Stories. Interactivity. Temporary. E-ducation. Space. Nuovi strumenti on web per la documentazione, comunicazione e produzione dei linguaggi artistici contemporanei. Due giornate di confronto tra esperti e ricercatori.
L’Accademia di Belle Arti di Venezia ha da tempo compreso la rilevanza che le tecnologie
informatiche rivestono nella produzione e nella fruizione dell’arte oggi, soprattutto alla luce delle
novità rilevanti introdotte dal web. Si è avvertito perciò il bisogno di un confronto più articolato,
non solo interno all’istituzione, ma aperto al coinvolgimento di diversi altri studiosi e ricercatori.
Con una motivazione di fondo: i nuovi strumenti legati alla rete stanno evidenziando
caratteristiche la cui specificità deve essere meglio compresa, non essendo più risolta nel solo
aggiornamento informativo e
comunicativo. Ciò comporta un complesso e articolato
riposizionamento non solo tecnico, ma anche concettuale, per poter focalizzare i diversi aspetti
inerenti la documentazione e l’informazione, i gradi di accessibilità e di effettiva partecipazione, la
generazione di pratiche evolute della condivisione, l’allargamento della concezione di sfera
pubblica, l’effettiva fruibilità, non passiva ma critica, di una mole sempre più ingente di dati,
l’autonomia creativa.
In questo quadro appare evidente come questioni quali spazio - espositivo,
pubblico, relazionale - , tempo – memoria collettiva, memoria individuale, vissuto quotidiano –
connesse alla produzione e fruizione di contenuti, vengano sempre più riconfigurati dalle nuove
potenzialità della rete. La pervasività con cui il web e i nuovi media agiscono nella società attuale,
il potere che essi hanno di riconfigurare radicalmente saperi e discipline ha notevoli ricadute
anche sulle arti, e di conseguenza sulla formazione didattica. Si può per questo parlare di un’arte
nell’epoca del web 2.0, il che implica riflettere sulle condizioni generali della creazione artistica;
sulla valorizzazione e conservazione specifica dei generi artistici di più lunga tradizione;
sull’accessibilità ad esperienze artistiche che, altrimenti, la velocità del contemporaneo rischia di
far sparire. Sulla base di queste considerazioni preliminari si è pensato ad un titolo - SITES, da
intendere nell’accezione plurale di luogo (site) - che avesse un immediato, intuitivo riferimento al
linguaggio della rete, e che, concepito come un acronimo, fosse in grado di sintetizzare alcune
delle questioni in gioco, offrendo anche una struttura argomentativa in grado di scandire le varie
sessioni di lavoro in due giorni di incontri, aperti al pubblico, organizzati dall’Accademia di Belle
Arti di Venezia.
Stories
ad indicare tutto quello che riguarda ora la documentazione e la conservazione dei dati, la
funzione di archivio, e di archivio attivo, la messa in rete e la condivisione di esperienze simili
verso nuove modalità di narrazione;
Interactivity
aspetto questo che forse indica come nessun altro l’uscita dalla galassia Gutenberg, e una nuova
articolazione del concetto di partecipazione attiva, che contraddistingue in particolare il web 2.0;
Temporary
istantaneità dell’accesso e della fruizione di dati, rapidissimo succedersi di eventi, condizioni
queste che stanno modificando profondamente il concetto di tempo, rendendolo molto più fluido
e non articolabile secondo una sequenza tradizionalmente lineare e che fa emergere l’apparente
paradossalità di rilevanza e transitorietà degli eventi;
E-ducation
le potenzialità educative e formative rappresentate dalle nuove tecnologie, la possibilità di
strutturare strumenti di conoscenza e di aggiornamento su piattaforme accessibili e
implementabili dai fruitori/discenti;
Space
quale sia oggi il concetto di spazio nel web è uno degli aspetti concettuali più affascinanti da
analizzare, svincolato come sembra dalla realtà fisica, ma interagente con quest’ultima fino a farla
sembrare una protesi di quanto si viene elaborando sulla rete.
