Galleria d'Antiquariato - Spazio Sant'Alessandro
Milano
via Amedei, 3
02 72015927
WEB
In and Out
dal 4/4/2013 al 13/4/2013
10-13, 15-18 chiuso lunedi'

Segnalato da

Alessandra Coruzzi




 
calendario eventi  :: 




4/4/2013

In and Out

Galleria d'Antiquariato - Spazio Sant'Alessandro, Milano

Per la nuova edizione del Fuorisalone una colettiva con le opere di Emanuele Conti, Evan De Vilde, Giorgio Ulivi e altri. A cura di Alessandra Lucia Coruzzi.


comunicato stampa

A cura di Alessandra Lucia Coruzzi

Gli artisti partecipanti: Emanuele Conti, Evan De Vilde, Giorgio Ulivi, Lazzaro Fornoni ed altri, si raccontano attraverso il progetto ArtistiINMovimento il luogo virtuale di arte e cultura quale MILART.IT, per le opere e la diffusione di nuove prospettive di cultura dell’arte.

La manifestazione “INandOut”, ” è promossa dal centro Coruzzi Eventi Arte progetto del Centro Studi e Ricerche d’Arte in linea con le attuali realtà di volontà di partecipazione globale alla sfera del mondo contemporaneo dell’arte e della cultura per la promozione di artisti di rilevante interesse.

Con spirito di esplorazione verso autori e opere oltre i limiti delle convenzioni e volti all’adesione ai principi di evidenza della qualità, dell’impegno e dell’estetica, ci si pone motivati verso la ricerca e l’elevazione mirata all’interesse di evidenza del valore del prodotto d’arte.

Attraverso la ricerca della valenza e della coscienza della promozione, con la comunicazione della forma e dei contenuti di artisti selezionati, ci si vuole indirizzare con “Stile” all’investimento propositivo dell’arte e della cultura come arricchimento emozionale.

L’ideatrice e curatrice dell’evento “In and Out” ed il suo gruppo, operano con particolare affiatamento auspicando di raggiungere nuove realtà e riconoscimenti stilistici dell’arte del presente, mai lontano dalle basi culturali di una storicità ricca di valori estetici stilistici e contenutistici maturati nella pienezza del passato per una nuova rinascita.

Arte cultura, beni e attività culturali permettono attraverso la fruizione del tempo attraverso il presente un continuo arricchimento dei valori formativi ed appaganti. Parlando dei beni culturali il pensiero si rivolge ai musei, ai palazzi storici, alle sculture, alle opere pittoriche e più raramente alla cultura della ricerca lineare, cromatica, luministica che sono le componenti celate ed insite nel disegno e nei campi delle cose quotidiane, dei nostri ambienti vitali, delle nostre difficili realtà urbane.

Non si presta, che fugacemente, attenzione al gusto del presente, neppure ne rileviamo facilmente i generi e gli stilemi espressi nel messaggio dato nelle varie forme del dialogo dei beni che ci attorniano se non guardandoli a posteriori, rivolgendoci al passato, e a ciò che trascorso. Ricordiamo gli anni 60, settanta e ottanta, come sogni lontani, ma vogliamo che ne nasca una maturazione vitale, appassionata e ricca di necessarie fermezze positive.

Quindi oggi, in occasione di questa temporale fervente idealità culturale,di socialità e attività nel mondo delle iniziative che ruotano appunto tra i modelli nuovi, dell’arredo e del design, pensiamo che sia utile soffermarci sulle nostre velocità, rielaborandone i valori e osservando il tempo che si legge solo quando rallenta, dandoci segni di saggezza per poi sperare che proprio il tempo con particolare e nuovo ritmo, riprenda con vigore e brio, carico di nuovi stili e nuove linee del gusto passando dalla storia al presente al futuro, dal piccolo al grande valore di cultura dell’arte e dal bene utile o futile del contemporaneo, all’oggettistica d’autore.

Il progetto di “IN and Out”, con il Fuori salone aprile 2013 si prefigge di sollecitare l’interesse per la valorizzazione dell’aspetto non secondario dell’Arte: il valore d’insieme tra estetica, equilibrio e nuovo segno del pensiero stilistico d’autore, per nuovi modelli dell’estetica.

Con questa iniziativa espositiva d’apertura straordinaria,si punta a promuovere e a far conoscere al vasto pubblico la rete di idee e valorizzazioni dell’ambiente vitale e circostante non solo attraverso l’occhio d’artista ma anche sollecitando chi abbia i mezzi culturali ed economici per sostenere la partecipazione cogliendone quei valori d’effetto e d’essenza con lungimiranza, attraverso il sostegno dell’arte ed un nuovo collezionismo Un’occasione speciale quello della mostra “IN and Out”per l’arricchimento di sé, visitando anche in occasione del il Fuori salone l’apertura di spazi aperti, d’arte e d’elite valorizzandoli per il contenuto e l’ideale equilibrio cromatico luministico e formale.

