La rassegna racconta come il medium cinematografico, cosi' come la parola scritta, possa essere utilizzato per indagare e interpretare criticamente il mondo che ci circonda e il mondo delle arti visive contemporanee. In collaborazione con Lo schermo dell'arte Film Festival.
Questo ciclo di proiezioni si inserisce nel dibattito, sempre più acceso, sul rapporto tra cinema e arte. L’esplorazione dei vari aspetti nei quali si esplica l’intrecciarsi di queste due forme di espressione visiva svelerà un’interazione vibrante e ricca, fatta di interdipendenze, corrispondenze e appropriazioni. L’obiettivo è quello di mostrare come il medium cinematografico, così come la parola scritta, possa essere utilizzato per indagare e interpretare criticamente il mondo che ci circonda e il mondo delle arti visive contemporanee.
LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL
Lo schermo dell’arte è un festival internazionale che si svolge ogni anno a Firenze. Nato nel 2008, il programma riunisce documentari che raccontano l’opera dei maggiori protagonisti dell’arte contemporanea e film realizzati da artisti che usano il cinema come mezzo di espressione. La 6° edizione si terrà dal 13 al 17 novembre 2013. Lo schermo dell’arte Film Festival è sostenuto dalla Regione Toscana e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
www.schermodellarte.org; info@schermodellarte.org
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Damien Hirst: Thoughts, Work, Life + Opalka – One Life, One Oeuvre
R.: Chris King, v.o. sott. it.
Regno Unito, 2012, 37’
Sinossi
Artista, ma anche curatore e collezionista, recentemente celebrato dalla Tate Modern di Londra con una grande mostra retrospettiva, Damien Hirst si racconta consegnandoci un inusuale autoritratto, impreziosito da fotografie e filmati originali provenienti dal suo archivio privato.
A seguire
Opalka – One Life, One Oeuvre
R.: Andrzej Sapija. Polonia, 2011, 54’, v.o. sott. it.
Il film ripercorre la vita e il lavoro di Roman Opalka, seguendo il filo rosso dei suoi Détail: momenti di un unico radicale progetto avviato nel 1965 e interamente dedicato alla registrazione pittorica, fotografica e sonora dello scorrere del tempo, “dall’uno all’infinito”.
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Dan Perjovschi Solo in Rome + Olafur Eliasson. Space Is Process
R.: Milo Adami, v.o. sott. it.
Italia, 2012, 23’
Sinossi
Intervistato in occasione della sua prima mostra personale italiana, intitolata The Crisis is (not)
Over. Drawings and Dioramas, l’artista rumeno Dan Perjovschi parla della sua storia e delle origini del suo lavoro, concedendosi alla telecamera e allo sguardo del pubblico mentre anima con i suoi pungenti disegni le pareti del Museo MACRO di Roma.
A seguire:
Olafur Eliasson. Space Is Process
R.: Henrik Lundø & Jacob Jørgensen. Danimarca, 2009, 52’, v.o. sott. it.
Nel 2008, in concomitanza con la sua prima grande mostra retrospettiva presso il MoMA di San Francisco e il P.S.1 di New York, Olafur Eliasson ha realizzato lo spettacolare progetto pubblico The New York City Waterfalls, costituito da quattro imponenti cascate d’acqua collocate in altrettanti siti tra Manhattan e Brooklyn. Accompagnandolo nella realizzazione dell’opera, il film racconta oltre quattro anni di lavoro e di vita dell’artista, seguendolo a New York, nel suo studio di Berlino e tra i ghiacci dell’Islanda.
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Garden in the Sea
R.: Thomas Riedelsheimer, v.o. sott. it.
Messico / Germania, 2011, 68’
Sinossi
Invitata a realizzare un’opera per l’isola di Espiritu Santo (Baja California, Messico), la scultrice spagnola Cristina Iglesias ha creato un labirinto di “stanze sommerse”, che favorendo la vita marina si ergono a sigillo e monito per la protezione e valorizzazione dell’area dichiarata dal 2005 sito UNESCO. Il film documenta la lunga gestazione dell’opera con una suggestiva fotografia accompagnata dalle musiche di Stephan Micus e Hector Martell.
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Gerhard Richter Painting
R.: Corinna Belz. v.o. sott. it.
Germania, 2011, 97’
Sinossi
Protagonista nel 2011 di una grande mostra retrospettiva organizzata dalla Tate Modern di Londra per celebrare i suoi ottant’anni, Gerhard Richter è uno dei maestri più affascinanti e schivi della pittura contemporanea. Testimone privilegiata della creazione di un ciclo di opere astratte, la regista realizza un intenso ed esclusivo ritratto dell’artista filmandolo al lavoro nel suo studio, dialogando con lo stesso e seguendolo nei suoi colloqui con la gallerista newyorkese Marian Goodman e lo storico dell’arte Benjamin H.D. Buchloh.
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Gregory Crewdson: Brief Encounters
R.: Ben Shapiro. v.o. sott. it.
Stati Uniti, 2012, 79’,
Sinossi
Per dieci anni Ben Shapiro ha seguito il lavoro del fotografo americano Gregory Crewdson, osservandolo nel ruolo di regista delle sue crepuscolari immagini-quadro, realizzate allestendo veri e propri set cinematografici. Riprendendo tutte le fasi del progetto Beneath the Roses, il regista ci offre un’affascinante panoramica sull’elaborazione tecnica delle opere di Crewdson, approfondendone con l’artista i risvolti psicologici ed emotivi.