Partecipanti e interventi:
23 aprile - dalle 10.00 alle 13.00
Prima sessione di lavori
Luigino Rossi (Presidente Accademia di Belle Arti di Venezia)
Carlo Di Raco, (Direttore Accademia di Belle Arti di Venezia)
Saluti istituzionali, apertura dei convegno
Riccardo Caldura (Accademia di Belle Arti di Venezia)
S.I.T.E.S.- Presentazione degli intenti e dello svolgimento dei lavori
Stories
Intervengono:
Giulio Alessandri (Accademia di Belle Arti di Venezia) Definitivamente Ubuweb;
Alessandro Ludovico (www.neural.it) La morte della stampa (che non è mai avvenuta);
Guido Molinari (Accademia di Belle Arti di Venezia) Calamitare situazioni;
Anna Stuart Tovini e Vincenzo Chiarandà (www.undo.net) L’archivio come eco-sistema;
Michael Connor (www.rhizome.org) Rhizome: Archive and Community.
Coordina: Luca Farulli
23 aprile - dalle 15.00 alle 18.00
Seconda sessione di lavori
Interactivity
Intervengono
Riccardo Caldura (Accademia di Belle Arti di Venezia) FUTUR II: lo sfondo interattivo delle concezioni sull’arte e delle pratiche artistiche;
Alessandro Fossato (Interlogica srl, Data Mart Consulting) Evoluzione della rete: da struttura tecnica a sistema nervoso di una società peer to peer;
Gianfranco Bettin (scrittore, sociologo, Assessore Comune di Venezia) Dal web sociale alla cittadinanza digitale: trasparenza amministrativa, democrazia, partecipazione;
Marotta&Russo (Accademia di Belle Arti di Venezia) Are You Human? - La Tecnologia ci (Ri)guarda;
Valentina Tanni (Artribune) Il contrappasso dell'arte. La cultura visiva al tempo di Internet;
Monika Fleitschmann e Wolfgang Strauss (new media artists) Epoche di interattività.
Coordina: Manuel Frara
24 aprile - dalle 10.00 alle 13.00
Terza sessione di lavori
Temporary
Intervengono
Elena Bordignon (www.atpdiary.com) Dalla carta stampata al digitale: come cambia il modo di raccontare l'arte contemporanea;
Michela Arfiero e Giordano Pozzi (www.fruitoftheforest) Flip-side - Un nuovo approccio alle nuove forme di editoria digitale;
Manuel Frara (Accademia di Belle Arti di Venezia) Timelapse. Appunti per una panoramica sull’intervallo del tempo della fruizione nell’opera d’arte oggi;
Daniele Gasparinetti (www.xing.it) Lo spam della terra;
Elisa Pierandrei (giornalista e arabista) Urban Cairo. Street art dal nuovo Egitto.
Coordinano: Marotta&Russo
24 aprile - dalle 15.00 alle 18.00
Quarta sessione di lavori
Space
Intervengono
Alberto Giorgio Cassani (Accademia di Belle Arti di Venezia) Il web come teatro della memoria. Con un intervento di Lisa La Pietra;
Filippo Innocenti (www.adobemuseum.com) L’Architettura ‘inaccessibile’, infiniti orizzonti;
Luca Farulli (Accademia di Belle Arti di Venezia) Da spazi frontali ad ambienti immersivi;
Marco Biraghi (www.gimzoweb.org) Space Specific;
Fabrizio Panozzo (Cà Foscari Venezia e Freie Universität Bozen) Aggiustare il pubblico con la tecnologia: promesse e rischi del cyber-soluzionismo ‘democratico’.
Coordina: Riccardo Caldura
marzo-giugno 2013
E-ducation
Quattro concetti sono stati utilizzati per strutturare le sessioni in due distinte giornate di lavoro per un numero complessivo di una ventina interventi. Il quinto concetto (E-ducation) si tradurrà in specifici progetti didattici.
Accademia di Belle Arti di Venezia
Aula Magna Dorsoduro, 423 (Ex Ospedale degli Incurabili)
Ingresso libero