Spaziozero11- c/o Istituto Statale d'Arte Giorgio De Chirico
Torre Annunziata (NA)
via Vittorio Veneto, 514
081 5362838
WEB
Anamorfosi della verita'
dal 11/4/2013 al 6/5/2013
9-15

Segnalato da

Raffaella Barbato




 
calendario eventi  :: 




11/4/2013

Anamorfosi della verita'

Spaziozero11- c/o Istituto Statale d'Arte Giorgio De Chirico, Torre Annunziata (NA)

Enigmi della scultura. 11 artisti con differenti formazioni artistico-culturali e provenienze geografiche compongono un incrocio di gesti, pratiche e riflessioni sull'opera come "estrema memoria" della scultura.


comunicato stampa

Per “Percorsi contemporanei”, ciclo di mostre ideate e curate da Franco Cipriano per Spazio Zero11, si presenta un evento di singolare manifestazione nello scenario napoletano dei progetti espositivi. “Anamorfosi della verità, enigmi della scultura” è la mostra in cui undici artisti – Gabriele Castaldo, Franco Cipriano, Oppy De Bernardo, Gerardo Di Fiore, Nino Longobardi, Pasquale Cassandro, Vito Pace, Vincenzo Rusciano, Salvatore Vitagliano, Ciro Vitale, Luigi Vollaro – con differenti formazioni artistico-culturali e provenienze geografiche, compongono un incrocio di gesti, pratiche e riflessioni sull’opera come ‘estrema memoria’ della scultura.

Dal testo in catalogo: “in accadimenti controversi, tra forma e immagine, tra materia e segno, tra visione spaziale e oggetto psichico, l’esposizione delle opere ‘mette in gioco’ analogie e contrasti, tensioni e segrete intese. In traiettorie oblique di evocazioni memoriali, le opere proiettano l’una sull’altra - nell’altra - la propria ombra di verità, e il proprio enigma di senso. L’oggetto della scultura, evocato in materia immaginale, spazio figurale, forma trasmutante, come dispositivo di ‘conversione’ in esperienza di linguaggio ‘ri-vela’ pensieri ellittici, accadimenti del senso visibili su punti di vista eccedenti, mai il loro intendimento sarà ‘la chiarezza’ del concetto o l’esibita hybris della propria ‘definizione’. L’opera si presenta nell’ambiguità dell’evidenza ‘espressiva’, sospesa tra “il dirsi e il disdirsi”; in essa cova, paradossale radice ontologica, il vuoto originario, l’inconoscibile presupposto, la ‘terra’ assente sulla quale l’artista edifica la sua profetica verità. Interrogazione ‘senza senso’ della Verità, dunque, è il gesto meditante dell’arte. ‘Ricerca’ nascente nel destino di una domanda in-finitamente ‘tradita’, ché la verità è il silenzio stesso della Verità nel quale il linguaggio ‘autentico’ riflette il proprio essere ‘in opera’, e ne annunzia l’improbabile disvelamento (…).

Nel riflettere echi lacerati della storia artistica, bagliori di stili e di ideologie, risonanti di melanconica gloria, il ‘pensiero materiato’ della scultura, nel manifestarsi nella lateralità del senso, è ‘interrogato’ nella ‘dissoluzione progettuale’ del linguaggio, sulle estreme soglie di memoria e oblìo. Tra persistenza e negazione, costruzione e decomposizione, gesto concettuale e originarietà formale, ogni ‘possibile’ risuona di essenziale ‘impossibilità’. (…) Inclinandosi la verità dell’uno nella verità dell’altro, e ritrovando comuni ‘radici di silenzio’, nella topologia espositiva del ‘visibile pensiero’ delle opere risuonano in controcanto dialogo e solitudine, nel tragico sentimento del vedere vedendosi, costitutivo del mostrarsi ‘indeterminato’ delle forme nell’arte. L’accadimento espositivo ‘si confessa’ luogo di trasfigurazioni ‘sospette’ di storie e linguaggi, esistenze e memoria, di generazioni e di cultura.(…) Nel laboratorio delle ‘ombre allegoriche’, dove il senso è nell’altro da sé…le opere incarnano ‘riflessioni’ deposte nei frammenti delle ‘forme simboliche’ dell’arte: enigmi memoriali, tra ironia e dramma, che si ergono come erme sui confini di un ineffabile, anamorfico significare.”

La mostra è realizzata con la collaborazione di Raffaella Barbato e di Carlo Mosca

Inaugurazione 12 aprile

Spaziozero11- c/o Istituto Statale d'Arte Giorgio De Chirico
via Vittorio Veneto, 514 - Torre Annunziata (NA)
Dal 12 aprile al 7 maggio 2013, ore 9.00/15.00 - Su appuntamento, ore 15.00/18.00.

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