertura sono:
lun-mer h. 09-22
gio-ven h. 09-01 di notte
sab h. 16-01.
La Fabbrica
via Locarno 43a
6616 Losone
Ticino, Svizzera
t. 0041.91.7914005