Pertanto vi proponiamo quattro differenti tematiche poetiche d’arte.

Artisti partecipanti:

Emanuele Conti
"Tecnologia arte design; ritratti insoliti"

Brillante artista bergamasco, presente in esposizioni e manifestazioni d’arte di carattere nazionale ed internazionale, sviluppa uno stile dal fare sintetico, arricchito da competenze accademiche pienamente acquisite. Si pone con nuovi stilemi alla ricerca di un personale carattere plastico artistico. Lavora alla ricerca dell’espressione cromatica dal tratto virtuosistico. Utilizza una tecnica del tutto insolita con la quale realizza opere dal soggetto apparentemente monotematico tra interpretazioni pittoriche a temi rivolti alla tecnologia ed al design meccanico, e l’analisi di sé immerso nel mondo.

Esegue opere dipingendo auto e moto, di cui trae aspetti di lettura ironica, pensandoli come elementi antropomorfi che riflettono i condizionamenti ambientali. Segna un percorso alla ricerca di astuzie indaganti per leggere nelle indirette riflessioni della luce sulle superfici del metallo, aspetti del quotidiano cittadino, cercando di coglierne i lati più reconditi e le minuzie del vissuto urbano traendo elementi per indotti fantastici.

Coglie dalle note della cronaca, spunti per la lettura del tempo passato tra il gusto del modernariato con le sue auto d’epoca ed il contemporaneo. Gli elementi che compongono le sue moto o auto artistiche divengono domati elementi racchiusi nei piccoli tratti pensati, per demonizzare le mostruose macchinazioni del tempo che scorre.

Sempre alla ricerca di evidenti effetti speculari metallici per rintracciare ciò che della forma esteriore e della verosimiglianza sta all’ambiente come all’effetto apparente, é sensibilmente rivolto alla ricerca di sé. Il linguaggio tenace e prontamente deciso nel segno e nella traccia interpretata, rivolge allo spettatore immagini quotidiane cercando attraverso la variabile del linguaggio plastico e materico un’incisiva e riflettente indagine del vero. Prospettive insolite e presenze contemporanee propongono una diversa visione d’insieme che rendono il suo lavoro raccolta di simboli e segni d’appaganti concretezze.

Evan de Vilde
"Archeo e Design"; l’Archeologia del contemporaneo

Nato a Napoli,scultore, pittore artista concettuale, ideatore e fondatore del movimento dell’ Archeorealismo. Le opere “archeorealiste” di Evan de Vilde, che costituiscono parte della sezione contemporanea del “Daphne Museum”(Villaricca-NA) sono state esposte al Museo di Fonte Nuova (Roma), al Palazzo Gravina (Napoli), Palazzo Loewen (Berlino), Museo Palazzo Orsini a Formello (Roma), e alla Biennale internazionale d’arte contemporanea di Firenze del 2011.

2011- Torino 54a° Biennale di Venezia Padiglione Italia Sala Nervi- promosso da Vittorio Sgarbi, artista a cura critica di A.Coruzzi;2012 Roma,settembre/dicembre, espone presso l’Archivio di Stato Tenace e coraggiosa correlazione tra passato e presente, Il percorso di ricerca di De Vilde accoglie tematiche sottili attraverso un rapporto con l’ambiente e con il gusto dai temi arcaici fino alla contemporaneità della forma. Traspone in design la linearità della storia e ricerca la corrispondenza tra utilità ed estetica, nella necessità del quotidiano pensando alla poetica del presente, tra indagine razionale ed astrazione emotiva. Percorre continue strade apparentemente distanti, indicandone un unico profilo valente proiettato ad accogliere lo spessore del bello attraverso un contenuto positivo universale. Osserva aspetti antropologici per raggiunge l’evidenza del segno;desiderio di raggiungere l’estrema raffinatezza che si coglie nel percorso dello spazio vitale” di Alessandra Lucia Coruzzi ...le sue ”opere raccontano in modo molto efficace la nostra società, la complessità dei linguaggi dell’arte contemporanea, della pubblicità e della tecnologia, ma sopratutto la nostra storia attuale partendo da quella antica. Tutto nasce dal confronto e dallo scontro tra epoche, temi, sensibilità, valori diversi e lontani, ma tra cui è sempre possibile intravedere delle relazioni, cogliere a vari livelli dei rapporti, delle analogie o dei contrasti che ci aiutano a capire meglio passato e presente e ci spingono a riflettere ed interrogarci su temi di grande importanza ed attualità, in modo originale, nuovo e mai scontato. “Pubblicato in Worldpress; Milart.it” Giorgio Ulivi
"Gabbiette, luce e colore"

