Opere 1971 - 2003. Un'attenta selezione di venticinque opere, alcune di grandi dimensioni, illustra uno straordinario percorso artistico, dagli anni '70 ad oggi. Questa rassegna antologica che consacra Corrado Balest tra i Maestri della pittura contemporanea veneziana, muove dagli anni '70 (Terrazza e' del 1971), cioe' da un momento fondamentale di svolta del percorso dell'artista che proprio da allora, secondo la critica piu' autorevole, trova la fase piu' originale e felice.
opere 1971 - 2003
Un'attenta selezione di venticinque opere, alcune di grandi dimensioni,
illustra uno straordinario percorso artistico, dagli anni '70 ad oggi.
La mostra e il catalogo sono a cura di Martina Massaro. Il catalogo contiene
testi di Lionello Puppi e Giandomenico Romanelli, l'allestimento è di Daniela
Ferretti.
Sarà aperta al pubblico dal 13 settembre al 2 novembre 2003, nelle sale al
piano terra, con l'orario e il biglietto del museo (10/18; dal 1.XI 10/17-
chiusura biglietteria un'ora prima - lunedì chiuso - ingresso libero per i
residenti )
Questa rassegna antologica che consacra Corrado Balest tra i Maestri della
pittura contemporanea veneziana, muove dagli anni '70 (Terrazza è del 1971) ,
cioè da un momento fondamentale di svolta del percorso dell'artista che proprio
da allora , secondo la critica più autorevole, trova la fase più originale e
felice.
Un tragitto che si dipana con chiarezza in un linguaggio autonomo ma aperto al
confronto, attento agli esiti importanti degli astrattisti così come dei
figurativi, consapevole della grandezza dei maestri del passato.
Se dunque, dopo il 1970, l'universo formale di Balest conosce l'aggiustamento
nuovo, e definitivo , la mostra di Ca' Pesaro ne documenta il percorso fino a
opere recenti e recentissime, a dimostrare come l'avventura artistica del
pittore sia ben lungi dall'appagamento di un traguardo e continui invece a
riproporsi in straordinarie nuove originali occasioni, fino alla stupefacente
"Loggia" del 2003.
Corrado Balest nasce 1923 a Sospirolo (Belluno). Trasferitosi a Venezia poco
prima della fine dell'ultima guerra, frequenta l'Accademia di Belle Arti, sotto
la guida del maestro Cadorin fino al 1950. Da questo momento inizia la sua
autonoma attività professionale: espone per la prima volta alla Bevilacqua La
Masa, partecipa a numerose mostre collettive e realizza mostre personali a
Venezia e nel Veneto , a Roma, Vienna e Milano.
Balest si dedica anche all'incisione, prediligendo la tecnica dell'acquaforte: è
del 1971 la prima mostra di questa sua produzione negli spazi della Fondazione
Bevilacqua La Masa a Venezia; viene inoltre pubblicata, dalla casa editrice Neri
Pozza di Vicenza un'antologia di opere grafiche dal 1970 al 1995 e realizza
acqueforti a illustrazione di numerosi testi poetici e letterari. Balest si
dedica anche alla plastica - sculture, terrecotte e bronzi . Le opere di Balest
si conservano in numerosi musei stranieri e italiani (tra questi il Pushkin di
Mosca, l'Ermitage di Pietroburgo, l'Albertina di Vienna, la Galleria d'Arte
Moderna di Zagabria, la Galleria d'Arte Moderna e la Galleria Querini Stampalia
di Venezia, il Civico Museo di Vicenza, il Gabinetto di disegni e stampe
dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Pisa, il Museo Rizzarda di
Feltre ecc.), nonché in innumerevoli collezioni private sia in Italia che
all'estero.
Sull'opera di Balest, alla quale Ugo Fasolo ha dedicato una monografia (Corrado
Balest, Neri Pozza, Vicenza, 1965), hanno scritto, in occasione di presentazioni
di mostre personali o di commento ad esse sulla stampa periodica, Eugenio
Bernardi, Marziano Bernardi, Dino Buzzati, Felice Carena, Carlo della Corte,
Enzo Di Martino, Ugo Fasolo, Silvio Guarnieri, Mario Lucchesi, Salvatore
Maugeri, Giuseppe Mazzariol, Giuseppe Mazzotti, Berto Morucchio, Gino Nogara,
Guido Perocco, Neri Pozza, Ivo Prandin, Lionello Puppi, Paolo Rizzi, Alberto
Sala, Nantas Salvalaggio, Luigi Scarpa, Ardengo Soffici, Giuseppe Surian, Dino
Tamburini, Toni Toniato, Giorgio Trentin, Diego Valeri.
Inaugurazione: Venerdì 12 settembre 2003, alle ore 18.30
Musei Civici Veneziani, Servizio Marketing, Immagine e Comunicazione
Tel.++390412747607/08/14/18; fax 0412747604
Venezia, Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna