MAGI Museo Magi'900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche del '900
Pieve di Cento (BO)
via Rusticana, A/1
051 6861545 FAX 051 6860364
WEB
Confronti da Museo
dal 18/10/2003 al 23/11/2003
051 6861545 FAX 051 6860364
WEB
Segnalato da

Museo Bargellini




 
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18/10/2003

Confronti da Museo

MAGI Museo Magi'900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche del '900, Pieve di Cento (BO)

Zancanaro - Ferroni - Zunica - Kattinis. 4 maestri dell'incisione. Un primo momento di indagine e di rappresentazione d'un aspetto considerevole non debitamente esplorato della ricerca artistica del Novecento.


comunicato stampa

Zancanaro - Ferroni - Zunica - Kattinis. 4 maestri dell'incisione

Nel precedente appuntamento di Confronti da Museo si sono confrontate le produzioni di uno scultore, di un pittore e di un operatore estetico, nell'ordine il romano Fabio De Sanctis, il bolognese Paolo Pasotto ed il campano, ormai residente a Reggio Emilia, Vincenzo De Simone, la presente mostra costituisce occasione d'incontro con l'opera inciso-ria di quattro maestri dell'incisione quali sono Tono Zancanaro, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Zunica e Julianos Kattinis.

'Non c'è una ragione - scrive Nicola Micieli, curatore della mostra - né generazionale né di tendenza stilistica né di omologia poetica che abbia dettato la scelta di queste presenze, tra le numerose altre possibili nel panorama dell'incisione italiana, salvo riconoscerli accomunati da un impegno incisorio condotto senza soluzione di continuità, in stretta correlazione con l'esercizio di varie discipline e soprattutto del disegno nel caso di Zancanaro, della pittura in quello di Ferroni e di Katti-nis, e in modo esclusivo da Zunica'. 'In realtà, l'intenzione ordinatrice - prosegue Mi-cieli - è stata semplicemente quella di proporre, a titolo esemplificativo, quattro diverse declinazioni del linguaggio incisorio espresse da personalità di sicura e caratterizzata va-lenza artistica, attingendo i materiali o a depositi delle raccolte di Giulio Bargellini (Fer-roni), o a nuove acquisizioni (Kattinis e Zunica) del Museo. Provengono invece dallo stu-dio padovano del Maestro, messe a disposizione da Manlio Gaddi, le incisioni di Zanca-naro, la cui opera è ampiamente documentata a Pieve di Cento, ma con un nutrito corpus litografico, con disegni, ceramiche, mosaici, arazzi e dipinti da Bargellini raccolti in lun-ghi anni di amicizia e di frequentazione dell'indimenticabile Tono'.'Siamo di fronte a quattro modi di usare il segno inciso - scrive Giorgio Di Genova - che si estendono in Zancanaro fino al ricamo estroso e labirintico, con echi talora esotici e talaltri classi-ci, in Ferroni fino all'analitica precisione degli oggetti ed addirittura pulviscolare degli ambienti, in Zunica fino alle eleganze del simbolismo matematico-spaziale, non di rado pervase di pallide cromie, ed ancora in Kattinis fino alle estrose esuberanze parasurrealiste delle sue agglomerazioni calcografiche. (...) ripercorrere la loro produzione grafica è davvero un'avventura dello sguardo e dello spirito. Un'avventura sia per i quattro che hanno realizzato le opere sia per il visitatore che le ripercorre in questa occasione, venendo stimolato a sollecitazioni e adesioni non prive di attrat-tive e attrazioni, che senza dubbio, proprio per l'impostazione espositiva 'a confronto' dei circa trecento fogli, non mancheranno di attizzare attente riflessioni estetiche'.

Promossa e organizzata dal Museo d'arte delle Generazioni italiane del '900 'G. Bargellini', la mostra costituisce un primo momento di indagine e di rappresentazione d'un aspetto considerevole non debitamente esplorato della ricerca artistica del Novecento. 'Non posso esprimere che compiacimento e gratitudine - scrive nella sua introduzione Micieli - per questa occasione d'incontro con l'opera incisoria di quattro eminenti artisti. Non è un'espressione convenzionale, tanto meno cerimoniosa. Al contrario, essa sottende la convinzione che poco si faccia, in Italia, per sottrarre la grafica d'arte originale al cono d'ombra che la inviluppa dacché divenne strari-pante e proditoria, sul mercato, l'invadenza di prodotti grafici inqualificabili, multipli peraltro suffragati dall'interessata complicità di firme prestigiose, e intendo artisti molto noti e altrettanto indifferenti al fatto che le loro stampe fossero realizzate con procedure per lo più fotomeccaniche e a tirature incontrollabili, ispirate a criteri meramente commerciali'.

Museo d'arte delle Generazioni italiane del '900 'G. Bargellini'
via rusticana a/1
Pieve di Cento (BO)

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Luciano Bertacchini
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