Quinta mostra personale dell'artista realizzata appositamente per gli spazi della galleria. Endgame e' il titolo del nuovo progetto che si compone di un gruppo di tre sculture, una serie di oggetti e una raccolta di immagini di ritagli di giornali in diretto riferimento alla cronaca, che presentano volti e sguardi distorti e trasfigurati dalle emozioni e creano un diagramma di sensazioni umane, impulsi, rabbia gioia, successo e violenza.
La Galleria Emi Fontana è lieta di annunciare la quinta mostra personale di Liliana Moro realizzata appositamente per gli spazi della galleria.
Endgame è il titolo di questo nuovo progetto dell'artista milanese che si compone di un gruppo di tre sculture, una serie di oggetti e una raccolta di immagini alle pareti.
Il vetro è il materiale scelto per le sculture che al centro dello spazio scandiscono il percorso della mostra in una libera associazione nei meandri della condizione umana. Nel primo gruppo, lo stesso oggetto fisico e quotidiano si cristallizza tre volte nella presenza materica del vetro soffiato arancione, sempre uguale a se stesso se non per lievi variazioni di forma che rendono ciascun elemento unico, metafora della relazione corporea tra spazio interno ed esterno. Una serie di contenitori di vetro trasparente invece - contenitori vuoti di sostanze organiche e cibo diversi per forma e dimensione si compongono in un'unità variegata sul pavimento.
Una serie di 40 immagini completa la mostra, una raccolta di ritagli di giornali in diretto riferimento alla cronaca che presentano volti e sguardi distorti e trasfigurati dalle emozioni e creano un diagramma di sensazioni umane, impulsi, rabbia gioia, successo e violenza.
Liliana Moro è una delle artiste italiane più rappresentative della sua generazione; nel suo lavoro i diversi media si incontrano: disegno, scultura, musica, parole, video e performance compongono un mondo variegato dove materiali poveri e oggetti d'uso comune figurano una realtà cruda e poetica. Nel suo lavoro il mondo spesso è ridotto, miniaturizzato e l'uso del suono e la necessità di rivolgere lo sguardo verso il basso coinvolgono lo spettatore, forzandolo ad uno spostamento spazio-temporale. L'esito sono una serie di opere che amplificano la percezione del flusso emotivo che fa da sfondo alla nostra esistenza e lascia tracce profonde nella coscienza.
Opening 21 maggio 2009 alle 19
Galleria Emi Fontana Srl
Viale Bligny, 42 Milano
dal martedì al sabato dalle ore 11 alle 19.30, con orario continuato.
ingresso libero