Pitture e libro di Soumaya Samadi. Le oltre 50 opere in mostra interpretano l'identita' storica e l'evoluzione di Marrakech - la "citta' rossa" - in uno stretto connubio tra ingegneria e arte.
Le oltre cinquanta opere in mostra, realizzate in tecnica mista, interpretano l’identità storica e l'evoluzione di Marrakech, la “città rossa”, fondata nell'XI Secolo in forte relazione con il suo territorio, in uno stretto connubio tra ingegneria e arte.
Così il rapporto con la natura è visto attraverso l’arte dei giardini islamici, il legame con l’acqua è esplicitato lungo i chilometri di acquedotti, il valore del patrimonio orale e delle tradizioni viene raccontato attraverso l’architettura della città, incentrata sulle piazze e sulle comunità. Palmeti, palazzi e momenti di conversazione stilizzati si stagliano sullo sfondo bianco del cielo o rosso della terra. Non manca la preoccupazione per il guastarsi di questa simbiosi tra l’uomo e l’ambiente alla fine del XX Secolo, a causa di interventi immobiliari che hanno peggiorato la qualità della vita.
Il volume e la mostra sono il risultato della ricerca scientifica degli ultimi anni di Soumaya Samadi, Architetto e Paesaggista, Dottore di ricerca in “Architettura dei Parchi e dei Giardini e Assetto del Territorio” presso l’Università Meditteranea di Reggio Calabria e Insegnante di Architettura e Paesaggio presso ”l’Ecole Nationale d’Architetcture’’ di Rabat.
Inaugurazione: martedì 9 aprile 2013, ore 18.30
con presentazione del libro “Marrakech, le poetiche del paesaggio” di Soumaya Samadi. Partecipa l’autrice
Casa delle culture del mondo
via Natta, 11, Milano
Orari: martedì-venerdì 10.00-18.30 / sabato-domenica 14.00-20.00 / lunedì chiuso
Ingresso libero