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Herb & Dorothy
R.: Megumi Sasaki, v.o. sott. it.
Stati Uniti, 2009, 87’
Sinossi
Il film racconta l’incredibile storia di come un semplice impiegato delle poste, Herbert Vogel, e sua moglie Dorothy, una bibliotecaria, siano riusciti a mettere insieme una delle collezioni di arte contemporanea più importanti degli Stati Uniti, costituita da oltre 2000 pezzi e valutata svariati milioni di dollari. In un mondo dove spesso il valore economico si sostituisce a quello artistico, la loro storia dimostra che la visione e l’istinto sono ancora più importanti del denaro.
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How to Make A Book with Steidl
R.: Jörg Adolph, Gereon Wetzel, v.o. sott. it.
Germania, 2010, 88’
Sinossi
Gherard Steidl è uno dei più importanti editori specializzati in libri d’arte, di fotografia e di moda. In oltre quarant’anni di attività dal suo laboratorio di Göttingen hanno visto la luce alcune delle opere editoriali più significative di tutti i tempi. Il film è il ritratto di un uomo schivo e appassionato del proprio lavoro, un editore apprezzato a livello internazionale per aver saputo coniugare nel libro aspetto artistico e artigianalità a un tale livello di perfezione da farlo diventare una vera e propria opera d’arte.
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Per troppo amore: incompiuto siciliano + Mark Lombardi – Death Defying Acts Of Art And Conspiracy
R.: Alterazioni Video
Italia, 2012, 21’, v.o. italiana. sott. ingl.
Sinossi
Una soap-opera psichedelica ambientata nel Parco Archeologico dell’Incompiuto Siciliano a Giarre. A causa di un guasto meccanico un extraterrestre (Marc Augé) decide di incarnarsi in un cane per poter passare inosservato e poter ispezionare il pianeta che lo ospita. Nel frattempo nel paese si è in procinto di organizzare una grande festa per l’inaugurazione ufficiale del nuovo parco archeologico dell’Incompiuto Siciliano.
Vincitore Premio Lo schermo dell’arte Film Festival 2011.
A seguire
Mark Lombardi – Death Defying
Acts Of Art And Conspiracy
R.: Mareike Wegener. Germania, 2011, 53’, v.o. sott. it.
Primo ritratto dell’artista americano Mark Lombardi (1951-2000) che con le sue mappe concettuali ha svelato le relazioni tra politica e finanza. Il documentario attraversa l’intera biografia dell’artista integrando frammenti dei rari filmati di Lombardi con interviste a familiari ed amici.
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Self Made
R.: Gillian Wearing, v.o. sott. it.
Regno Unito 2010, 88'
Sinossi
Vincitrice nel 1997 del prestigioso Turner Prize, al suo esordio come regista cinematografica l’artista inglese Gillian Wearing ha coinvolto sette persone tra le centinaia che avevano risposto al suo annuncio: “Would you like to be in a film? You can play yourself or a fictional character. Call Gillian”. Dopo tre settimane di intensa preparazione di gruppo, guidati dall’acting coach Sam Rumbelow, ogni partecipante ha potuto dar vita a un personaggio, realizzando un mini-film con la sua personale “scena finale”.
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The Art of the Steal
R.: Don Argott. v.o. sott. it.
Stati Uniti, 2009, 101’,
Sinossi
Il Dott. Albert C. Barnes istituì nel 1922 una Fondazione destinata a promuovere i valori fondamentali dell’arte attraverso lo studio e la tutela della sua straordinaria collezione di opere del XIX e del XX secolo. Il film ricostruisce attraverso innumerevoli interviste e documenti come un ristretto gruppo di persone abbia sistematicamente cercato negli ultimi anni di acquistare il controllo della Fondazione per spostare la collezione di Barnes, valutata oltre 25 miliardi di dollari, in una nuova sede museale nel centro di Filadelfia.
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Unfinished Spaces
R.: Alysa Nahmias, Benjamin Murray, v.o. sott. it.
Cuba / Stati Uniti, 2011, 86’
Sinossi
Nel 1961 Fidel Castro e Che Guevara commissionarono a tre giovani architetti, Riccardo Porro, Vittorio Garatti e Roberto Gottardi, la creazione all’Havana delle Cuba’s National Art Schools. Ma il progetto di quella che avrebbe dovuto essere “la più bella scuola d’arti del mondo” non è mai stato ultimato. Il film ricostruisce le alterne vicende della scuola, arrivando fino ai giorni nostri, con il suo riconoscimento come capolavoro architettonico del periodo della rivoluzione e l’invito del governo cubano ai tre ideatori a completarlo.
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Programma:
http://oberdan.cinetecamilano.it/eventi/tra-arte-e-cinema/
Spazio Oberdan
viale Vittorio Veneto, 2 - Milano
Modalità d’ingresso
Spazio Oberdan: biglietto intero € 7,00; € 5,50 con Cinetessera 2013 o con il biglietto della mostra “Andy Warhol*s Stardust”.
La Cinetessera 2013 darà diritto al biglietto ridotto per la mostra “Andy Warhol*s Stardust” presso il Museo del Novecento.