Cesare Pietroiusti
Mattia Pellegrini
Davide Ricco
Alessandra Meo
Dora Garcia
Aldo Piromalli
Marianna Andrigo
Aldo Aliprandi
Mercoledi' si presenta il libro "Se io sono la Lingua. Aldo Piromalli e la scrittura dell'esilio" insieme al workshop collegato. Giovedi' due performance e presentazione di C32performingartworkspace.
MERCOLEDì 3 APRILE h. 18.00
SE IO SONO LINGUA. ALDO PIROMALLI E LA SCRITTURA DELL’ESILIO.
Presentazione del libro e workshop con il Museo dell’arte contemporanea
italiana in esilio.
Il Museo dell’Arte Contemporanea Italiana in Esilio è un progetto di Cesare
Pietroiusti in collaborazione con Mattia Pellegrini, Davide Ricco e
Alessandra Meo. Dal 2010 sta sviluppando una ricerca allo scopo di
individuare personalità singole o collettive che svolgono attività creative
sorprendenti, eterodosse, fuori dai circuiti della comunicazione mediatica.
Nel 2011 il Museo in Esilio è stato ospite al Padiglione Spagnolo per la
54ma Biennale di Venezia, all’interno del progetto “The Inadequate” di
DoraGarcia. All’interno del padiglione il Museo in Esilio ha portato la
“comunicazione in assenza” di Aldo Piromalli che, invitato a partecipare da
Giulia Girardello, ha deciso di spedire per tutta la durata della Biennale
le sue lettere al Padiglione.
A seguito di questa collaborazione è nato un libro: Se io sono la Lingua.
Aldo Piromalli e la scrittura dell’esilio con un testo di Dora Garcia, a
cura di Mattia Pellegrini e Giulia Girardello, edito da Sensibili alle
Foglie.
Il testo, che racconta attraverso i suoi scritti la figura di Aldo
Piromalli e la sua radicalità artistica ed esistenziale, sarà presentato
grazie all’ospitalità di S.a.L.E. Docks dagli autori, dall’editore Nicola
Valentino e dall’artista Cesare Pietroiusti.
EXILE è un progetto di Dora Garcia attualmente in fase di realizzazione per
la mostra Host and Guest curata da Steven Henry Madoff per il Museum of Art
di Tel Aviv. EXILE rende omaggio alla figura di Aldo Piromalli, artista in
esilio esistenziale. Dora Garcia ha riconosciuto in Aldo Piromalli una
figura emblematica dell’idea di inadeguatezza e di esilio e a lui ha voluto
ispirarsi per la mostra di Tel Aviv.
Il progetto EXILE vuole abbracciare tutti i diversi significati di questa
parola complessa. Primo, la condizione o un periodo di assenza forzata o
volontaria dal proprio paese o dalla propria casa. Secondo, una persona che
è in esilio, letteralmente o metaforicamente, geograficamente o
spiritualmente. Terzo, vuole abbracciare i suoi sinonimi: bando,
deportazione, spostamento, dislocazione, espulsione, retrocessione. Questi
sinonimi acquisiscono un significato più severo quando il progetto è
situato dove sarà esposto: Tel Aviv e Israele. Ma il progetto non deve
essere ridotto alla prima pagina politica, per quanto urgenti possano
essere questi temi. L’esilio è anche una necessità, uno stato quasi
inevitabile e obbligatorio per un artista in relazione alla storia e
società.
Il progetto è formalizzato mediante lettere inviate a Tel Aviv Museum of
Art dall’esilio di sei individui e un museo: Michal Bar Or, Museo in
Esilio, Giulia Girardello, Alma Itzhaky, Luciana Kaplun, Dora Garcia e Aldo
Piromalli.
Nel workshop proposto a S.a.L.E. Docks dal Museo dell’arte contemporanea
italiana in esilio si lavorerà alla redazione-creazione di lettere sul tema
dell’esilio. Tutti i materiali prodotti saranno poi inviati al Museo di Tel
Aviv, secondo le modalità stabilite dall’artista, come contributo al
progetto EXILE.
Chi vuole partecipare è invitato a presentarsi al laboratorio già con
materiale (foto, lettere, manoscritti, articoli e altro materiale che può
essere spedito tramite posta ordinaria) che rifletta per loro il concetto
di Esilio.
A questo scopo è attivata fin d’ora una mailing list per cominciare in
modo libero a riflettere e scambiarsi idee sul tema. L’invito a prendervi
parte è aperto a tutti, per essere inseriti nella discussione è sufficiente
inviare una email con oggetto “EXILE VENEZIA” a pellegrinimattia@ymail.com.
museoinesilio.blogspot.it
www.facebook.com/pages/EXILE/280534282079225
www.sensibiliallefoglie.it
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GIOVEDì 4 APRILE
h. 20:30> presentazione di C32performingartworkspace- Forte Marghera
h. 21:00> performance di danza “SmoSSI”
h. 21:30 performance >”Io contengo moltitudini” di Margherita Pirotto
Kairos Associazione presenta “§mossi”
performance di danza di Marianna Andrigo / live sound Aldo Aliprandi
movers: Francesca Bindelli, Cristian Borino, Beatrice Busetto,
Anna Cardellino, Giulia Di Marcantonio,
Francesca Ferrante, Giulietta Forieri, Giulia Gabrieli,
Serena Gabrieli, Yuko Hirose, Arianna Marcolini,
Nadia Saponaro, Rebecca Scarpa
§mossi *è la performance di un gruppo di studio della scuola Kairos di
Venezia: in questi mesi invernali abbiamo lavorato attorno a qualità di
movimento che rendessero il corpo capace di variare ritmi, qualità,
intenti, nello spazio di un’azione.
La performance ripercorre alcune di queste suggestioni trasportandole
dentro l’immagine di un luogo percepito mosso da moto proprio, nel quale
l’immobilità non è permessa: il corpo cerca lo scatto fuorifuoco e
trasforma le dinamiche perché §mosso dal pavimento e attorno. Azioni e
relazioni nascono da qui, calandosi dentro ad uno spazio d’incontri dove,
attraverso l’improvvisazione, generare effetti e sensi.
Durante l’aperitivo ore 20:30 sarà presentato
C32performingartworkspace – Forte Marghera
C32 performingartworkspace è un progetto di Marco Polo System geie curato
da Marianna Andrigo e Aldo Aliprandi dedicato alla produzione, promozione e
formazione nell’ambito delle arti performative. Nato nel 2012 ,C32 è parte
integrante del più ampio progetto culturale dedicato all’arte
contemporanea, Parco del Contemporaneo di Forte Marghera a Mestre (VE),
luogo straordinario ubicato fra la terraferma e la laguna di Venezia.
Si parlerà di come C32 lavora e di quali sono le proposte in programma dal
prossimo maggio, opportunità formative e spazio per residenze artistiche.
S.igns.andL.yricE.mporium Docks
Dorsoduro 265 - Punta della Dogana - Venezia