Money Transfer #04. L'artista ha creato delle carte di credito la cui matrice viene distrutta dopo l'emissione e la stampa su plastica ingrandita 9 volte.
a cura di Elisabetta Longari
“Una
carta
di
credito
bancaria
ha
le
dimensioni
di
85,60
×
53,98
mm
e
uno
spessore
di
0,76
mm
ed
è
di
plastica.
Ma
non
è
solo
un
pezzo
di
plastica
quello
che
abbiamo
in
tasca,
è
qualcosa
che
parla
di
noi,
dei
nostri
comportamenti,
delle
nostre
emozioni,
dei
nostri
desideri,
dei
nostri
sogni
”.
Antonio
Syxty
Regista
di
teatro,
cinema,
televisione
ed
eventi
speciali,
Antonio
Syxty
inaugura
la
sua
nuova
mostra
allo
spazio
Orea
Malià
di
via
Marghera
a
Milano
Syxty
inizia
nella
seconda
metà
degli
anni
‘70
come
performer
nelle
gallerie
d’arte
e
negli
spazi
underground,
collaborando
con
artisti,
designer,
architetti
e
musicis2
di
quel
periodo.
Il
suo
è
un
percorso
fortemente
segnato
dall’arte
concettuale
e
comportamentale
di
quegli
anni,
e
da
una
decisa
fascinazione
per
il
lavoro
di
Marcel
Duchamp.
Negli
anni
’80
il
suo
percorso
si
sposta
progressivamente
verso
il
teatro,
che
lui
stesso
indica
come
un’arte
comportamentale
con
infinite
derive
e
declinazioni
legate
allo
scambio
delle
identità,
e
al
situazionismo
narrativo.
Da
allora
il
suo
percorso
si
formalizza
nella
professione
di
regista,
prima
di
teatro
poi
di
cinema
e
televisione,
con
frequenti
contaminazioni
in
altri
ambito
della
comunicazione,
fino
a
definirsi
in
alcuni
casi
come
un
regista
di
spazi
e
di
comportamente.
Le
prime
carte
di
credito
compaiono
in
forma
di
proiezioni
in
un
suo
spettacolo-comportamentale
dal
titolo
Do
You
Love
Me?
del
2007
su
testi
di
R.D.Laing.
In
seguito
Syxty
ha
proseguito
il
suo
lavoro
artistico
sviluppando
un’alchimia
fra
identità,
traccia
emotiva
e
contesto
sociale
dell’uso
del
denaro
virtuale,
con
la
consapevolezza
di
una
progressiva
sparizione
della
realtà
attraverso
l’interpolazione
di
ruoli
e
scopi.
A
differenza
delle
carte
di
credito
reali
le
carte
di
Syxty
non
sono
seriali,
ma
pezzi
unici
la
cui
matrice
digitale
viene
distrutta
dopo
l’emissione
e
la
stampa
su
plastica
ingrandita
9
volte.
E
dalla
plastica
il
progetto
MONEY
TRANSFER
si
è
anche
‘trasferito’
sulla
tela
e
su
carta,
utilizzando
tecniche
miste,
raccontando
il
mondo
attraverso
una
sequenza
di
codici
e
di
loghi
di
istituti
di
credito.
Per
questo
MONEY
TRANSFER
si
è
trasformato
in
un
progetto
che
è
una
forma
di
catalogo
delle
azioni
umane
dal
titolo:
The
Whole
Eearth
Catalogue,
New
Millennium-‐
Project.
Pubbliche relazioni e contatti: Gaia Calimani 393 9414084
In
collaborazione
con:
Bag Milano Art Gallery
Manager Camilla Bertuzzi
www.bagmilano.com
bag@bagmilano.com
Vernissage 5 aprile ore 19
Orea Malia'
Via Margherea 18 (Cortile int.), Milano
Orari: mart 9.30 - 20.30, merc 9.30 - 09.30, giov 11 - 22, ven 9.30 - 19.30, sabato 9 - 19
Ingresso libero