Spettacolo di e con Giuliana Musso, regia Massimo Somaglino, musiche in scena Igi Meggiorin
Un'attrice ed un musicista in scena danno voce ed anima a sei personaggi che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanita' multiforme e complicata. Sono quattro uomini e due donne: Dino, pensionato; Vittorio, agente di commercio; Monica, mamma di Cristian; Silvana, prostituta; Igor, ventenne addetto all'assemblaggio; Sandro, piccolo imprenditore. Hanno tutti in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. La musica, sostegno e contrappunto al lavoro sui personaggi, ha accompagnato fin dall'inizio la composizione drammaturgica. A ciascun carattere corrisponde un tappeto musicale che non e' un semplice commento bensi' l'eco dell'identita' e dell'energia del personaggio. Anche le canzoni - tutte originali - concorrono alla drammaturgia dello spettacolo, approfondiscono l'emotivita' dei personaggi e la rafforzano nella memoria dello spettatore. Sexmachine ovvero del bisogno di ricerca di sesso altro. Andare a puttane non e' una malattia. Devono parlare gli uomini: abbiamo bisogno di sapere del loro grande amore per le prostitute e del loro simultaneo disprezzo per queste donne. Mentre il mercato si espande e la domanda di sesso mercenario cresce, crescono gli abusi, i crimini, e si concretizza, sotto forma di leggi dello Stato, la voglia di ridurre la liberta' delle donne e di limitare il loro diritto ad esercitare con dignita' e sicurezza il loro mestiere. La prostituta e i suoi clienti sono i soggetti del piu' grande paradosso dei nostri tempi. Ore 21.30, ingresso: 12 intero, 10 ridotto.