Symposium Sculpturae
Vittorio Veneto (TV)
Area Fenderl

Symposium Sculpturae
dal 5/9/2003 al 6/9/2003

Segnalato da

Vittorio Valente




 
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5/9/2003

Symposium Sculpturae

Symposium Sculpturae, Vittorio Veneto (TV)

Si inaugura nel mese di settembre 2003 'Symposium Sculpturae', un nuovo Museo di Scultura Contemporanea all'aperto a Vittorio Veneto.


comunicato stampa

Si inaugura nel mese di settembre 2003 "Symposium Sculpturae", un nuovo Museo di Scultura Contemporanea all'aperto a Vittorio Veneto.

L'inaugurazione ufficiale sarà sabato 6 settembre alle ore 18 presso l'area Fenderl

Il Comune di Vittorio Veneto ha deciso di dotarsi, a partire dal mese di settembre 2003, di un vero e proprio Museo di scultura contemporanea all'aperto. Dotare una città di installazioni artistiche permanenti significa, tra le varie cose, accrescerne il richiamo culturale, con dei segni concreti in grado di testimoniare il costume e lo stile di un'epoca alle generazioni future, creando un collegamento tra le vestigia storiche di cui sono dotate in abbondanza la maggior parte dei centri italiani e la registrazione degli stati d'animo contemporanei.

L'Amministrazione Comunale ha quindi ritenuto, in sintonia con le iniziative promosse negli ultimi anni in collaborazione con l'Istituto Statale d'Arte, di invitare una prima serie di artisti in grado di riassumere adeguatamente tutta una serie di esigenze tali da porsi in sintonia con lo spirito dell'evento e con i mezzi a disposizione per realizzarlo.

Queste esigenze sono il rapporto con il territorio, l'esperienza e la qualità della proposta artistica, e la capacità di usare materiali inediti al fine di realizzare opere autenticamente innovative, che vadano al di là di uno statico e tradizionale monumentalismo di maniera, così come siano in grado di porsi oltre i criteri compositivi dell'avanguardia concettuale degli anni '70, in Italia accorpatasi principalmente attorno alle insegne dell'Arte Povera, in modo da sostenere un giusto ed auspicato ricambio generazionale.

Titolo dell'iniziativa è "Symposium Sculpturae : la metamorfosi nella scultura contemporanea". Curatore Edoardo Di Mauro, docente di "Storia della critica" presso l' Accademia Albertina di Belle Arti, condirettore, dal 1994 al 1997, dei Musei Civici di Torino, attualmente Direttore Artistico del Museo d'Arte Urbana di Torino, da anni impegnato in un lavoro di ricerca tendente a stabilire un rapporto simbiotico tra opere d'arte contemporanea e territorio.

Gli autori selezionati sono Corrado Bonomi, Carmine Calvanese, Marcello Cremonese, Leonardo Pivi, Gaetano Ricci, Silvano Tessarollo e Vittorio Valente. Si tratta di personalità attive da anni con alcune delle principali gallerie italiane, come B & D, Ciocca, VSV, Fusion Gallery, Santo Ficara, Astuni, Paolo Tonin, Emilio Mazzoli, e presenti in prestigiose rassegne come "Va' pensiero", "Una Babele postmoderna", "Officina Italia", "Interni Italiani".

Questi artisti sono in grado di testimoniare degnamente l'attuale condizione della scultura italiana contemporanea. Nel caso di Cremonese e Ricci si evidenzia l'evoluzione del linguaggio concettuale nell'accezione di gesto e forma sintetizzate con rigore assemblativo, mentre Bonomi, Calvanese, Pivi, Tessarollo e Valente, si distinguono per un uso intelligente ed innovativo, spesso venato di sagace ironia, delle nuove tecnologie e dei più recenti ritrovati plastici, con un'attenzione rivolta di frequente verso quelle metamorfosi del corpo, in bilico tra reale e virtuale, che hanno costituito il tema centrale di una serie di appuntamenti realizzati a Vittorio Veneto, e uno dei principali elementi di dibattito della scena artistica italiana ed internazionale.

Il titolo della manifestazione sintetizza, quindi, il rapporto tra un simposio artistico inteso come laboratorio di sperimentazione e confronto, aperto ai contributi ed agli stimoli offerti dagli abitanti, ed il concetto di metamorfosi, vista nell'accezione del rapporto attuale dell'uomo con le nuove frontiere della scienza e della biologia, del dialogo tra naturale ed artificiale mediato dalle protesi tecnologiche di cui l'uomo si è dotato e che, talvolta, paiono sfuggire al suo controllo. Spunti di riflessione che saranno ampiamente dibattuti all'interno del catalogo stampato dall'editore Juliet di Trieste e distribuito in 5000 copie allegate alla rivista omonima. Le opere saranno realizzate a partire dai primi giorni di settembre 2003, in una vera e propria officina all'aperto collocata nell'area verde della Fenderl, nella periferia cittadina, per essere poi successivamente allestite in maniera permanente sul territorio.

Da segnalare, nell'occasione, l'intervento di Leonardo Pivi, che lavorerà alla sua opera intervenendo su uno dei numerosi blocchi di marmo da anni collocati in quell'area, ad evidenziare come la più recente avanguardia non disdegni affatto di avvalersi di una manualità dal sapore antico.

L'inaugurazione ufficiale sarà sabato 6 settembre alle ore 18 presso l'area Fenderl

Info : 0438/94.10.78 335/63.98.351

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