Pittura e poesia: per Strawinsky, formatosi nella Parigi degli anni '20, la defigurazione e' una sorta di rivolta contro l'ordine costituito del mondo.
L'École des Italiens presenta a Domodossola, via Mellerio 2, Théodore Strawinsky.
(S. Pietroburgo 1907 – Ginevra 1989)
La formazione di Théodore Strawinsky avviene nel contesto ricchissimo di presenze e di innovazioni culturali che si può registrare nella Parigi degli anni venti e trenta. Picasso, Derain, Braque, Cocteau erano assidui frequentatori della casa di Strawinsky, e Théodore poté, frequentando gli illustri padri del cubismo, uniformarsi alle istanze dell’arte che in quegli anni subiva i più grandi cambiamenti di carattere estetico e contenutistico.
È così che la scorza del colore e del volume entrano nell’esperienza quotidiana di Théodore, insieme alla corretta valutazione della forma che risente profondamente di una cultura raffinata e assai sottile. Pittura, poesia, per Strawinsky la defigurazione è tuttavia una sorta di rivolta contro l’ordine costituito del mondo, e la sua anima profondamente influenzata dalla cultura russa rifiuta ogni compromesso con la pura astrazione delle linee e delle forme.
«Théodore Strawinsky, peintre raffiné, soubtil du bonheur, pénètre l’intimité d’une création où l’homme et les choses vivent en plénitude.»
È lungo questa linea di sviluppo che Strawinsky giungerà alla pura cultura dell’immagine religiosa e di una religiosità iconologizzata nella sua arte.
Dario Gnemmi
Catalogo Mme Webb Editore
Inaugurazione 18 giugno 2013
Museo Immaginario
via Mellerio, 2 - Domodossola (VB)
Orario: 11-13