Bibliothe' Contemporary Art Gallery
Roma
via Celsa, 4/5 (piazza del Gesu')
06 6781427 FAX 06 6781427
WEB
La citta' duplice
dal 3/4/2013 al 18/4/2013
lun-sab 10-23

Segnalato da

Lori Adragna




 
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3/4/2013

La citta' duplice

Bibliothe' Contemporary Art Gallery, Roma

Mappe e visioni. La collettiva, che riunisce Susanne Kessler, Luca Padroni e Silvia Serenari, e' il XVII appuntamento del ciclo Ginnosofisti - Denudati fino all'essenza.


comunicato stampa

a cura di Lori Adragna e Maria Arcidiacono

Giovedì 4 aprile 2013 alle h 19:00 Bibliothé Contemporary Art Gallery in via Celsa 4/5 - Roma, presenta: La città duplice # mappe e visioni. Susanne Kessler| Luca Padroni | Silvia Serenari. La mostra, a cura di Lori Adragna e Maria Arcidiacono, è il 17° appuntamento del ciclo Ginnosofisti - Denudati fino all’essenza, organizzato da Bibliothé Bhaktivedanta in collaborazione con la Commissione Cultura di Roma Capitale. Il progetto è coordinato da Lori Adragna con Enzo Barchi.

Nel suo trittico, realizzato appositamente per questa mostra, Susanne Kessler trae spunto dalla pianta di Gerusalemme. Città che da sempre costituisce una realtà bipolare -il suo stesso nome ebraico Jerushalajim è una forma duale -, Gerusalemme possiede due volti diversi, ma strettamente legati tra loro: storico e trascendente, terreno e celeste, materiale e spirituale, temporale e mistico. Centro del giudaismo e della cristianità, è anche uno dei luoghi santi dell’Islam. Il fragile equilibrio di questa coesistenza, non priva di tensioni e conflitti, si riverbera nei materiali utilizzati da Kessler per le sue mappe che fanno riferimento alle tre religioni monoteiste. La tramatura che si dipana tra i chiodi conficcati nel supporto ligneo –simboli di dolore ma anche di penetrazione - diviene filo comune per unire in connessioni ideali pace terrena e pace celeste.

Luca Padroni utilizza la pittura come materia creativa che trascende la rappresentazione. Favorevoli convergenze astrali, che esplora altri mondi possibili, è insieme una mappa del cielo, un luogo silenzioso della memoria e dell’interiorità. “Il cielo rivela direttamente la sua trascendenza, la sua forza e la sua sacralità” scrive Mircea Eliade, intendendo per sacra ogni cosa (dal fenomeno atmosferico all’elemento del paesaggio) in grado di suscitare sentimenti contrapposti, così da essere percepita come "ierofania”. In questo paesaggio siderale, che sembra invitarci a spaziare tra corpi celesti, nell’universo del nostro inconscio, affiora la nostalgia di un paradiso primordiale. È un “tempo senza tempo” che precede la storia e in cui il creato mantiene ancora intatta la propria armonia, contrapponendola alla progressiva corruzione del mondo.

Il video di Silvia Serenari, Anima Urbis - Iter Perfectionis II, è realizzato a partire da uno scatto fotografico che ritrae la cupola di San Pietro in Vaticano, simbolo del potere temporale della Chiesa e fulcro della cristianità. Questa unica immagine, tramite un’elaborazione digitale di composizione e di rotazione, si traduce in nuove visioni sia estetiche sia metaforiche. La cupola, riproduzione architettonica della volta celeste, sintetizza l’energia spirituale e mette in relazione l’uomo con il divino. L’innesto e la dissolvenza dei simboli l’uno nell’altro - che nel video creano un andamento fluido ed ipnotico - sottendono verità più complesse, rimandando ad un’essenza spirituale e mistica universalmente condivisibile. Anche la musica, di produzione dell’artista (suoni di campane di vetro, canti presi da Hildegard von Bingen), richiama la possibilità di ritrovare un contatto con le energie del mondo e con il sacro dentro ognuno di noi. (dal testo di Lori Adragna)

Inaugurazione 4 aprile ore 19

Bibliothe' Contemporary Art Gallery
via Celsa, 4/5 (piazza del Gesu') - Roma
lun-sab 10-23

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