Pitture domestiche. Seconda tappa della co-produzione che espone un numero di opere del giovane esordiente: "...un commento profondo sulla pratica pittorica stessa, pittura sulla pittura".
Pitture domestiche è una co-produzione che espone un numero di opere del giovane esordiente bresciano Mattia Barbieri appartenenti alla medesima serie, a cui l'artista ha lavorato nell'ultimo anno. La prima parte dell'evento si è appena conclusa a Milano, la seconda parte apre a Trieste il 25 maggio allo Studio Tommaseo e si potrà visitare fino al 20 luglio. Il lavoro di Mattia Barbieri è prima di tutto un commento profondo sulla pratica pittorica stessa, pittura sulla pittura, come spiega l'artista.
Barbieri ha costituito durante gli anni un archivio personale di immagini raccolte in cinque cartelle o "volumi", da cui estrapola ogni volta il materiale necessario alla creazione di un nuovo quadro. Questi soggetti provengono sia dall’iconografia della pittura antica, come ad esempio San Girolamo nello studio, che da giornali e riviste, ovvero tracce contemporanee della cultura di massa. L'artista lavora sovrapponendo le immagini scelte in diversi strati di pittura che vengono poi consumati con la levigatrice in un gesto energico e semi distruttivo che rende fruibile solo una parte del lavoro svolto.
Nella composizione convivono una o più raffigurazioni, dipinti dentro il dipinto, che richiamano (in maniera ingannevole) l'idea di collage, quasi a evocare il principio del trompe-l'oeil, dove tutto, incluse le ‘fotografie’ e i ‘nastri adesivi’ che sembrano attaccarle al fondo, è Pittura. Contemporaneamente gli oggetti-scultura presenti in mostra, fungono per l'artista da ‘strumenti di pittura’ ed agiscono come catalizzatori di idee e intuizioni che si animano all’interno del quadro.
Mattia Barbieri nasce a Brescia nel 1985. Vive e lavora a Milano dove, nel 2010, si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. È del 2006 la prima mostra personale alla Galleria Federico Luger a Milano. Nello stesso anno espone alla Galleria 42 del Contemporaneo di Modena dove, poco dopo, si ripropone con due altri progetti espositivi. Tra le mostre collettive si ricordano “Drawings” a cura di Jimi Bingsley presso la Pablo’s Birthday di New York e la partecipazione, nel 2010, alla Seconda Biennale di Mosca per l’Arte Giovane presso il Winzavod Contemporary Art Center. Nel dicembre 2012 è vincitore del Premio Lissone. Collabora alla rivista d’arte “ E il topo”.
A corredo dell'iniziativa Trieste Contemporanea edita un volumetto di approfondimento critico con un testo di Nicola Cecchelli dedicato, come è intenzione di questa collana di piccole monografie, a un’opera/concetto o a una serie omogenea di opere/concetto come, appunto, sono le Pitture Domestiche.
Vernissage: 25 maggio 2013. ore 18.30
Studio Tommaseo
via del Monte, 2/1 - Trieste
Orario di apertura lun-sab 17-20
Ingresso libero