Akaki Nampei
Indre Martinkiene
Auke Mulder
Meike Van Riel
Polina Demidova
Paul Kok
Rita Klein
Nascosto nella Terra. Il Lantanio, elemento chimico tra le "terre rare" diventa metafora per approfondire tematiche interessanti legate all'arte, ma anche all'uomo, all'artista e alla sua posizione all'interno della societa' contemporanea.
Artisti: Akaki Nampei, Indre Martinkiene, Auke Mulder, Meike Van Riel, Polina
Demidova, Paul Kok, Rita Klein.
Lantanio, nascosto nella terra
il Lantanio è un elemento chimico scoperto nel 1839, è un elemento leggero,
metallico, di colore bianco-argento, malleabile e duttile: è anche molto tenero. Il
Lantanio è uno di quegli elementi chiamati “terre rare” e il suo nome deriva dal
greco: lanthanon ,"sono nascosto".
Questo elemento e la terra in generale diventa metafora per approfondire tematiche
interessanti legate all’arte, ma anche all’uomo, all’artista e alla sua posizione
all’interno della società contemporanea.
Le radici degli alberi affondano nel terreno e lì cercano nutrimento. La terra dona
la vita e il sostentamento ad essa, ma anche stabilità ed equilibrio.
L’uomo è come l’albero: ha bisogno di equilibrio, di nutrimento, di andare a
ricercare in profondità qualcosa di speciale, di raro che possa permettergli di
crescere ed evolversi verso il cielo di far fiorire le proprie idee e la propria
personalità, senza tuttavia astrarlo dalla realtà a cui è ancorato.
L’arte risponde a questa esigenza naturale dell’uomo: è nutrimento dell’anima e
della mente, è una merce rara e preziosa la cui comprensione è data solo a chi con
impegno è in grado di scavare dentro di se per entrare in contatto con la propria
umanità.
Il cammino che porta l’uomo ad evolversi parte dalla scoperta della propria
individualità per poi inoltrarsi nella propria natura esistenziale. E’ fondamentale
tornare alle origini (alla radice) come avevano capito anche Picasso e gli altri
artisti primitivisti. Durante tale periodo nato dalla scoperta delle sculture
africane e dell’Oceania, gli artisti riuscirono a comprendere che una forma
semplice è in grado di tradurre concettualmente il reale.
Questo percorso di analisi della realtà porta in una dimensione personale, magica
e anche erotica. Gli artisti giungono a tale dimensione comprendendo che l’arte non
deve più imitare ma trascrivere, anche in maniera soggettiva e personale.
L’arte diventa quindi un mezzo efficace di riflessione in grado di spingerci verso
un’ analisi approfondita di noi stessi. Verso un sentiero sentiero tracciato su di
una montagna in grado di condurci dal mondo fisico a quello metafisico attraverso il
fuoco della psiche.
L’arte come la terra rappresenta lo spazio umano quello attorno al quale ruotano
tutte le possibilità. Per ritornare alle origini dobbiamo dirigerci verso il centro,
verso il nucleo andare al di là della forma e del colore, comprendere che per
tradurre una forma si possono utilizzare segni che non hanno una relazione con essa,
cercare il tesoro che si cela sotto la superficie, il nostro Lantanio quella parte
rara e nascosta che ci permettere di evolvere di far sgorgare emozioni, pensieri,
passioni e azioni.
Scavare nel bacino che comprende tutti gli elementi e i principi a cui attingere,
per crescere e trasformarli in qualcosa di concreto, reale, solido, lavorare con
metodo e disciplina per dare un senso a noi stessi, alla nostra vita. Prendere
coscienza del funzionamento delle cose, di noi stessi della ciclicità della vita.
Arte e terra due parole accomunate da un terzo termine: creatività.
Dalla terra nasce la vita. La terra è il punto di partenza per la crescita dell’io,
per dare un senso alla realtà per darle una forma concreta, lo stesso procedimento
compiuto dagli artisti per comunicare con le loro creazioni artistiche.
Attraverso questo viaggio nel profondo potremmo scoprire dove affondano le nostre
radici, da dove veniamo, ma anche solamente fermarci ed osservare e assaporare le
emozioni scaturite dall’osservazione delle opere d’arte e crescere....verso il
cielo.
Inaugurazione 12 luglio ore 18.00
Ex Chiesa di San Nicolao
via San Nicolao - Bellano (LC)
Lun, mart, merc, giov e ven 15-19, sab e dom 10.30-13 e 15-19
Ingresso libero