Mesopotamia
Milano
via Emilio Gola, 4
02 49434595
WEB
Andrea Caretto e Raffaella Spagna
dal 10/6/2013 al 10/6/2013
ore 19

Segnalato da

Alessandro Nassiri Tabibzadeh




 
calendario eventi  :: 




10/6/2013

Andrea Caretto e Raffaella Spagna

Mesopotamia, Milano

Cultori della Materia. Incontro con gli artisti. Nei loro progetti emerge la volonta' di andare oltre i dualismi che sono stati applicati al mondo fisico in tutte le epoche.


comunicato stampa

Nel confrontarsi con la realtà si tende spesso a privilegiare un metodo di indagine riduzionista, che tenta di sfuggire dalla complessità del mondo. Un approccio di tipo sistemico contraddistingue i progetti artistici realizzati negli ultimi anni, nei quali emerge la volontà di andare oltre le divisioni e i dualismi che sono stati applicati al mondo fisico in tutte le epoche: forma/materia, organico/inorganico, uomo/animale, ecc., mettendo in discussione il paradigma antropocentrico e sperimentando una presunta uguaglianza ontologica tra tutto ciò che esiste, esseri viventi e non viventi, in quanto forme diverse dell’essere.

L’artista ha la possibilità e la responsabilità di dare forma alle cose. Inserendosi nel campo di forze che in-forma un determinato contesto, l’artista può essere considerato come un “agente morfogenetico” tra gli altri e le “opere” come qualcosa di emergente da questo stesso campo di forze.

Andrea Caretto (Torino, 1970) e Raffaella Spagna (Rivoli, 1967), concepiscono l'arte come una forma di ricerca, un modo libero di investigare le dimensioni multiple della realtà; i loro lavori sono sempre il risultato di un "processo relazionale", nel senso che emergono dalla complessa rete di relazioni che gli autori stabiliscono con differenti elementi (organici, inorganici, viventi, ecc.) dell'ambiente in cui operano. Collaborano stabilmente dal 2002 esponendo in istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero; collaborano inoltre con il Centro di Ricerca Universitario IRIS (Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità) dell’Università di Torino. Sono tra i membri dell’associazione di artisti Progetto Diogene di Torino. www.esculenta.org

Tra le istituzioni con cui hanno lavorato ricordiamo: GAM (Torino), Collezione Sistemica (2012); Khoj International Artists Associations, New Delhi, In Context (2012); CAP, Centre d’Art Plastiques, Saint-Fons, Francia (2011); art3, art contemporain, Valence, Retour sans préavis (2011); Mudam Luxembourg, Musée d’Art Moderne Grand-Duc Jean, Sketches of Space (2010); Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, T1 Torino Triennale (2005); Museo Marino Marini (Firenze) Azioni 2000-2006 (2006); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Exit e How Latitudes Become Forms (2002 e 2003); MART (Rovereto), Eurasia (2008); Strozzina – Centro di Cultura Contemporanea Palazzo Strozzi (Firenze) Green Platform (2009); PAV - Parco d'Arte Vivente (Torino), Village Green, Ecosoft Art e Living Material (2009, 2008, 2007); CeSAC – Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee - Caraglio (Cn), Chronos (2005); Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce e Villa Bombrini, Genova, Empowerment (2004); CAIRN - Centre d'Art Informel de Recherche sur la Nature, Digne-les-bains, (Francia), De La Transformation Des Choses (2008); Centre d’Art Le Parvis, Ibos (Francia), Matières Premières (2007); Rurart Centre d’Art, Rouillé (Francia), Exposition O (2008), Obra Social Caja Madrid (Spagna), Los Limites del Crecimiento (2007)

Immagine: 1-Être galet, 2011. Assemblaggio di frammenti di materiali sintetici raccolti lungo le sponde del Rodano. CAP (Centre d’Arts Plastiques), Saint-Fons, Francia-

Mesopotamia è un ciclo di incontri sull'arte contemporanea.

Mesopotamia è uno studio, ma anche un momento di approfondimento.

Mesopotamia sono 70mq vuoti, da riempire con presentazioni di artisti, critici e curatori.

Mesopotamia è un cinema ma anche uno spazio espositivo.

Mesopotamia è in via Emilio Gola 4, a Milano, vicino alla darsena, tra il naviglio pavese e il naviglio grande.

Mesopotamia è un vizio di Alessandro Nassiri Tabibzadeh e Matteo Zarbo

Mesopotamia

via Emilio Gola, 4 20143 Milano
in cortile a destra in fondo, sotto l'ulivo.

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