La personale "Area di gioco", a cura di Alessandro Trabucco, raccoglie un ciclo di opere recenti eseguite con tecnica mista e interamente dedicate allo sport.
a cura di Alessandro Trabucco
Sabato 20 aprile, la galleria GiaMaArt studio presenta "AREA DI GIOCO", mostra personale di Fernando Zucchi che raccoglie un ciclo di opere recenti eseguite con tecnica mista ed interamente dedicate allo sport.
La parola sport è sinonimo di benessere, mentale e fisico. Appena lo si pronunci questo termine non può che evocare pensieri e riflessioni sui benefici effetti che la sua pratica può infondere su chiunque lo eserciti con regolarità.
Attualmente lo sport in generale gode di una popolarità mai vista prima, eventi di dimensioni planetarie, come le ultime Olimpiadi svoltesi a Londra nell’estate scorsa, così come discipline sportive ritenute un tempo di nicchia (basti pensare alla sempre più crescente popolarità di cui ha goduto per esempio il rugby negli ultimi anni), stanno avendo una diffusione mediatica sempre più massiccia e ramificata, tanto da innescare una sorta di positivo spirito di emulazione, soprattutto nel mondo giovanile, in grado di spingere sempre più persone a scegliere di intraprendere con continuità una disciplina sportiva, quella che più si adatti alle proprie caratteristiche fisiche.
La mostra di Fernando Zucchi, intitolata Area di gioco, presenta lavori eseguiti con tecnica mista ed interamente dedicati allo sport, come attività globale esaminata da svariati punti di vista, concentrando l’attenzione su quegli aspetti culturali ed antropologici che ne hanno sviluppato le caratteristiche sino alle attuali forme più conosciute.
Zucchi realizza dipinti su tavola cogliendo alcuni dei momenti culminanti di ogni attività sportiva che sceglie di rappresentare, integrando le composizioni con interventi tridimensionali attraverso l’aggiunta di sagome stilizzate eseguite al traforo con cura e precisione. Queste silhouette multicolori, che fuoriescono dalla superficie bidimensionale dipinta, rappresentano delle indicazioni di lettura e d’interpretazione che l’artista fornisce allo spettatore per consentirgli di decifrare il particolare simbolismo dei significati che caratterizza la sua ricerca iconografica, comunque sempre diretta ed essenziale, realizzata attraverso una pittura mai limitata alla semplice rappresentazione di un evento, ma sempre arricchita da riflessioni più approfondite.
Con il termine “Area di gioco” si indica uno spazio delimitato ben preciso entro il quale si svolge l’esercizio fisico, solitamente delineato da segnali che ne indicano chiaramente il perimetro il più delle volte invalicabile dallo sportivo durante lo svolgimento della propria attività o gara.
Nel nostro caso, estendendo il significato di questo termine tecnico alla realtà della mostra personale di Fernando Zucchi, l’Area di gioco diventa temporaneamente e simbolicamente lo spazio espositivo della galleria GiaMaArt studio, che presenta un percorso definito nei minimi dettagli dall’artista che analizza, con consapevolezza e preparazione (in quanto praticante abituale di sport da parecchi anni), diverse discipline sportive, contestualizzandole e sviluppandone concetti metaforici che si riferiscono anche a quelle esperienze di vita quotidiana nelle quali ognuno di noi può riconoscersi ed identificarsi.
La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio 2013, dal martedì al sabato dalle ore 16.00 e alle 20.00 e per appuntamento, (gli orari possono variare, si consiglia di verificare sempre via telefono). Catalogo bilingue con testo del curatore disponibile in galleria, edizioni GiaMaArt studio.
catalogo edizioni GiaMaArt studio
direzione Gianfranco Matarazzo
inaugurazione sabato 20 aprile, ore 19.00
GiaMaArt Studio
via Iadonisi, 32 - Vitulano (BN)
mar-sab 16-20.30