Asako Hishiki
Brie van de Kamp
Serena Laborante
Viola Invernizzi
Alessio Moitre
Elisa Campanella
Marzia Ianniello
Trasparente Crepitio. In questa mostra il tema dominante e' la pioggia, evocata attraverso piccole opere a parete e grandi sculture. Contemporaneamente secondo appuntamento del progetto LABB, con le opere di due giovani artiste, Sabrina Iamonte, in arte Brie van de Kamp, e Serena Laborante.
Mostra a cura di Viola Invernizzi e Alessio Moitre
La Galleria Moitre è lieta di presentare la personale di Asako Hishiki, artista giapponese
che, grazie alla sua permanenza in Italia che dura ormai da otto anni, coniuga la cultura del
suo paese d’origine con quella italiana. Al centro del suo lavoro si trovano gli elementi
naturali primari: aria, acqua, terra, piante che, stese con delle linee che ricordano quelle
della calligrafia tradizionale, evocano nello spettatore quelle stampe “esotiche” che
dall’Ottocento stimolano la fantasia degli occidentali, affascinati dal lontano Giappone. Se
però quest’interesse è stato sovente motivato da un gusto per il decorativismo o per il
puro aneddoto, l’arte di Asako Hishiki non corre il rischio di essere appiattita in tal modo,
grazie alla solida riflessione concettuale su cui si fonda la sua elaborazione, che permette
numerosi livelli di lettura.
In questa mostra, in particolare, il tema dominante sarà la pioggia, mai rappresentata
direttamente, ma evocata attraverso due piante: le piante della goccia, che in Giappone
crescono proprio nella stagione della pioggia, che ha inizio a giugno, e il fiore
dell’equinozio (Higan-bana), che fiorisce alla fine dell'estate, ma i cui lunghi steli senza
foglie ricordano le linee dell’acqua che precipita al suolo durante i temporali. La pioggia è
un elemento trasparente, di cui ci si accorge grazie a quel crepitio famigliare ad ogni
orecchio, e grazie alle tracce che lascia sulle cose. A volte l’acqua scende sotto forma di
una lieve pioggerellina, a volte sotto forma di uragano: allo stesso modo alcune opere
saranno di piccole dimensioni e attaccate alla parete come da tradizione, altre saranno
giganti e invaderanno lo spazio espositivo.
Asako Hishiki è nata nel 1980 a Hamamatsu (Shizuoka), in Giappone e nel 2004 si è
laureata all’università Joshibi di Belle Arti e Design nel corso di pittura. Dal 2005 vive e
lavora a Bologna, dove si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti nel 2010. Lo
stesso anno ha vinto una borsa di studio in pittura del Governo Italiano, grazie alla quale si
è iscritta, sempre all’Accademia di Bologna, al corso di Arte Visive del biennio specialistico.
Esposizioni personali
2009 Il tempo conservato, Galleria ZAIM, Yokohama.
La sospensione del tempo, Galleria Expo-Ex, Senigallia (AN)
2011 La fermentazione dell’aria, Blu Gallery, Bologna
2012 Intrecci d’acqua Galleria Zenone 101, Reggio dell’Emilia
Natura tenue, a cura di Matteo Galbiati, Galleria Paraventi Giapponesi, Milano
2013 Sussurri, Blu Gallery, Bologna
Esposizioni collettive
2004 Pepper’s Gallery, Tokyo
2010 Premio Co.Co.Co, Spazio Natta, Como
Il segreto dello sguardo, Galleria San Fedele, Milano
2011 ... E quindi uscimmo a riveder le stelle. Dove sono?, Galleria San Fedele, Milano
Notti d’estate, Spazio Gerra, Reggio dell’Emilia
Progetti per il presente, Blu Gallery, Bologna
2012 Premio Nocivelli 2012, Brescia
Chiesa del Monastero San Remigio, Parodi liguire(AL)
IKI, a cura di Matteo Galbiati e Kevin Mamanus, Galleria Paraventi Giapponesi, Milano
In occasione del vernissage, ci sarà il secondo appuntamento del nuovo progetto espositivo
della Galleria Moitre, LABB©, che nasce come vetrina per artisti che, all’interno di uno
luogo che è laboratorio e fucina di progettazione degli eventi della Galleria,crea un
esposizione parallela a quella presente nelle sale principali.
La durata del progetto crea così un’esposizione in continuo cambiamento ed evoluzione
volta a mostrare le promesse in campo artistico, come è da sempre consuetudine della
della Moitre.
Per questo secondo allestimento verranno presentate le opere di due giovani artiste,
Sabrina Iamonte, in arte Brie van de Kamp (Torino, 1991) e Serena Laborante (Genova,
1986) con fotografie, la prima e studi di figura umana e bozzetti di scenografia la seconda.
Il progetto è curato da Elisa Campanella e Marzia Ianniello.
L’esposizione sarà visibile anche in occasione del nuovo appuntamento con L’arte è una cosa strana, che si terrà giovedì 23 maggio h.18,30. Durante la serata verrà presentata l’ultima pubblicazione di Edoardo Di Mauro, “Vocazione e progetto. Storia ed attualità della critica d’arte”.
Vernissage: 9 maggio 2013 | h 18.30
Galleria Moitre
via Santa Giulia, 37bis Torino
Orari: martedì-sabato h 15-19