Una sublimazione audiovisiva del tempo dell'attesa
Un evento all'interno di Artindipendenti013. Concept, film, editing di Salvatore Insana; sonorizzazione live a cura di Moloch Cinematic Tet. "Appostarsi. Perlustrare con occhi. Allenarsi, con tutta l'attenzione voluta, con tutto l'irrispetto dovuto, nell'ostinata pratica dello stare a guardare, e fare di cio' l'ossessivo controcampo all'intramontabile azione dell'attendere. Tra presunta oggettivita' da CCTV e fremito traballante del vedere. Ovvero di come occuparsi per immagini in movimento di chi non sa come riempire il proprio tempo, quegli ingranaggi umani - unita' di movimento - dall'ordinario e mesto pendolare al viaggiatore risolutamente smarrito, dal disperato mendicante allo scanzonato studente, nella precaria presunta banalita' del momento di passaggio, nella progressiva e costante paralisi dell'empatia nella sfera sociale d'una banchina o d'una panchina. Raccogliendo in 3 anni di frequentazione degli spazi geometrici e netti di una Stazione Trastevere ricca di marmo bianco, di insegne e cartelloni pubblicitari, di cavi d'alta tensione, di volatili e di rifiuti, un vasto campionario iconografico all'interno del quale - tra tese strategie di resistenza, imbarazzi, via vai di piedi e di treni, e insofferenti atteggiamenti della piu' annoiata attesa - i corpi umani s'incastrano con l'inorganico e ogni immagine catturata oscilla tra il criterio estetico e quello sociologico, diventando metafora di quell'efferato gioco della variazione nella ripetizione che fa della nostra vita una continua illusoria (rin)corsa alle coincidenze da non perdere. (Alessandro Ciccarelli, chitarra preparata, tromba amplificata; Marco Soellner, chitarra, elbow, timpano e crash; Stefano Tucci, computer, Eugenia Barone, contrabbasso, Alessandro Ceccangeli, contrabbasso, violoncello). Ore 21.30, ingresso libero.