"Si alzano gli occhi al cielo in mute danze". Giovanni Lindo Ferretti legge Dante. Ovvio, verrebbe da dire, perché Ferretti è tra coloro che più coerentemente, negli ultimi anni, hanno portato avanti un discorso di organica integrazione tra rock e poesia. La sua ricerca linguistica, partita dai CCCP, approdata ai CSI ed ora pronta per un nuovo capitolo già annunciato a Pistoia Blues, meritava questo non semplice confronto con i versi di Dante, che hanno in comune con le liriche di Ferretti un aspetto di scabra bellezza, la volontà di trascendere il puro sembiante del reale, il desiderio del viaggio non senza meta.
"Si alzano gli occhi al cielo in mute danze". Giovanni Lindo Ferretti legge Dante.
Primo dei musicisti a cimentarsi con il Divino Poeta è Giovanni Lindo Ferretti.
Ovvio, verrebbe da dire, perché Ferretti è tra coloro che più coerentemente, negli ultimi anni, hanno portato avanti un discorso di organica integrazione tra rock e poesia. La sua ricerca linguistica, partita dai CCCP, approdata ai CSI ed ora pronta per un nuovo capitolo già annunciato a Pistoia Blues, meritava questo non semplice confronto con i versi di Dante, che hanno in comune con le liriche di Ferretti un aspetto di scabra bellezza, la volontà di trascendere il puro sembiante del reale, il desiderio del viaggio non senza meta. Se è nota la scelta dei brani, canti I - XVII - XXXIV dell'Inferno, ignoti sono invece i contorni di una performance che Ferretti ha comunque annunciato globale, non dimentica delle possibilità musicali, e per questo con il coinvolgimento diretto di Mauro Pagani, ma attenta alla tradizione, e alle caratteristiche del testo. La scelta di affiancare personaggi della notorietà , e del calibro, di Giovanni Lindo Ferretti, risponde a due scopi ben precisi. Quello artistico di mettere a confronto modalità di espressione separate da settecento anni di storia, ma sorprendentemente collimanti nelle modalità e negli esiti, animate da voglie e desideri simili. Quello culturale di avvicinare i giovani a Dante, da sempre relegato negli scomodi e immeritati panni di impegnativo "oggetto scolastico", attraverso un linguaggio e dei volti familiari, capaci di rendere accessibile ciò che qualche cattivo ricordo legato ai banchi può allontanare irrimediabilmente. Parlava ai suoi contemporanei, Dante, come Giovanni Lindo Ferretti parla a tutti noi. Il recupero e la fusione di queste due simultaneità passa anche attraverso la musica. Per Ferretti una nuova rigenerazione, dopo gli itinerari in Mongolia e a Berlino, e l'annuncio di un progetto che supera i CSI, per non fermarsi mai.
Giovanni Lindo Ferretti è il primo di una serie di musicisti che si accosteranno nei prossimi giorni all'universo della Divina Commedia. Musico e poeta è Massimiliano Chiamenti, leader degli Emme, vicino agli esponenti storici della beat generation, che il 1°agosto orchestrerà un arrangiamento dantesco con suoni ultramoderni. Puramente pop la lettura che Morgan dei Bluvertigo terrà il giorno 6 agosto, fiancheggiato da Asia Argento: già si favoleggia di una versione easy-listening di Paolo e Francesca. Massimo Ranieri (in data da confermare), accompagnerà Dante nei pressi di Napoli, per unire poesia e melodia sull'erba di casa sua.
Piazza della Signoria - Arengario
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