In questa occasione l'artista americano presenta una nuova serie di quadri mosaico e altri lavori a parete che riprendono tecniche gia' usate da Kelley in passato: ''carpet paintings'' e ''wood grain paintings''. Il nucleo della mostra e' costituito dalla nuova serie di ''Memory Wares''; si tratta di una serie di lavori ispirati a una pratica dell'arte folk del nordamerica in cui oggetti di uso comune vengono ricoperti di conchiglie e chincaglierie
La Galleria Emi Fontana è lieta di annunciare la seconda personale italiana
di Mike Kelley.
In questa occasione l'artista americano presenterà una nuova serie di
quadri mosaico e altri lavori a parete che riprendono tecniche già usate da
Kelley in passato, ''carpet paintings'' e ''wood grain paintings''.
I ''carpet paintings'' sono realizzati impregnando di colore zerbini
sintetici, che poi vengono montati su una superficie di legno.
Nel caso dei ''wood grain paintings'' l'artista riproduce con una tecnica
''tromphe l'oeil'' la superficie del legno grezzo, dipingendone venature e
nodi che vanno a far parte della composizione del quadro.
Il nucleo della mostra è costituito dalla nuova serie di ''Memory Wares''.
Kelley ha iniziato a lavorare con questa tecnica di mosaico nel 2000 e ha
creato una serie di quadri e sculture, ispirandosi a una pratica dell'arte
folk del nordamerica, in cui oggetti di uso comune vengono ricoperti di
conchiglie e chincaglierie per trasformarsi così in oggetti di valore
affettivo e di memoria.
Nell'universo di Kelley la ripresa e la mimica di tecniche usate nell'arte
popolare, nei ''Memory Wares'' come nei ''Wood Grain paintings'' e in altri
lavori, va al di là dell'uso specifico del medium per assumere una valenza
psicologica.
Nei ''Memory Wares'' miriadi di gioielli di bigiotteria, conchiglie,
sassolini colorati, bottoni, spille, spillette, portafotografie con foto
ricordo, vanno a ricostruire un residuo di memoria collettiva della societÃ
americana.
Tutti questi oggetti colorati, seducenti, incastonati in una superficie
ondulata, sembrano suggerire che ''non è tutto oro quello che luccica''. Si
tratta di opere d'arte assolute, che invadendo il territorio del kitsch,
combattono la battaglia persa in partenza contro l' ''horror vacui'' e
l'oblio.
Il ''tutto'' non è forse equivalente al ''nulla'', soprattutto nelle filosofie
orientali? Ed è a partire da qui che i ''Memory Wares'' perdono il loro
valore puramente decorativo e diventano oggetti di struggente bellezza.
Un catalogo della mostra sarà disponibile.
Immagine: Mike Kelley, Memory Ware Flat # 43, 2003. Paper pulp, tile grout, acrylic, miscellaneous beads, buttons, jewelery on wooden panel, cm. 134 x 196h x 10
La galleria è aperta da martedì a sabato dalle ore 11.00 alle 19.30 continuato.
Per ulteriori informazioni, materiale fotografico ecc. contattare Monica Villa