Segni InVisibili. Personale di pittura
Segni InVisibili. Quello di Ilai Borlin e' per certi versi un ritorno alla pittura, la riscoperta di una passione antica che la vita, scorrendo per altre vie e altri ambiti, aveva messo per un po' da parte. E' un discorso che si era interrotto, che viene da lontano anche geograficamente, viste le origini sudamericane dell'artista. La cifra di questa serie di dipinti e' un inquietante spigolo nero, una punta, un triangolo: e' la terza dimensione che fora e che esce dal quadro, che viene incontro a chi guarda e che ti precipita dentro. La ricerca attorno a questo tema si sviluppa in piu' direzioni: da un lato l'idea suggestiva di scomporre le tele in dettagli, di cercare forse l'equilibrio della micro o della macrodimensione, e la scoperta che, come nei frattali, l'ansia e il disfarsi delle cose si riproduce identica a tutti i livelli. Oppure la via che si tenta e' quella di costruire sequenze, di dare un ritmo a questa serie di triangoli, inserendoli in modulazioni componibili. Inaugurazione 14 aprile ore 11.