Suddenly everything disappears (tutto ad un tratto sparisce). Azioni e interventi installativi anche su oggetti trovati
Quale fragilita' puo' essere mostrata, quale vero tempo aperto puo' essere proposto, come presente sempre vigile sulla complessita', dall'arte visiva contemporanea? La mostra a due, progettata da Tomislav Brajnovic e Igor Eskinja per lo spazio dello Studio Tommaseo di Trieste, mette in campo un problema molto serio. L'efficacia della loro proposta e' sconcertante proprio perche' questi due straordinari artisti croati non vogliono "gridare" contro i nostri progetti sbagliati, ma solo mostrarceli. Lo fanno, per cosi' dire, metaforicamente, ma e' proprio la sorpresa dello slittamento della loro "denuncia" nell'astrazione che la rende chiara e sconcertante: come l'arte contemporanea sa essere. L'uomo moderno, soprattutto nella cultura occidentale, ha rincorso l'obiettivo di cambiare il mondo ed e' sotto gli occhi di tutti il suo fallimento in questo proposito, proprio oggi, in tempi drammatici di migrazioni che preludono ad un cambiamento radicale nel futuro. La mostra, curata da Giuliana Carbi, e' stata commissionata ai due artisti da Trieste Contemporanea, all'interno del progetto di Dialoghi con l'arte dell'Europa centro orientale di questo organismo culturale triestino e nell'anno della festa dei suoi vent'anni di attivita'. Inaugurazione sabato 14 novembre alle 18.30.