Riccardo Benassi
David Bernstein
Marco Bongiorni
Ethan Breckenridge
Cristian Chironi
Taylan Cihan
Jonas Delaborde
Tomaso De Luca
Gabriele De Santis
Gregory Edward
Anna Franceschini
Liam Gillick
Tyran Grillo
MacGregor Harp
Silvia Hell
Irina Kholodnaya
Jean-Baptiste Langlet
Domenico Antonio Mancini
Shimon Minamikawa
Matthieu Palud
Andres Ramirez
Billy Rennekamp
Lisa Sanditz
Sigrid Sandstrom
Angelo Sarleti
Trevor Shimizu
Rita Sobral Campos
Christopher Stark
Lisa Tan
Elena Tavecchia
The Ister
Alice Tomaselli
Ricardo Valentim
Elise Vanderwalle
Roger van Voorhees
Chiara Vecchiarelli
Olav Westphalen
Jocko Weyland
Andrea Baccin
Luca Francesconi
Ilaria Gianni
Ilaria Marotta
Costanza Paissan
Un progetto sul ribaltamento dei ruoli, sulla perdita di controllo e sul caos. Alla fine di un percorso partito da un invito rivolto da 5 curatori a un proprio interlocutore, si entra ora nella fase finale con oltre 40 tra artisti, curatori, musicisti, poeti e collettivi provenienti da oltre 10 Paesi.
Curatori: Andrea Baccin, Luca Francesconi, Ilaria Gianni, Ilaria Marotta, Costanza Paissan
Artisti: Riccardo Benassi, David Bernstein, Marco Bongiorni, Ethan Breckenridge, Cristian Chironi, Taylan Cihan, Jonas Delaborde, Tomaso De Luca, Gabriele De Santis, Gregory Edward, Anna Franceschini, Liam Gillick, Tyran Grillo, MacGregor Harp, Silvia Hell, Irina Kholodnaya, Jean-Baptiste Langlet, Domenico Antonio Mancini, Shimon Minamikawa, Matthieu Palud, Andrés Ramirez, Billy Rennekamp, Lisa Sanditz, Sigrid Sandström, Angelo Sarleti, Trevor Shimizu, Rita Sobral Campos, Christopher Stark, Lisa Tan, Elena Tavecchia, The Ister, Alice Tomaselli, Ricardo Valentim, Elise Vanderwalle, Roger van Voorhees, Chiara Vecchiarelli, Olav Westphalen e Jocko Weyland.
Chinese Whispers è un progetto sul ribaltamento dei ruoli, sulla perdita di controllo e sul caos.
Alla fine di un percorso durato circa un mese e partito da un invito rivolto dai cinque curatori a un proprio interlocutore, include ora nella sua fase finale, oltre quaranta tra artisti, curatori, musicisti, poeti e collettivi provenienti da oltre dieci paesi.
La mostra, che si terrà nello spazio di cura.basement il prossimo 20 maggio, è frutto di una stratificazione di suggestioni, che passaggio dopo passaggio hanno stimolato la nascita di lavori, interventi, tracce, riassumendo una riflessione sui meccanismi di inclusione ed esclusione e sulle dinamiche di costruzione di un immaginario visivo, estetico e concettuale allargato a una intera comunità.
Un progetto di cura.
Opening 20 maggio – ore 19
cura.basement
via Nicola Ricciotti 4 — 00195 Roma (IT)