Nato a Vicopisano vive e lavora a Pistoia ,nel 1964 si diploma all'Accademia di Belle Arti di Firenze con il pittore futurista Primo Conti. In seguito i contatti con lo stesso saranno assidui e duraturi. Una ricerca di studio lo porta a contatto con alcuni componenti del gruppo "Cobra": Dotrernont, Alecinsky, Jacobsen e altri. Nel 1969 è presente alla Quadriennale Romana con alcune opere di impronta astratto-espressionista. Negli anni '70, la ricerca, motivo ricorrente del suo lavoro, lo porta a realizzare una serie di opere sulle "Geometrie impossibili", giocate tutte sull'ambiguità della costruzione dello spazio. Indaga sui percorsi "Altri" dalla tradizione imposta dal Rinascimento. Nascono così i piani neri specchianti con prospettive ribaltate su piani sfalsati e aggettanti. Seguono una serie di opere su carta dove lo stesso risultato viene ottenuto dividendo lo spazio con fasce parallele di colori, instradate su binari divergenti. Dagli anni '80 lavora sulla valenza "Struttura-Colore".Risale a questi anni l'incontro con il poeta cubano Carlos Franqui, la cui amicizia e fiducia sono stati determinanti nello sviluppo del suo lavoro. Frequenta Piero Dorazio. Verso uno spazio più articolato e complesso,la pittura e le sue direzioni escono dai perimetri della tela; cambiano così anche i materiali e le valenze sono rivolte ad una ricerca sulla scrittura sul segno e sul colore Realizza le sue opere con la tecnica del collage di pagine stampate con la serigrafia realizzare dallo stesso E’ la stagione del grande e del piccolo formato. Docente all'Accademia di Belle Arti di Carrara, di Bologna. e Firenze si dedica all’arte costantemente.

Tra le ultime esposizioni :Brescia “Libro: i tatuaggi dell’anima”, 2011- Torino 54a° Biennale di Venezia promosso da V.Sgarbi Padiglione Italia.-Sala Nervi,a cura di A.L.Coruzzi 2012Parma Padiglione Arte Contemporanea Artisti IN Movimento-Artisti in Mostra. 2012- Maggio Dicembre 2013. Sale vip Spazio Malpensa Milano, maggio-giugno 2012 Galleria Sant’Alessandro, via Amedei 3 Milano Italy Esposizioni in corso : Spazio d’arte Via Tertulliano 57-Milano

Petali, tatuaggi dell’anima, sottili scansioni di luci, febbrili vibrazioni di colori cangianti da luminose presenze contrastanti. Primarie ricerche rinascimentali cercano in sofisticate valenze estetiche, giochi luministici specchianti, richiami lesti, spontanee gestualità, tratti posati e lesinati in tempi dilatati alla ricerca di sapienze oltre natura, soffici innesti con tenace costanza e vigorosa credenza, teorie e postulati ancorati, innestati e composti dal geniale valore d’equilibrio formale raggiunto con semplici elementi di esiguo valore che aggiungono al fantastico sonetto delle tinte una musica ritmata di effetti , evidenti concretezze emotive. Trasposizioni date a forza di inchiostri, pressati su sete o carte raffinate , trascritti con memori ricerche calligrafiche si raccolgono attraverso la sapiente esperienza in virtuose gabbiette iridescenti, specchianti e riflettenti raggianti colori e pure rappresentazioni di solitarie radiazioni scomposte. Ritorno al passato presente. Futuro imminente. Contemporaneità percettive . Soliloqui urlanti Placate sensazioni complementari

Lazzaro Fornoni
“Cittadallalto”;arte e introspezioni

Artista bergamasco di nascita, è pittore autodidatta. Spontaneamente si avvicina all’arte dopo una giovinezza difficile, spinto da un forte desiderio di rinnovarsi come uomo in una sorta di rinascita: da qui lo pseudonimo Lazzaro. Partecipa a numerosi concorsi in Italia e all'estero ottenendo premi e riconoscimenti.

Di forte valenza intuitiva, sensibile e indagante ricercatore di effetti immediati, di scenografici e vigorosi segni virtuosi, di interpretate indagate anatomie e sbalorditivi meccanismi vitali. Attraverso un ritmato e costante dirompente lavoro, rintraccia attraverso le forme complesse e intricate sensibili poetiche quotidiane, cittadine realtà coinvolgenti, prodotti di intensi legami, condizioni tortuose; apparenti libertà individuali.

Impulsivo e gestuale, elabora stilemi differenti da semplici riproduzioni del vero, introduce nella sua opera una intensa ricerca ispirandosi ripetutamente a modelli e visioni delle metropoli urbane rilette attraverso situazioni quotidiane interpretandone aspetti con abili giochi di luce e richiami chiaroscurali.

Preview riservata stampa: 5 aprile 2013, ore 18.30

Vernissage alla presenza degli artisti: 9 aprile ore, 18.30

Finissage: 14 aprile, ore 18.30

Spazio Sant'Alessandro
Via Amedei, 3 - Milano
Orari: lun - sab 10.30 - 18.30 | dom 15 - 18.30
www.spaziosantalessandro.com
Ingresso libero

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